talus ha scritto:Per l'etichetta del tuo violoncello io prenderei spunto dai caratteri tipografici ebraici della
famiglia Shelomoh ( Dei Soncino ) , che furono l'unica stamperia ebraica in Italia dal 1413 al 1583 proprio in Soncino provincia di Cremona.
Se ti servissero altre informazioni chiedi pure.
Talus, se non ho capito male, carattere Shelomoh o Soncino dovrebbero essere la stessa cosa!? Me lo confermi?
Ho rintracciato uno scritto antico in carattere Soncino:
E' un carattere molto calligrafico ed è anche logico pensando a quei tempi molto antichi. Le singole lettere sono tanto semplici, tipo scrittura da scuola elementare, che quasi-quasi sarebbe facile anche riprodurle a mano a pennino.
In questa bellissima pergamena decorata (almeno mi sembra tale) mi casca l'occhio su un particolare: nell'ultima riga la seconda parola è
"uedendo" che starebbe per "vedendo" ed automaticamente penso allo
"Stradiuarius" di Stradivarius!

Evidentememente questa prassi deriva da una etimologia molto antica!
Grazie per l'informazione, anche e specialmente, perchè mi sembra che per chi voglia una etichetta veramente antica questo carattere sia l'ideale in quanto si potrebbe evitare la stampa e fare tutto a mano, credo!

Ci vuole un minimo di precisione ed applicazione, provando e riprovando.
Io infatti ci faccio un pensierino per due ordini di motivi:
-- finora le mie etichette, molto poche, le ho sempre scritte di mio pugno, quindi potrei continuare sulla stessa linea cercando di migliorarmi;
-- uso la cosiddetta
"carta a mano", quella fatta con gli stracci che si usava una volta, cosa che rende il risultato più verosimile almeno per quanto riguarda il materiale.
Pensando a quest'ultima finalità e riguardandolo, devo dire che questo carattere è davvero molto interessante.
Per questa stampa potrebbe venire qualche dubbio che si possa trattare di una scrittura a mano. Noto infatti che per essere una stampa è davvero originale perchè lettere similari non sono mai identiche, e questo gli conferisce una certa bellezza! Però, allo stesso tempo, se fosse stata scritta a penna sarebbe stato davvere difficile riprodurre alcuni particolari minuti che si possono notare in alcune lettere, trattandosi di minuscole e non di maiuscole. Mi sembra comunque che sia ancora evidente la traccia della pressione esercitata dal carattere al momento della stampa.
Tutti elementi che io trovo di gran pregio.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -