Uto Ughi

Suonare e costruire i violini
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

claudio ha scritto:dov'è andata a finire orecchiofino? mi dispiace che non si sia più fatta viva, aveva parecchie interessanti da dire.

Si sara' spaventata :ciao2:
zappa57
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Re: sarò prolissa

Messaggio da zappa57 »

orecchiofino ha scritto: E' un piacere sapere che ci sono persone, giovani che amano la musica in generale e la musica classica soprattutto ...e la studiano, con tutti i sacrifici che comporta. Io l'ho studiata tanto, per quindici anni . Prendendo 9,25 al diploma di conservatorio. Poi 3 anni di perfezionamento a Fiesole. Per cosa? per passare la mia vita a confezionare tende, tovaglie e cuscini. Dal punto di vista strumentale sono una signora nessunoe a quanto pare una mediocre. Ci ho provato, ma non ho tenuto duro abbastanza. I miei colleghi sono dovuti andare all'estero per poter suonare, perchè essere musicisti in Italia è frustrante. Dopo tanti sacrifici il mio compagno Fabrizio Cipriani ce l'ha fatta, ma ha sofferto. Un altro mio amico è andato a Basilea e la vita in svizzera è cara. Per un anno ha mangiato solo pasta in bianco e tonno...Tornando a me, nonostante tutto io amo la musica e l'ascolto ancora, perchè è un linguaggio meraviglioso, l'unico che mi fa sentire veramente un essere libero. Non suono più da molti anni ormai . Ho insegnato per cinque anni propedeutica nelle scuole elementari e il mio strumento in un'accademia di musica per quattro soldi. Con lo strumento ho chiuso. L'ho venduto.
.
Io dico invece che non hai chiuso, credo che non potrai chiudere mai con qualcosa che credo sia dentro di te.
Mi dispiace che tu abbia dovuto soffrire queste esperienze così dolorose ma vorrei da te addirittura un incoraggiamento. Non credo possa essere così, non deve essere così.
Mia figlia Giulia, 14 anni dall'età di 6 anni studia il violino superando gli esami finali ogni anno con 9,50. Si alza ogni mattina per andare a scuola dopo aver messo a posto la sua stanza, rientra a casa verso le 13, 30 ed aiuta a preparare il pranzo e a mettere a posto dopo. Alle 14,30 inizia a fare i compiti di scuola (Liceo Classico) fino alle 17 circa. Fa merenda ed inizia a suonare fino alle 21 circa. Tutti i giorni della settimana. Tranne il meroledi giorno in cui va a lezione in conservatorio. Il sabato pomeriggio esce ( dopo aver suonato "solo" un paio d'ore): altre quattro-cinque ore di domenica. Ed io che cosa dovrei dirle davanti al futuro che tu dici possa aspettarla? Dovrei forse distruggerle il violino? Dovrei forse spingerla a vedere più televisione, playstation, o film e cartoni in dvd, o spingerla ad andare di più su e giù per il corso assieme agli amici aspettando il trascorrere delle ore che separeranno il pranzo dalla cena?
No, io posso solo aiutarla e sostenerla nei suoi desideri: ed il suo unico desiderio in questo momento, nonostante i disagi dell'adolescenza, i contrasti del mondo che si prepara ad affrontare e che già affronta, i momenti bui e quelli luminosi, è quello di suonare il violino e poi ancora suonarlo e suonarlo, senza mai averne abbastanza.
Ed io non me la sento di frustrare questo suo sentimento.
Lia
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Messaggio da Lia »

sarà,ma io nn ce la farei assolutamente a sostenere qst ritmi cn qlcs ke nn concerne lo studio xkè nn ho tempo!!penso ke tua figlia sia molto brava a riuscirci..!! 8O
paoloviol73
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Re: Uto Ughi

Messaggio da paoloviol73 »

Io, sono andato a sentirlo piu' volte e mi piace davvero molto!!!! poi con il suono superbo del suo Guarneri Cariplo!!!.

per me non vale niente, suona sempre forte, non è capace di suonare corposo ma piano..stona...e non dite di no..solo che il potente violino cariplo tutto puo' essere mimetizzato...
e in piu' non va' a tempo..o meglio va al tempo che vuole lui...
mha..
orecchiofino
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Re: sarò prolissa

Messaggio da orecchiofino »

Ed io che cosa dovrei dirle davanti al futuro che tu dici possa aspettarla? Dovrei forse distruggerle il violino? Dovrei forse spingerla a vedere più televisione, playstation, o film e cartoni in dvd, o spingerla ad andare di più su e giù per il corso assieme agli amici aspettando il trascorrere delle ore che separeranno il pranzo dalla cena?...

...Ed io non me la sento di frustrare questo suo sentimento.
niente di più remoto da me.

Gentile papà di Giulia,
mai reprimere tali desideri, tali sogni!
Lei è secondo il mio modesto parere un ottimo padre e il Suo racconto mi ha colpita.
Sono riuscita a studiare musica e a diplomarmi, nonostante la disapprovazione di mio padre.
Ho voluto fare di testa mia e mio padre per 10 anni non mi ha rivolto parola. Non sono stata sostenuta né economicamente, né moralmente dalla mia famiglia e se non avessi passato l'esame d'ammissione per studiare in conservatorio come allieva interna, l'avventura non sarebbe neanche iniziata.Continui a sostenere Sua figlia e a incoraggiarla. Non importa se non diventerà una grande musicista, se non lavorerà con la musica.
La musica è formativa e a me ha dato molto. Credo che l’arte (e la musica nel nostro caso) sviluppi la parte migliore di noi stessi. Si può suonare anche per diletto, ovviamente se non si hanno impedimenti fisici dovuti magari a …infortuni. La musica resta sempre e soprattutto un linguaggio, ossia un modo di esprimere la propria creatività, vitale per la felicità di noi esseri umani.
Le basi di Sua figlia sono sicuramente superiori alle mie e certamente riuscirà ad ottenere soddisfazioni migliori. Le stia sempre vicino e condivida con lei questa meravigliosa passione. La porti spesso ai concerti di musica classica, anche a quelli di Uto Ughi, se non la turbano troppo. Ho avuto modo di capire leggendo il suo messaggio che avete entrambi un notevole potere di discernimento.
Complimenti dunque a Lei e a Sua figlia e infiniti e sentiti auguri per un buon proseguimento negli studi e nella vita.[/quote]
Ultima modifica di orecchiofino il martedì 8 maggio 2007, 8:34, modificato 2 volte in totale.
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gewa89
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Re: sarò prolissa

Messaggio da gewa89 »

Zappa, intervengo in questo discorso perche' non solo quando si decide di fare della musica la propria vita, puo' diventare difficile realizzare il proprio sogno. Molti campi in Italia non permettono di proseguire agevolmente se non facendo sacrifici. Proprio in questi giorni mi trovo a cercare parole di conforto per una giovane donna che avrebbe il desiderio di diventare archeologa contro i pareri di molti che le stanno distruggendo un sogno in nome di un futuro che non presenta un percorso facile. Io stessa mi sono spostata per cercare di continuare una cariera che in Italia sembra sempre piu' instabile e ardua da compiere. La bella e brava Giulia ha solo 14 anni, un sogno e tanta energia e passione da dedicare ad esso. Ha ancora tempo per decidere, misurare le sue potenzialita', valutare le sue necessita' e combattere per ottenere cio' che riterra' opportuno per lei. Io non conosco molto del mondo della musica, ma sono certa che non sia piu' difficile da percorrere di quello della liuteria, ad esempio. Credo sia importante, quando si percorre una strada ardua, avere dei fermi e imprescindibili appigli, ai quali affidarsi in caso di caduta, e preoccuparsi di un solo passo alla volta, non di tutta la strada insieme. Tu sei un padre innamorato e appassionato e questo sara' di sicuro aiuto per lei. Si puo' lavorare con la musica in molteplici e diversi modi e sono certa che Giulia trovera' quello capace di darle soddisfazione.
Il mio piu' sentito in bocca al lupo!!!

Gewa
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Messaggio da orecchiofino »

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nonnomax
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Messaggio da nonnomax »

certe cose sono risapute
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Messaggio da orecchiofino »

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Ultima modifica di orecchiofino il sabato 26 maggio 2007, 18:46, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da gewa89 »

orecchiofino ha scritto: Perchè Uto Ughi fa sempre quel cavolo che vuole?
:(

Perche' lui e' Uto Ughi.
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

E' meglio mettere un freno alle insinuazioni, c'è sempre la denuncia per diffamazione.
Non basta prendersi le responsabilità di quello che si dice, bisogna anche considerare chi si coinvolge (in questo caso il sito).
Ciao
rossano58
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Messaggio da rossano58 »

orecchiofino ha scritto: Come sta il Maestro?
Male! Tira oggi che tira domani e il cervello va in :stord: panne!
E i risultati si vedono anzi ...si sentono.

Avrà mica il morbo di parkinson? E' un vizio che hanno un po' tutti lo ammetto, però lui esagera! A me viene il mal di mare. E' un vibrato isterico non melodico. In Vivaldi, accidenti! mai una messa di voce! A volte mi viene il dubbio che lui non sappia neanche che cos'è una messa di voce.

:(
E' la seconda volta che fai certe insinuazioni e penso proprio che potresti risparmiarcele.

A me il Vivaldi di Uto Ughi non piace, a me piace Vivaldi barocco, mi piace quello di Kujken, ma non mi azzarderei mai a dire che non è musicale. Non è barocco.
Non ci dimentichiamo che parliamo di uno dei più grandi musicisti del nostro tempo e che quando studiava lui, il movimento barocco non esisteva quasi. Il MAESTRO va inquadrato anche nella sua sensibilità e nel suo tempo.

Vorrei proprio sentire il Paganini o Brahms dei tanti musicisti barocchi che si trovano oggi. Altro che Vivaldi.

E poi se non ti piace non sei costretto ad andarlo a sentire. Il maestro Ughi continua a suonare nei migliori teatri perchè piace e li riempie.
Tu perchè ci sei andato? Se non ti piace, astieniti dall'ascoltarlo, non comprare i suoi CD. Convinci quelli che la pensano come te a fare altrettanto. Fargli trovare il teatro vuoto è il modo migliore e più civile per dimostrare che non vale più la pena di invitarlo.

Mi viene il sospetto che sarete ben pochi a disertarlo. Con tutti gli alti e bassi di noi esseri umani rimane un grande musicista, che ci da emozioni intense e dal quale c'è molto da imparare.

Un saluto a tutti Rossano
Ma tu... da quanto suoni?
orecchiofino
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Messaggio da orecchiofino »

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bach76
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Messaggio da bach76 »

Rispetto ragazzi!!!!!!!!

E poi dicono che la musica scompare...in fondo siamo essere umani.

W la musica e la liuteria!!! :wink: :wink: :wink:
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bach76
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Messaggio da bach76 »

Codice: Seleziona tutto

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Codice: Seleziona tutto

<r>Uto Ughi, autentico erede della tradizione violinistica italiana, ha suonato in tutto il mondo, con le più prestigiose orchestre sinfoniche, nei principali festival. Considerato tra i maggiori violinisti del nostro tempo, Uto Ughi ha fondato il Festival “Omaggio a Venezia
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