Respighi - Pini di Roma

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Lore75
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Respighi - Pini di Roma

Messaggio da Lore75 »

Presento qui la mia personale impressione d'ascolto di un''opera di un compositore italiano non molto conosciuto: Ottorino Respighi.
Pini di Roma è un poema sinfonico in quattro tempi, si tratta di vera musica a programma anche se io ho preferito dare una mia interpretazione, un po' diversa rispetto all' idea del compositore.
Ne avevo una vecchia registrazione, e ho faticato un po' per trovare questa, eseguita dalla Czech Philarmonic Orchestra, direttore Antonio Pedrotti (registraz. 1971).
Il colmo è che il compositore e il direttore sono italiani, ma il libretto dentro il CD è scritto solo in ceco, tedesco, inglese e francese.... A voi le conclusioni! :evil:


1- I Pini di Villa Borghese
La musica mi evoca un pomeriggio d'estate: ci sono bambini che giocano, in un parco, tra squilli di trombette giocattolo e motivi di cantilene d'infanzia, tra cui "Oh quante belle figlie Madama Dorè...". Corse nei prati, inseguimenti.... :pall: :ciao2:
Il compositore fa giocare tra loro gli strumenti creando dei veri e propri dialoghi, mescolando suoni e colori come in un fantastico caleidoscopio. Ma la pagina si tronca bruscamente 8O e arriviamo così al secondo episodio:

2- Pini presso una catacomba
Una melodia molto cupa e profonda si leva da un pianissimo orchestrale, come il nero e buio ingresso della catacomba. E' quasi l'alba, e il buio rende tutto ancora più cupo e surreale.
Poi, timidamente inizia a comparire la luce. Una melodia si ode, affidata alla voce del flauto, poi della tromba, sempre timida ma presente. E' una melodia che sa di innocenza.
Si fa più forte; nasce un dalla profondità un motivo ossessivo costruito su sole tre note. E pian piano la luce del sole nascente si contrappone al buio profondo della catacomba, che acquista ancora più contrasto e profondità. Alla fine saranno ancora le trombe che fisseranno definitivamente questa immagine, il contrasto e la contrapposizione tra le viscere buie della Terra e lo splendore del Sole.

3- I Pini del Gianicolo
Arpeggi di pianoforte, come farfalle che si librano nell'aria ci introducono in una nuova dimensione. :roll:
C'è una villa, circondata da alberi di pino. E' notte, e la luna alta nel cielo dipinge ombre d'argento sulla campagna addormentata. Una finestra è aperta.
Da questa si può ammirare la campagna illuminata dalla luna, mentre la luce filtra tra gli alberi.
Una melodia dolce ci racconta l'intimità che c'è fra quell'uomo e quella donna che cercano di dormire in quella stanza. Ma è caldo, e l'uomo si alza per affacciarsi alla finestra. Si respira nell'aria l'odore dei pini, l'odore di resina e l'odore della notte.
Poi l'uomo torna a dormire. Una melodia di pace si leva di nuovo. Dormono.
E a quel punto, ma solo a quel punto, si leva il canto di un usignolo, semplice, melodioso. :viol: (nel disco c'è proprio la registrazione di un usignolo vero).

4- I Pini della via Appia
Appaiono in lontananza, ancora piccole piccole per essere distinguibili. Una melodia affidata all'oboe, dai toni vagamente esotici, ricorda in qualche modo una processione.
Ecco, ora si vedono: sono navi. Navi romane, è una parata. Vele bianche quadrate, e in cima agli alberi vessilli. Su ogni nave il battitore scandisce il ritmo dei remi: e i rematori spingono.
Tra squilli di trombe ecco che arrivano, in tutto il loro splendore, si vedono i soldati, con le loro corazze luccicanti. E al culmine, i battiti sono raddoppiati, ritmo da battaglia: deve essere anche una dimostrazione di forza.
E come i titoli di coda di un film, di un bel film, un colpo di gong e un accordo tenuto dagli ottoni concludono in modo epico il poema sinfonico. Le navi sono partite!

Lore
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claudio
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Messaggio da claudio »

Sappi che le tue parole non sono state pronunciate invano! :lol:
Io sono un grande appassionato delle opere di Respighi. Grazie.
andante con fuoco
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Lore75
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Messaggio da Lore75 »

Grazie Claudio!
Ogni tanto un po' di "patriottismo" ci vuole, no?
E poi mi sembrava uno dei pochi esempi di musica contemporanea (insomma '900) bella da ascoltare...
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Se hai tempo e voglia, prova ad ascoltare il Quartetto Dorico di Respighi, è un pezzo bellissimo, lo stile è completamente diverso da Pini e Fontane ma è secondo me uno dei suoi pezzi forti.
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Lore75
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Messaggio da Lore75 »

Vedo di cercarlo appena possibile.
Grazie!

Suppongo che "dorico" indichi che è impiantato sul modo dorico, anzichè in una tonalità. Anche Bach e Beethoven hanno fatto "esperimenti" di musica scritta secondo "modi"... sono proprio curioso!

Lore
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Messaggio da Lore75 »

Vedo di cercarlo appena possibile.
Grazie!

Suppongo che "dorico" indichi che è impiantato sul modo dorico, anzichè in una tonalità. Anche Bach e Beethoven hanno fatto "esperimenti" di musica scritta secondo su "modi"... sono proprio curioso!

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Messaggio da Alfredo »

Lore75 ha scritto:Vedo di cercarlo appena possibile.
Grazie!

Suppongo che "dorico" indichi che è impiantato sul modo dorico, anzichè in una tonalità. Anche Bach e Beethoven hanno fatto "esperimenti" di musica scritta secondo su "modi"... sono proprio curioso!

Lore
Esattamente, è ispirato al modo dorico.
Respighi era molto interessato alla musica antica e nelle sue composizioni si ritrovano molti spunti modali, oltre al quartetto dorico ha scritto un Concerto Gregoriano per violino e orchestra, concerto in modo misolidio per pianoforte e orchestra.
E' stato insegnante di composizione al Conservatorio di Roma e poi anche direttore dello stesso conservatorio
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Messaggio da gewa89 »

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http://it.wikipedia.org/wiki/Modo_musicale


Grazie Lore per aver ancora una volta condiviso con noi le tue impressioni ed emozioni.

:)
aldeo
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Messaggio da aldeo »

a proposito di autori del '900 vorrei citare anche Lorenzo Perosi che, essendo sacerdote ha composto prevalentemente musica liturgica e sacra, ma abbastanza godibile anche da un "eretico" come me. Non so se ci siano molte incisioni, ma non perderei le due messe pontificali e l'oratorio "la resurrezione di Cristo" :)
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Diapason79
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Messaggio da Diapason79 »

Grazie Lore per le tue emozioni :wink:
Pensa che quando ero ancora una bimba, oltre ai nomi di Mozart e Beethoven, conoscevo anche Respighi perché la mia insegnante di musica delle medie ce lo faceva ascoltare in classe :D
Mi hai fatto venire voglia di riascoltare i Pini con un orecchio ora certamente diverso :wink:
Grazie :wink:
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