innanzitutto bentrovati! Qualche anno fa ero presente su questo forum con un altro nick -name (Giovane Liutaia) ma non riuscendo a recuperare più i dati nonostante la procedura di recupero password, ne ho aperto un'altro.
Premetto che prima di aprire il topic ho fatto delle ricerche per verificare se fosse stato già trattato l'argomento, non ho trovato nulla, ma se ho saltato qualcosa faccio da subito le mie scuse e immagino che il M° Claudio o qualche altro utente mi segnalerà il link appropriato.
PROBLEMA: domani vedrò un violoncello costruito dal mio M° circa 6 anni fa. Il musicista (che è una Spalla quindi capite bene la responsabilità della cosa) lamenta un suono "metallico" e "troppo potente, troppo libero".
Con il mio M° (io non ero presente) hanno sostituito la cordiera con una di legno, hanno regolato l'anima ma sembra che il problema sia attenuato ma non risolto.
Io ho suggerito di sostituire le corde provando con qualcuna più morbida, magari si perderà qualcosa in potenza il chè pare sia anche un problema, ma si può trovare un compromesso (consiglio dato anche dal Maestro).
Ma il musicista sostiene che le corde sono abbastanza nuove e che comunque nella sua carriera ha provato ogni tipo di corda, le conosce tutte o quasi, ha provato le migliori in commercio e ha fatto tutte le prove possibili e non succede niente.
Inoltre pare si sia scollato leggermente il fondo all'altezza del puntale.
Ora tutto queste mi è stato comunicato per telefono, ovviamente domani vedrò di che si tratta, ma secondo voi è possibile che la metallicità del suono possa NON dipendere dalle corde e dalla cordiera?
Insomma ho capito che vorrebbe che gli spostassi l'anima come dice lui e faremo sicuramente delle prove, ma il suono metallico?
Sul tipo di corde non accetta consigli, quindi quale altro potrebbe essere il problema?
Scusate la lunghezza e grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi
