Respighi - Quartetto Dorico

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Lore75
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Respighi - Quartetto Dorico

Messaggio da Lore75 »

Ottorino Respighi, Quartetto Dorico (1924)
Esecutori: Quartetto d'archi di Venezia - CD Dynamic

Cerco di dare qui di seguito le mie impressioni -le prime impressioni direi- all'ascolto di quest'opera che trovo decisamente enigmatica, e perciò interessante. Ricordatevi però di prendere sempre tutto questo "con le molle", perchè non sono un critico...
Ringrazio Alfredo per avermelo segnalato :)


Prendete Gli ultimi quartetti di Beethoven, l'Op.132 in particolare. Prendete Bach, il Contrapunctus 14 da "l'Arte della Fuga" nell'esecuzione del Keller Quartett. Prendete i quartetti di Shostakovic.
Ora estraete il meglio da tutto questo e fondetelo insieme. Ma fatelo con buon gusto. Otterrete forse una vaga idea di quello che proverete all'ascolto di questo quartetto! :roll:

Costituito da un solo lungo tempo, si apre con un tema che poi verrà ripreso nella parte centrale e alla fine.
Cambi di tempo, accordi talvolta al limite della dissonanza, e poi la tonalità, o meglio il modo, rende difficile trovare via via un unico punto di riferimento.
Facile l'ascolto non lo è. Ma è bello, ed è musica molto astratta. Mentre lo ascolto mi evoca diversi possibili scenari, rappresentazioni, percorsi. Ma non sono riuscito per adesso ad isolarne uno ben preciso.


Il CD include anche un altro quartetto, quello in Re minore (1909).
Di taglio più "classico", è costituito dai soliti 4 tempi, ed è decisamente più "facile" all'ascolto. Ma non cercateci dentro la forma-sonata: se c'è, è veramente ben nascosta... :D

Lore
Ultima modifica di Lore75 il lunedì 9 luglio 2007, 13:55, modificato 1 volta in totale.
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Alfredo
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Re: Respighi - Quartetto Dorico

Messaggio da Alfredo »

Lore75 ha scritto:Ottorino Respighi, Quartetto Dorico (1924)
Esecutori: Quartetto d'archi di Venezia - CD DynamicFacile l'ascolto non lo è. Ma è bello, ed è musica molto astratta. Mentre lo ascolto mi evoca diversi possibili scenari, rappresentazioni, percorsi. Ma non sono riuscito per adesso ad isolarne uno ben preciso.Lore
Mi fa un grandissimo piacere che tu abbia preso il CD del quartetto dorico!
E' una grande musica.
Ti posso chiedere quante volte l'hai ascoltato?
Mi stupisce che tu dica che è musica molto astratta, forse sono io che non riesco ad essere obiettivo ma per me è molto classico, anzi per un compositore moderno è anche troppo tonale.
Direi che è sulla scia di Bartok/Enescu.
In ogni caso il ritmo di due sedicesimi seguiti da una croma e anche un sedicesimo seguito da una croma puntata è tipico della musica dell'est europa, Ungheria, Balcani ecc...

Sto facendo un'opera di convincimento con dei miei colleghi per fargli suonare il Quartetto Dorico perchè io non ho un quartetto fisso (anche se l'ho suonato in alcune occasioni) e anche perchè è giusto che qualcuno si occupi di capolavori che altrimenti finiscono per sparire.
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Re: Respighi - Quartetto Dorico

Messaggio da Lore75 »

Alfredo ha scritto: Mi fa un grandissimo piacere che tu abbia preso il CD del quartetto dorico!
E' una grande musica.
Ti posso chiedere quante volte l'hai ascoltato?
Mi stupisce che tu dica che è musica molto astratta, forse sono io che non riesco ad essere obiettivo ma per me è molto classico, anzi per un compositore moderno è anche troppo tonale.
Direi che è sulla scia di Bartok/Enescu.
In ogni caso il ritmo di due sedicesimi seguiti da una croma e anche un sedicesimo seguito da una croma puntata è tipico della musica dell'est europa, Ungheria, Balcani ecc...
Direi di averlo ascoltato in modo "concentrato" (cioè NON in sottofondo mentre si fa qualcos'altro) non più di 7-8 volte, e in totale non più di 15... :D
Considera che non conosco NIENTE di Bartok/Enescu (come vedi di strada ne ho ancora da percorrere parecchia :) ). Conosco buona parte dei quartetti di Shostakovic, per esempio; inizio da poco a spingermi nel Novecento. Mi piace Philip Glass, ma quella è un'altra storia...
Dico musica astratta perchè rispetto a uno Schubert è tutt'altra cosa. 8)
Apprezzerò molto altri tuoi suggerimenti e commenti. :)
Come vedi, anche trovarlo non è un'impresa facilissima: le maggiori case discografiche si fermano al solito trinomio Pini-Fontane-Feste.
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Re: Respighi - Quartetto Dorico

Messaggio da Alfredo »

COmunque complimenti ancora!

Se vuoi integrare questo stile, c'è il Quartetto di Janacek "Intime Briefe" ispirato sul romanzo di Tolstoi "La sonata a Kreutzer".
Bellissimo, bisogna solo entrare un po'nel pensiero e nell'animo del pezzo.

Due capolavori assoluti che non puoi perderti sono il quartetto di Debussy e il quartetto di Ravel.
Ciao
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Messaggio da Lore75 »

Ottorino Respighi - Quartetto Dorico

Ho continuato l'ascolto e finalmente ho provato a scrivere le mie impressioni, ne è venuto fuori quasi un breve racconto.
Ho cercato di delineare delle "sezioni", indicando dei tempi validi per la mia registrazione, ma spero lo stesso possano dare un'indicazione.
Buon ascolto! :)

00:00 - 02:54
Un uomo cammina attraverso la notte. Cammina attraverso la vita, alla ricerca di se stesso.
E' il Tema principale, ben inciso.

02:54 - 08:01
Un nuovo tema è ora affidato alla viola, molto malinconico, poi passa ai violini. Nasce un dialogo, pieno di tensione ma anche di pause riflessive. Chi sono, dove vado? Questa è la domanda che sembra scaturire... 8O
La tensione sale fino a sfociare nella sezione successiva.

08:01 - 10:10
Risoluto, tagliente, deciso. Riprende il primo tema. :|
Ecco. A testa alta il nostro personaggio guarda avanti. Sa quale sarà la sua strada. Sa qual'è il suo obiettivo.
Lotterà. Lotterà per raggiungerlo.

10:10 - 12:50
La viola riprende il tema, variato, a cui i violini rispondono.
Il buio ora lo avvolge di nuovo, come nuovi dubbi che scavano la sua anima. Eppure la sua anima è forte.
Forte e decisa come le note acute e taglienti su cui si spingono altissimi i due violini. E' un momento di grande riflessione.
Il violoncello solo chiude e apre la sezione successiva.

12:50 - 17:44
E inizia a spuntare l'alba. In modo molto sommesso, quasi sottovoce, il cielo stellato si fa via via più chiaro, e timidi raggi di sole iniziano a tingere la volta.
Anche la luna, prossima al tramonto, pian piano si fa più chiara, e poi sparisce sotto l'orizzonte, al canto malinconico della viola.

17:44 - 20:56
E' l'alba di un nuovo giorno. Un giorno pieno di luce. :o
Le voci degli strumenti si fanno via via più forti, è un crescendo deciso.
Di nuovo viene ripreso il tema iniziale: il sole è sorto. C'è una vena di malinconia che resta, mentre gli strumenti intrecciano le loro voci... pausa sul tremolo.
Poi si leva una voce, sempre lo stesso tema, ma le variazioni sono diverse.

20:56 - 22:31
Un nuovo crescendo irrompe. Ci sono note tenute fisse, come dei bordoni, che creano dissonanze... :?
ma l'arrivo è deciso. Come è iniziato. E' un grande cerchio, alla fine andare avanti significa andare lontano. Andare lontano significa ritornare.
Tre gruppi di note, secchi, e un accordo finale concludono l'opera. :viol:

Lore
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Messaggio da Alfredo »

Sbaglio o comincia a piacerti?

Bel racconto, beato te che riesci ad immaginare tante cose ascoltando un brano... io ormai ho la mente distorta
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Lore75
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Messaggio da Lore75 »

Beh, non avevo detto che non mi piaceva, c'era solo bisogno di ascoltarlo un po'. Adesso inizio a trovarci, dentro, il "filo conduttore". 8)

Riguardo la tua osservazione, non sei il primo da cui sento dire una cosa del genere, forse l'essere "troppo dentro" a un brano anche dal punto di vista tecnico e interpretativo, porta a pensarla diversamente. Sarà che io non sono un professionista e soprattutto assolutamente non al livello per suonare musica del genere. Però fantasticarci sopra mi rilassa... :)
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Messaggio da Alfredo »

Lore75 ha scritto:Beh, non avevo detto che non mi piaceva, c'era solo bisogno di ascoltarlo un po'. Adesso inizio a trovarci, dentro, il "filo conduttore". 8)

Riguardo la tua osservazione, non sei il primo da cui sento dire una cosa del genere, forse l'essere "troppo dentro" a un brano anche dal punto di vista tecnico e interpretativo, porta a pensarla diversamente. Sarà che io non sono un professionista e soprattutto assolutamente non al livello per suonare musica del genere. Però fantasticarci sopra mi rilassa... :)
Si usa molto anche tra i professionisti immaginare un paesaggio o una situazione per stimolare l'espressività.
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Messaggio da gewa89 »

Alfredo ha scritto: Si usa molto anche tra i professionisti immaginare un paesaggio o una situazione per stimolare l'espressività.
E tu Alfredo, quale paesaggio o situazione immagineresti sul Quartetto Dorico?
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Messaggio da Alfredo »

gewa89 ha scritto:
Alfredo ha scritto: Si usa molto anche tra i professionisti immaginare un paesaggio o una situazione per stimolare l'espressività.
E tu Alfredo, quale paesaggio o situazione immagineresti sul Quartetto Dorico?
Non tanto situazioni o paesaggi ma più la musica popolare dell'est europeo, è una delle poche composizioni di un compositore italiano che tendono ad oriente, perchè di solito i compositori italiani non si sono mai distaccati troppo dalle loro origini o da quello che "passava" per l'italia, quasi un po' pigri direi.
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Messaggio da gewa89 »

Alfredo ha scritto:
Non tanto situazioni o paesaggi ma più la musica popolare dell'est europeo, è una delle poche composizioni di un compositore italiano che tendono ad oriente, perchè di solito i compositori italiani non si sono mai distaccati troppo dalle loro origini o da quello che "passava" per l'italia, quasi un po' pigri direi.
Ho ascolato anch'io il Quartetto Dorico di Respighi, forse non cosi' tante volte da poter scrivere impressioni, ma mi ha colpito fin dal suo attacco.
E' una musica che vedrei bene nella steppa insieme ad Dersu Uzala.

Mi piace la tua critica polemica...se ti va' di argomentarla un po' di piu' sai che fai piacere :D

Grazie

Gewa
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Messaggio da violinobenny »

beh ...io vorrei aggiungere la grande bravura (a mio avviso ovviamente) del quartetto di Venezia. ho avuto il piacere di essere allieva di quartetto per anni nella classe del Maestro Morassutti... e mi ha lasciato oltre alla grande ricerca espressiva e tecnica.. il grande amore per il quartetto.
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Messaggio da Alfredo »

gewa89 ha scritto: Mi piace la tua critica polemica...se ti va' di argomentarla un po' di piu' sai che fai piacere :D

Grazie

Gewa
E' che la pigrizia di cui accuso i compositori italiani non ha risparmiato nemmeno me...
faccio fatica ad ampliare i discorsi :roll:

:lol:
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

Alfredo ha scritto: E' che la pigrizia di cui accuso i compositori italiani non ha risparmiato nemmeno me...
faccio fatica ad ampliare i discorsi :roll:

:lol:
Santi numi! Dove finira' la "nostra" arte se andate avanti di questo passo?

Ciao Alfredo :lol: :lol:
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Messaggio da Alfredo »

gewa89 ha scritto:
Alfredo ha scritto: E' che la pigrizia di cui accuso i compositori italiani non ha risparmiato nemmeno me...
faccio fatica ad ampliare i discorsi :roll:

:lol:
Santi numi! Dove finira' la "nostra" arte se andate avanti di questo passo?

Ciao Alfredo :lol: :lol:
Quale arte, quì si lavora... e sodo!!!

Come mi disse un contrabbassista durante una prova: La musica è un divertimento... ma noi siamo quì per lavorare!
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