L'elemento del peso sicuramente gioca un ruolo nella funzione generale di un fondo armonico, ma a mio parere per i primi strumenti è l'ultima cosa da considerare, privilegiando bombature, sgusce e spessori finali nei loro valori medi. Il principio dei valori medi è quello di potersene discostare una volta acquisita una certa esperienza, e costituiscono un riferimento insostituibile e costante nella quotidianità del lavoro del liutaio.Giuseppe45 ha scritto: ↑martedì 18 settembre 2018, 12:05 Ci stiamo avvicinando agli spessori dovuti, il peso del fondo è su 1 Kg. c'è ancora legno da togliere
La teoria di Fry, che riguarda appunto gli spessori asimmetrici (non "differenziati", poichè negli strumenti ad arco i fondi armonici hanno comunque spessori differenziati), io l'ho conosciuta una trentina di anni fa e l'ho trovata abbastanza interessante. L'ho applicata su alcuni strumenti, ma non vi ho trovato sostanziali vantaggi, anche perché all'epoca c'erano aspetti più importanti che dovevo perfezionare, come le sgusce e l'abbinamento e andamento delle bombature.
Una volta che si è riusciti a perfezionare la costruzione degli strumenti, non è da escludere che anche distribuire gli spessori in modo asimmetrico rispetto all'asse longitudinale, riesca a far guadagnare qualche armonico in più. Però non lo applicherei nei violoncelli e anche nelle viole, strumenti che per loro natura hanno già bassi importanti.
Nelle foto non vedo il tassello della riparazione, hai forse sostituito il fondo, oppure sei riuscito a farne una a regola d'arte?