L'accordatura a 4.40 piuttosto che 4.15 o 4.42 o 4.43 etc etc è fondamentalmente una convenzione. Nessuno ti vieta di suonare a 4.32 in casa tua, o se magari fai un cencerto per strumento solo... Magari all'orecchio risulterà strano, specialmente se qualcuno conosce il brano che suoni e ha l'orecchio "tarato" secondo un'altra accordatura. Nel momento in cui però si deve suonare con altri strumenti, che sia un pianoforte o anche un oboe o un fagoto, e qua entriamo nello specifico della dinamica orchestrale, va da se che non puoi accordare lo strumento come ti pare. Sono necessarie delle convenzioni. in particolare i fiati che possono si "aggiustare" l'intonazione ovviamente "accordando" all'inizio e poi dosando il fiato all'occorrenza, attualmente sono costruiti secondo degli standard per cui non possono assolutamente suonare secondo un'accordatura che sia inferiore al 4.40 (e qua mi riferisco in particolare agli strumenti ad ancia o ad ancia doppia). Per vari motivi, forse alla ricerca di una maggiore brillantezza nel timbro di certi strumenti, non lo so

il diapason convenzionale sta diventando sempre più alto. In alcune orchestre si suona anche a 4.43. Non credo che la maggiore tensione delle corde, se lo strumento è fatto bene, possa influire in modo così considerevole sulla durata della vita della catena, o comunque non al punto da considerarlo un elemento fondamentale per decidere di accordare un violino a 4.32, anche perchè cmq ci sono violini più o meno piccoli, e se andiamo a cercare il pelo nell'uovo dovremmo trovare un'accordatura adatta a ogni singolo strumento, cosa che tra parentesi in un certo senso si faceva in tempi remoti... Inoltre, se un musicista è molto bravo, può ottenere un suono caldo dal violino anche con un'accordatura che non sia così bassa (in alternativa... la viola è uno strumento bellissimo da ascoltare, sapete?

) e non a tutti può piacere il timbro che risulta da un violino accordato a 4.32... In definitiva per me la cosa è abbastanza opinabile.