Claudio! anche se te l'ho già detto te lo ripeto, la vernice di questo violino mo sembra stupenda.
Hai fatto veramente un salto enorme, anche se i tuoi strumenti precedenti erano belli, ora c'è un calore e una sfumatura bellissima.
Claudio scusa se non seguo molto da vicino ma mi posso collegare a internet solo raramente... bello, indubbiamente bello. Quanti ne hai fatti fino ad ora, se posso chiedere? Ciao!
@artista: il colore è sempre un problema nelle vernici, bisogna sempre trovare la propria tecnica. In questo caso si tratta di colori di alizarina, aloe e un pizzico di bitume di giudea, la vernice è ad olio.
@Jofal: finora ne ho costruiti circa 150, dal 1985.
Complimenti per la fattura ed il colore.
I complimenti te li faccio lo stesso, anche se tutte le volte mi sembra una cosa scontata, sottintesa, visto i livelli a cui ti esprimi costantemente! (Un Maestro non potrebbe fare diversamente!)
Questa volta, però, mi sembra di aver notato una raffinatezza in più: il ciglio di giunzione dei due scavi del collo è inciso! Sbaglio o è la prima volta che lo realizzi?
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
Claudio ha scritto:finora ne ho costruiti circa 150, dal 1985.
E...c'è modo, per uno che abita lontano, oltralpe, di sentirne suonare uno (o alcuni) ?
Ciao Briel, collegati con il link qui sotto (Topic: Cronache dalla bottega/ violini in California) e potrai sentire il suono prodotto: Claudio ha allegato gli mp3.
Buono ascolto, Peo.
Claudio : complimenti, i tuoi violini hanno bella voce e bella potenza.
Invidio molto il violinista che si gode il Santa Clara !
E questo ultimo, il Paulsim, oltreche' bellissimo d'aspetto, avrà la stessa bella voce e il timbro scuro ?
Claudio : complimenti, i tuoi violini hanno bella voce e bella potenza.
Invidio molto il violinista che si gode il Santa Clara !
E questo ultimo, il Paulsim, oltreche' bellissimo d'aspetto, avrà la stessa bella voce e il timbro scuro ?
Grazie, Briel. Le registrazioni purtroppo non rendono giustizia del timbro reale degli strumenti, tuttavia possono dare una pallida idea di quel che sono capaci di fare. Il Paul Sim e il Santa Clara sono stati realizzati rispettivamente su modelli Guarneri e Stradivari. Il primo ha una voce più "tesa" ed è più pronto nell'emissione, le sue doti migliori penso proprio che siano l'immediatezza nella risposta e la riserva di potenza. Nella fattispecie il Paul Sim evidenzia acuti piuttosto penetranti e con una eccellente gamma dinamica, la terza corda a vuoto appare "cavernosa" e la quarta abbastanza "croccante" che tende ad un energico incupimento man mano che si sale di posizione. Il secondo ha un suono più "plastico" e malleabile, la forma stradivariana ha indubbiamente la capacità di ingentilire e nobilitare il suono di uno strumento.
violino7 ha scritto:
Questa volta, però, mi sembra di aver notato una raffinatezza in più: il ciglio di giunzione dei due scavi del collo è inciso! Sbaglio o è la prima volta che lo realizzi?
Questo è uno dei pochi ricci di cui sono l'autore in cui ho lasciato la tracciatura del manico, nella maggior parte dei casi provvedevo a toglierla o a farla meno profonda. Avere un'asse centrale evidente risulta molto utile per l'intaglio e la posizionatura del manico, penso di lasciarlo in evidenza anche negli esemplari futuri.
_Ale_ ha scritto:posoo farti una domanda??
ho una curiosità, voi liutai come scegliete il nome dello strumento??
usate il nome di una persona cara??
Ehm, magari io potrei usare io nome di una persona cara, visto l'esiguo numero di strumenti prodotti, Claudio dovrebbe averle già finite da tempo le persone care
In realtà spero per lui che siano più di 150 le persone a lui care