filetto intagliato e filetto disegnato

Suonare e costruire i violini
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claudio
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Messaggio da claudio »

se le battute son queste, forse la prossima volta è meglio trattenersi un pochino. Grazie. :)
andante con fuoco
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Ho iniziato io...

La mia era una "parodia" delle firme che si vedono su questo forum.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto: La zona della sguscia non è necessariamente più sottile rispetto agli spessori centrali della tavola, dipende dalla scuola a cui ci si ispira. Nel "modo" cremonese, la zona della sguscia ha uno spessore che si aggira intorno ai 3/3.3mm.
Claudio, questa notizia è veramente interessante, In riferimento alla logica di ragionamento che ho iniziato.
E' vero, non ci avevo mai mensato! Infatti sapevo che nei violini di Stradivari la sguscia è appena accennata (diciamo circa mezzo mm.) e molto più accentuata in GdG! Ci troviamo vicino al bordo esterno che dovrebbe essere spesso 3,7 o 3,8 e, quindi, in corrispondenza del filetto non scendiamo come spessore sotto i massini della tavola (che sono 3,0 mm. circa, escludendo la zona anima).
Allora nella mia logica entra in discussione un'attimino la teoria generale sulla sguscia che vuole l'alleggerimento dello spessore-tavola al limite esterno per favorire la vibralità centrale!
Eppure i violini di Stradivari suonano benissimo!!! :? Ovviamente!
Come dire: "Fatta la regola, poi c'è l'eccezione, ed anche l'eccezione funziona bene, se non meglio!"
Per me è una nuova scoperta! Vale la pena di indagare ancora?
Ossia, c'è poco da indagare! Prendo atto di ciò facendo le dovute considerazioni in positivo!
C'è da ragionarci sopra, questo sì, per capirne il perchè!
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- Lino Santoro -
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claudio
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Messaggio da claudio »

l'andamento degli spessori a cui accenni tu, ossia più spessi al centro e più sottili nella zona della sguscia l'ho riscontrato spesso su strumenti di costruzione tedesca e dell'est europeo. E' un modo di concepire gli spessori della tavola che per certi versi assomiglia molto anche alla produzione cremonese moderna e a quella di alcuni liutai dell'800.
Nella liuteria classica cremonese si assiste invece a scelte di costruzione apparentemente poco logiche e poco intuitive, anche per questo spesso si pensa ad un rimaneggiamento degli spessori originali. Ma bisogna distinguere, anche se è difficile, tra il rimaneggiamento e la difficoltà di capire le modalità dei liutai classici.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:La tavola armonica non deve essere il più sottile possibile, aldisotto di un certo spessore la tavole "muore".
Claudio, solo una puntualizzazione!

Io avevo scritto: "la tavola funziona come menbrana vibrante. Più fina è più vibra".

Non intendevo dire che la cosa andava portata ai minimi termini.

Volevo solo qualificare la caratteristica fisica dell'abete della tavola armonica a vibrare in maniera inversamente proporzionale al suo spessore, a parità di durezza.

Vien da sè che il giusto spessore sul violino ha al massimo una variabilità di pochi decimi di millimetro rispetto a quello ritenuto standard!

Se usciamo dagli "standard", penso che dobbiamo tener giusto conto della legge fisica che ho enunciato prima! Cioè, se vogliamo influire diversamente sul suono! (vedi ad es. Guarneri del Gesù rispetto a Stradivari).

Ancora una volta non mi ero spiegato bene, con quella frase!
Ci tengo a chiarirmi meglio a vantaggio di tutti quelli che ci leggono!
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Fino ad adesso con il mio ragionamento sono arrivato a capire che secondo me il filetto intagliato è determinante proprio ai fini del suono del violino!

Ho fatto la considerazione n. 1 e la n. 2.

Sto ancora sulla tavola armonica e devo andare avanti per arrivare con mia logica a stabilire il meccanismo vero e proprio del suono del violino.

Avevo detto che passavo alla considerazione n. 3.

Ma non ho ricevuto nessun riscontro da alcuno dei presenti al forum.
Vuol dire che le mie considerazioni non interessano nessuno!

Allora le mie analisi me le tengo per me, perchè ho come l'impressione che sto parlando da solo! E' una brutta sensazione! :ciao1:
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- Lino Santoro -
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claudio
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Messaggio da claudio »

Tento di risponderti in modo concreto: nell'ambito della produzione attuale degli strumenti ad arco non è compresa la possibilità di produrre casse armoniche con filetti solamente disegnati, a meno che non si voglia fare una copia ispirandosi ad alcuni liutai classici che hanno prodotto strumenti in questo modo. Quindi, visto che il filetto è obbligatorio e, tra le altre cose, tu sei convinto che il filetto intagliato produca una migliore qualità del suono, non vedo ragione per prolungare oltre la discussione.
Semmai posso suggerirti di produrre concretamente gli strumenti, e di non seguire solo conclusioni "logiche". Come già detto più volte, non solo da me, gli strumenti ad arco e gli archi stessi sembrano spesso farsi beffe non solo delle leggi fisiche, ma anche di quelle dettate dalla logica.
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Motivi estetici?

Messaggio da rossano58 »

Questo violino, per esempio non ha la filettatura. Forse per motivi estetici? Non posso pensare che il liutaio abbia ritenuto complesso ricavarne la sede passando per tutti quei nodi. Soprattutto dopo la fatica fatta per lavorare fondo, fasce e anche il manico che viene dallo stesso legno.

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Re: Motivi estetici?

Messaggio da gewa89 »

Tempo fa mi sono domandata se i nodi nel legno potessero comunque dare un buon strumento senza il rischio di incidenti...ora vedo questo e mi risorge il dubbio...qualcuno sa darmi delucidazioni????
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Ma che legno è? Radica di noce? Esteticamente, è spettacolare....
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claudio
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Messaggio da claudio »

Il legno è davvero molto bello, si tratta di acero occhiolinato o ad "occhio di pernice". Non si tratta di nodi, ma di una particolare conformazione genetica del legno. Per inciso il filettare un fondo ottenuto da questo legno non presenta particolari difficoltà.
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Messaggio da violino7 »

Davvero molto bello! A me piace moltissimo anche il tono di rosso della vernice.
E' interessante anche lo stile. Noto che le punte sono particolari, molto appuntite.

Detto questo, entrando nel merito di quello che ci riguarda maggiormente, e visto che a noi non interessano i "soprammobili" da mettere in bella vista sotto una campana di vetro, ma vogliamo parlare di "strumenti musicali" che hanno una voce, che poi è tutto,

sarebbe interessante sapere come suona!

Anzi, a me interesserebbe maggiormente quello! Per me l'estetica viene ... dopo!

Rossano58, cosa puoi dirci a tal proposito, se hai notizie?

Grazie.
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Messaggio da rossano58 »

sarebbe interessante sapere come suona!
Sono daccordo, anche a me piacerebbe sapere molto come suona. Il violino l'ho acquistato da poco tempo e non ho ancora avuto occasione di sentirlo. Purtroppo io non so suonarlo e per la messa a punto devo farmi aiutare da mio figlio. Questi è molto sollecito quando si tratta del SUO violino, molto meno quando si tratta dei miei.

Appena trovo uno spazio fra i suoi numerosi impegni (ragazze, carte, computer, etc) vi faccio sapere.

Ciao Rossano
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Che figura!!

Messaggio da rossano58 »

Mi sono sbagliato, il violino ha i filetti, anche se sono ben nascosti. Sarà colpa dell'età e della vista che peggiora. Vi allego due foto la prima col dettaglio della punta, certo che la filettatura è proprio vicinissima al bordo della tavola.
La seconda con un dettaglio della venatura del legno, è molto particolare.



Ciao a tutti
Rossano
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claudio
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Messaggio da claudio »

i filetti si vedono male perchè la parte colorata in nero si è sbiadita. Inoltre mi sembra che lo strumento sia stato verniciato, o presumibilmente riverniciato, molto male, in quanto sono stati applicati strati di vernice troppo carichi di colore.
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