buonasera e buon finesettimana a tutti. Da ormai un mesetto anch'io ho iniziato con la terza posizione, e da qualche settimana provo a scivolare tra la prima e la nuova posizione. Tuttavia ho realizzato che non è affatto semplice, anche se comunque me l'aspettavo , soprattutto per quanto riguarda il pollice, che ho sempre tenuto in disparte finora. Infatti non riesco a capire quando e come si debba spostare lungo il manico. Devo tenere la mano ferma con tutto il pollice spostando solo il braccio, o devo spostare prima il pollice in avanti e "catapultare" il resto della mano in terza posizione? Mi piacerebbe avere una dritta sull'argomento, poichè ho già degli esercizi da fare con il cambio da fare per la prossima lezione, anche se è inevitabile che lo chieda anche al professore.
Penso che esistano diverse scuole di pensiero a riguardo, ma ti dico quello che mi ha insegnato il mio maestro.
Quando suono in prima posizione, tengo il pollice piuttosto avanzato, tra 1°-2° posizione o addirittura in seconda (quindi in corrispondenza del secondo dito): da qui scivolo in terza posizione tenendo fermi il pollice e il braccio e avanzo solo con le dita della mano, sia ascendendo che discendendo.
Grazie, se ho capito bene, tu trovi un punto fisso per il pollice e aiutandoti con esso fai scivolare la mano su e giù per il manico. Effettivamente può sembrare comodo, e sono convinto che la parte più difficile sarà "rieducare" il pollice a cui non ho mai dato troppa importanza. A volte arrivo ad agganciare la tastiera sfiorando la quarta corda
scusate se riesumo il topic per un intervento non proprio mirato, ma vorrei farvi un'altra domanda: c'è qualche suggerimento per evitare che le note sulla corda del sol prima di farsi vive si prendano delle pause di riflessione fin troppo prolungate? In parole povere: quando si attacca sul sol o ci si arriva con un cambio di corda c'è un modo per evitare quel fruscio lungo prima della nota da suonare? ho provato a schicciare di più con l'arco e a tirarlo di più, ma con il primo metodo ottengo l'effetto inverso (cigolio di antica porta arrugginita) e con il secondo il tempo di silenzio rimane costante e aumenta la quantità di arco tirata a vuoto.
pirolo ha scritto:scusate se riesumo il topic per un intervento non proprio mirato, ma vorrei farvi un'altra domanda: c'è qualche suggerimento per evitare che le note sulla corda del sol prima di farsi vive si prendano delle pause di riflessione fin troppo prolungate? In parole povere: quando si attacca sul sol o ci si arriva con un cambio di corda c'è un modo per evitare quel fruscio lungo prima della nota da suonare? ho provato a schicciare di più con l'arco e a tirarlo di più, ma con il primo metodo ottengo l'effetto inverso (cigolio di antica porta arrugginita) e con il secondo il tempo di silenzio rimane costante e aumenta la quantità di arco tirata a vuoto.
Scusa la domanda, ma l'arco è impeciato a dovere? Magari si tratta solo di un'impeciatura poco omogenea che ti fa perdere contatto in alcuni tratti.
A me capita ogni tanto (per fortuna è sempre più raro! ) di sbagliare l'arcata sulla corda Sol e di intercettare per pochissimo una delle estremità delle C, spesso non me ne accorgo se non per il fatto che il suono non esce.
grazie per la risposta e scusami se la ricambio tardi, ma così in questi ultimi giorni ho potuto pensare alle varie cause dei fruscii:
1-pece messa poca o in maniera non omogenea (mi sento però di ascluderla)
2-arco troppo vicino al ponte o troppo vicino alla tastiera
3-mancanza della pressione sufficiente
4-dita della mano sinistra che non premono a sufficienza
5-problemi legati alle corde alla loro altezza o all'arco (un'altra eventualità che mi sento di escludere)
forse è una di queste in particolare o sono un po' tutte quante (molto molto molto probabile) oppure le motivazioni potrebbero essere altre che ho tralasciato. Per il momento l'ipotesi più confermata è quella delle dita sinistre perchè ho notato che anche nei passaggi di posizione il segnale scompare.
il passaggio 1a 3 a dipende dalla posizione del pollice da come tieni il violino,con o senza spalliera e dalla posizione del 1° dito che incide sulla posizione delle altre tre dita..