Cremona 2007

Dedicato a chi suona gli strumenti ad arco.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

aldeo ha scritto:sarà che sono cattivo di natura! ma a me sembra più un qualcosa tipo "la cucina degli avanzi" ovvero "l'arte di riciclare le cose non riuscite" :lol: :lol: :lol:
Ma, magari, questi violini sono fatti alla perfezione, senza magagne coperte della pittura, e suonano benissimo!!

Perchè fare delle ipotesi malevoli in partenza??

Io do per scontato che il lavoro del liutaio sia stato fatto alla perfezione, secondo la sua normale professionalità, fino a prova contraria! :? :?
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
ted
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Messaggio da ted »

violino7 ha scritto:
aldeo ha scritto:sarà che sono cattivo di natura! ma a me sembra più un qualcosa tipo "la cucina degli avanzi" ovvero "l'arte di riciclare le cose non riuscite" :lol: :lol: :lol:
Ma, magari, questi violini sono fatti alla perfezione, senza magagne coperte della pittura, e suonano benissimo!!

Perchè fare delle ipotesi malevoli in partenza??

Io do per scontato che il lavoro del liutaio sia stato fatto alla perfezione, secondo la sua normale professionalità, fino a prova contraria! :? :?
Posso farti un domanda? hai mai lavorato un pezzo di legno?
Quando finivo i modellini delle barche (vecchia passione di gioventù) rimanevo parecchio tempo a guardare lo scafo finito ed il fasciame levigato.Lo accarezzavo quasi per assimilare la forma che ne era venuta fuori, rimanevo affascinato dal colore del legno nudo.
Ogni volta ero preso da un dilemma,sai quale?
Lo lascio a legno naturale con un coppale o metto una vernice colorata?
Una volta venne un bambino a casa al quale mia moglie faceva ripetizione.
Questo bambino osservava sempre un modellino che avevo quasi finito e che stava su una mensola.Mia moglie pensava che questo bambinio lo guardasse come si guarda un giocattolo irraggiungibile.Alla fine del ciclo di ripetizioni il bambino salutando mia moglie le disse:Dì a tuo marito di non verniciare lo scafo è troppo bello cosi!Pensa quanto era stato colpito il bambino dal fascino del legno!
Figuriamoci un violino!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Giva ha scritto: oltre le tradizioni e le consuetudini..
mi spiego meglio: i violini decorati del '600 erano(correggetemi se sbaglio), durante il '600, "all'avanguardia" o comunque "di moda".. ora dal punto di vista delle decorazioni sono diventati "vecchi" (non in senso dispregiativo! magari ne avessi uno!!) forse non le tecniche ma "i concetti" che stanno dietro alle decorazioni non sono cambiati.. mentre i liutai che hanno esposto questi strumenti in fiera credo siano arrivati ad una nuova "concezione" di decorazione degli strumenti. Hanno avuto la capacità di cercare qualcosa fuori dagli schemi, dalle trazioni e dalle consuetudini.. se vogliamo possiamo vederlo come un atto di coraggio e questo credo sia da apprezzare moltissimo.
Sicuramente gli strumenti decorati da artisti importanti varranno parecchi soldini in futuro, non fosse altro per il fatto di recare su di sè la firma di qualche personaggio importante. Ma certamente non è premiata l'opera in sè, che resta sempre un prodotto piuttosto povero di ispirazione e di dubbio gusto. Non parlo di "cattivo gusto", perchè a quanto vedo queste opere sollecitano il favore di alcuni e non mi sento di condannarli per questo. Quello che discuto, semmai, è un presunto primato di "nuova concezione" di qualcuno che ha avuto l'idea di imbrattare brutti violini con altrettanti brutti colori o disegni. Confesso che ho avuto una lieve reazione positiva nei confronti del violino con il fondo "scritto" e quello con la decorazione di un occhio, sarà perchè in quel caso di trattava di decorazioni meno invasive.
Mi viene in mente un parallelo divertente: qualche giorno fa ho visto una "Vespa" Piaggio decorata da Salvador Dalì, attualmente conservata nel museo Piaggio di Pontedera, dicono che valga un sacco di soldi.
Io sono rimasto sconcertato ad osservare l'oggetto, che indubbiante ha un grande valore storico, ma in quanto all'arte confesso di averne vista proprio poca. Come si può definire "arte" quattro sgorbi colorati che sembrano caduti a caso dalla tavolozza del pittore? Eppure io amo molto l'opera di Dalì. E amo anche l'opera di Warhol, a cui i violini di cui si discute possono in qualche modo possono avvicinarsi, non sarebbe strano che qualcuno vi vedesse un'espressione di pop art, ma francamente preferisco i ritratti colorati di Warhol e i graffiti di Haring, che pure non sono all'apice delle mie passioni artistiche.
Quello che invece trovo profondamente inappropriato è il paragone tra i violini decorati di Amati e quelli di cui si discute, come a dire che "siccome Andrea Amati ha avuto il coraggio di fare una cosa nuova, pure noi oggi siamo legittimati a fare altrettanto". Come si può fare un parallelo tanto azzardato? è come avvicinare la Gioconda di Leonardo ai murales di Haring! E la mia non è l'espressione di uno sdegno moraleggiante, ma semplicemente la consapevolezza della profonda diversità tra le opere di ieri e quelle di oggi e il prendere a paragone un artista dell'epoca barocca con alle spalle una tradizione figurativa secolare, rispetto ad un qualcosa che oggi "rompe" il concetto di forma tentando di avvicinarsi ad una forma più pura di pensiero, è quantomeno azzardato. Questi violini decorati non sono niente di tutto ciò, perchè si pretende di nobilitare oggetti mediocri con opere mediocri, pur firmate da artisti che nel loro campo hanno conosciuto fama e successo.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

ted ha scritto:
Posso farti un domanda? hai mai lavorato un pezzo di legno?
Quando finivo i modellini delle barche (vecchia passione di gioventù) rimanevo parecchio tempo a guardare lo scafo finito ed il fasciame levigato.Lo accarezzavo quasi per assimilare la forma che ne era venuta fuori, rimanevo affascinato dal colore del legno nudo.
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L'episodio è molto bello! Lo capisco perfettamente nello spirito anche perchè anch'io come te da sempre ho la passione per le barche ed il mare, in più da qualche tempo lavoro di sgorbia, lima e rasiera!

Pur tuttavia un violino lo si deve verniciare per forza, anzi lo si deve fare proprio perchè la vernice esalti le caratteristiche del legno, oltre che proteggerlo.

Da questo punto di vista, nel seguente violino viene evidenziata e salvata perfettamente la bellezza della marezzatura e forse le linee del disegno la esaltano maggiormente (il "forse" naturalmente è in dipendenza dei punti di vista). Diverso è il caso in cui l'opera copra interamente la tavola:

Immagine


Direi che, comunque, ce n'è per tutti i gusti. Ognuno la può vedere come vuole.
D'altronde il compito di una fiera è anche quello di proporre all'utenza le cose più diverse possibili, per coprire tutte le esigenze. Alcune cose possono piacere oppure no.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Violino7: in questo caso sono d'accordo, il cavallo disegnato sul fondo, anche se animato da un'espressione leggermente allucinata (della serie: noi siamo i figli dei fiori), è sicuramente meglio del mediocre violino su cui è stato dipinto.
andante con fuoco
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Anche questo è vero!
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Messaggio da gewa89 »

Secondo voi perche'?

http://www.giornaledellamusica.it/gdmne ... hp?id=3529


Non c'erano violini da primo premio?

Cosa influisce e quali sono i metri di giudizio di una competizione come questa?

Grazie
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Che io sappia quest'anno i concorsi erano dedicati alla liuteria chitarristica.
Un liutaio che vi ha partecipato (senza vincere nulla) mi ha detto che facevano attenzione solo alla potenza (volume sonoro) dello strumento, senza mai averlo dichiarato come criterio.
Lui fa chitarre (ha prenotazioni fino al 2009) dal suono ricco, morbido ed equilibrato su tutta la gamma, ma non potentissimo, quindi se ne è dovuto tornare con le pive (o chitarre) nel sacco.
Sta per trasferirsi in Toscana, ormai clienti locali non ne ha più.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Una cosa analoga è accaduta l'anno scorso alla triennale di Cremona.
In quell'occasione, la medaglia d'oro l'ha presa solo la sezione violoncello!
Niente premiazione al primo posto per la viola ed ex equo al secondo posto per due violini.

Io ero presente al Teatro Ponchielli la sera della premiazione. Sono rimasto sorpreso di questa cosa, anche perchè nel concerto seguente hanno suonato uno dei violini ex equo e mi sembrava come suono uno strumento eccezionale.

Mi ricordo la motivazione di tale decisione sull'ex equo: per meritare la medaglia d'oro uno strumento deve essere perfetto per due fondamentali caratteristiche prese in esame separatamente, cioè l'aspetto costruttivo e la qualità del suono. Per i giudici nessuno dei due eccelleva in entrambi.

Mah, insomma, secondo me avrebbero anche potuto fare uno sforzo!
(Ho capito la filosofia dei giudici, ma ....la mia logica mentale mi dice che.... se c'è qualcuno che arriva secondo...ci deve essere qualcun'altro che è arrivato primo, per forza!) :roll: :roll:

Forse la stessa situazione si è ripetuta quest'anno con le chitarre! :x
Che brutta abitudine!
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claudio
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Messaggio da claudio »

Premetto che non amo i concorsi e deploro l'abitudine di dare "medaglie d'oro" ad opere d'arte che avrebbero bisogno di essere valorizzate in ben altri modi. Cmq sia, nei concorsi si può benissimo non assegnare la medaglia d'oro e non perchè la giuria "non si sia sforzata", ma perchè nessuno degli strumenti presentati aveva caratteristiche da medaglia d'oro. Così come al concorso violinistico "Paganini" di Genova, ci sono state edizioni in cui il primo premio non veniva assegnato perchè i concorrenti non avevano caratteristiche tali da poter accedere al grado più alto del riconoscimento.
andante con fuoco
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