Percorso a ritroso
- neuma
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Anche a QUESTA PAGINA ci sono le fasi illustrate della costruzione di una rosetta in pergamena (quella segnalata da Aldeo è del tipo in balsa. PS - grazie, bel link! Volevo appunto provarci...)
La pergamena in realtà è in genere cartapecora di capra. Va comprata già conciata - mi dicono - e poi tesa su un telaietto ed ulteriormente raschiata. Io mi limiterò alla balsa
Le rosette in bronzo si possono fare con l'antico procedimento della fusione a cera persa (il costruttore dei miei salterii, il liutaio monzese Michele Sangineto, le realizza appunto così).
Vanno modellate nella cera, e poi date ad un laboratorio orafo per la fusione in bronzo. Un altro bel materiale, facile da lavorare, è l'osso: se non si vuole fare una rosetta enorme (perchè la superficie lavorabile di osso è comunque limitata, a meno di non procurarsi l'osso di un tirannosauro) ci si può procurare l'osso di ginocchio di bue dal macellaio, farlo bollire in acqua e soda per ripulirlo o - volendo usare il sistema degli artigiani del passato - lasciarlo per qualche giorno in una zona frequentata dalle formiche: puliscono meglio ed è un sistema più rispettoso per l'ecosistema! - e poi lavorarlo col seghetto da traforo ed infine trattarlo ad olio. Un mio conoscente restauratore è specializzato in orologi antichi, e proprio n questo modo ricava le lancette traforate a pizzo per le vecchie pendole.
La pergamena in realtà è in genere cartapecora di capra. Va comprata già conciata - mi dicono - e poi tesa su un telaietto ed ulteriormente raschiata. Io mi limiterò alla balsa
Le rosette in bronzo si possono fare con l'antico procedimento della fusione a cera persa (il costruttore dei miei salterii, il liutaio monzese Michele Sangineto, le realizza appunto così).
Vanno modellate nella cera, e poi date ad un laboratorio orafo per la fusione in bronzo. Un altro bel materiale, facile da lavorare, è l'osso: se non si vuole fare una rosetta enorme (perchè la superficie lavorabile di osso è comunque limitata, a meno di non procurarsi l'osso di un tirannosauro) ci si può procurare l'osso di ginocchio di bue dal macellaio, farlo bollire in acqua e soda per ripulirlo o - volendo usare il sistema degli artigiani del passato - lasciarlo per qualche giorno in una zona frequentata dalle formiche: puliscono meglio ed è un sistema più rispettoso per l'ecosistema! - e poi lavorarlo col seghetto da traforo ed infine trattarlo ad olio. Un mio conoscente restauratore è specializzato in orologi antichi, e proprio n questo modo ricava le lancette traforate a pizzo per le vecchie pendole.
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Neuma, nel portale "liuteriaItalia" ( il link è tra quelli alla voce LINK di questo forum ) mi pare che ce ne siano altre di rosette con le fasi della costruzione illustrate. E' un forum interessante per chi ama "sporcarsi le mani" come te , me e tanti altri!!
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
- neuma
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Prova a vedere ** qui **. Ti conviene scegliere una rosetta piatta: quelle a più ordini sono per gli strumenti a cassa profonda, come liuti e chitarre battenti.Gaiachan ha scritto:ehm... non si potrebbero comprare già fatti da qualche parte? io non sono brava come voi... in realtà non ne ho mai fatte di rosette...
- neuma
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Però è da valutare se conviene veramente: queste rosette sono meravigliose, ma ovviamente come tutti i lavori pregiati hanno un costo non indifferente (e unisci la spesa per il lavoro del liutaio che effettua l'inserimento), mentre il salterio da quel che posso vedere dalle foto è uno di quelli di fabbrica molto economici.Gaiachan ha scritto:fantastico
Magari varrebbe la pena pensare piuttosto a un cambio di strumento: i salterii ad arco, anche di un certo livello qualitativo, hanno un costo piuttosto contenuto (poco più di certe rosette!)
- neuma
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Le rosette meno costose di questo tipo... non esistono!
Anzi, mi stupisce che riesca a farle pagare ancora così poco, data la complessità dek tipo di lavoro:
** qui ** (lo riporto anche se l'avevo linkato già in passato perchè comunque è sempre interessante) sono illustrate le fasi di costruzione di una rosetta in pergamena. E' uln lavoro lungo e delicato, e soprattutto richiede una certa esperienza di lavori di precisione. Infatti io non mi sono mai cimentata perchè non ritengo di avere la manualità necessaria.
Conviene piuttosto ripiegare sull'osso o su materiali che si possono scavare con il seghetto da traforo e poi modellare con le lime a coda di topo.
Questa sotto ad esempio era una rosetta decorativa (non destinata ad uno strumento musicale!) in alabastro che avevo realizzato tempo fa copiandone una antica.
Il diametro è di circa otto cm., non sarei stata in grado di lavorare nel più miniaturizzato. però una trama simile, semplificata un po', potrebbe essere riprodotta sull'osso, che è un materiale piuttosto facile e 'docile' da lavorare.
Anzi, mi stupisce che riesca a farle pagare ancora così poco, data la complessità dek tipo di lavoro:
** qui ** (lo riporto anche se l'avevo linkato già in passato perchè comunque è sempre interessante) sono illustrate le fasi di costruzione di una rosetta in pergamena. E' uln lavoro lungo e delicato, e soprattutto richiede una certa esperienza di lavori di precisione. Infatti io non mi sono mai cimentata perchè non ritengo di avere la manualità necessaria.
Conviene piuttosto ripiegare sull'osso o su materiali che si possono scavare con il seghetto da traforo e poi modellare con le lime a coda di topo.
Questa sotto ad esempio era una rosetta decorativa (non destinata ad uno strumento musicale!) in alabastro che avevo realizzato tempo fa copiandone una antica.
Il diametro è di circa otto cm., non sarei stata in grado di lavorare nel più miniaturizzato. però una trama simile, semplificata un po', potrebbe essere riprodotta sull'osso, che è un materiale piuttosto facile e 'docile' da lavorare.