devo approfondire questa tecnica dittatoriale....Atomino ha scritto: ... e siccome sono dittatore, chi è con me ascolta quello che ascolto oppure...... gli faccio ascoltare ciò che vuole e io me ne vado a piedi.....
Albert

assolutamente no: la musica "classica" era a tutti gli effetti composta per i ceti sociali elevati, ma non bisogna dimenticare il genere "popolare" da cui attingevano a piene mani anche i compositori come Bach, Mozart, Rossini, ecc ecc. E cmq i ceti alti non è che se ne stavano tutto il giorno con le mani sul clavicembalo a suonare solo Bach, oggi come allora il genere popolare era amato da tutti.Annie ha scritto:nel '700 la classica era generalmente l'unico tipo di musica....è ovvio che fosse alla portata di tutti, se accendi la radio, oggi la proporzione musica classica-musica moderna è 1 a 1000...il paragone è un pò stiracchiato.
Annie ha scritto:le cose che non funzionano sono troppe e troppo gravi, se vediamo nero non è per passare il tempo, fidati. alla fine con i problemi che la gente ha per arrivare a fine mese, ti assicuro che la voglia di sognare su un pezzo di classica ti passa.
claudio ha scritto:Non si può fare di tutta un'erba un fascio, ci sono le costosissime opere liriche con costosissimi allestimenti i cui biglietti sono altrettanto costosissimi. Ma anche qui ci sono le eccezioni perchè se ci si accontenta di posti lontani dal palco, le cifre diventano accessibili. Per la stragrande maggioranza di concerti che ho frequentato, i costi erano ampiamente accessibili ed era testimoniato dal fatto che le sale erano piene. Sì perchè le sale, contrariamente a quello che si può pensare, almeno qui tra Livorno e Firenze, sono sempre ben frequentate.
Certamente lo Stato potrebbe fare molto per favorire la musica i concerti e i musicisti, ma purtroppo sembra che attualmente questo sia solo appannaggio di pochi favoriti privilegiati (la stragrande maggioranza dei direttori artistici in primis), che nonostante la torta dei finanziamenti diminuisca, continuano a prosperare alle spese di chi lavora veramente.
Non si tratta di elargire finanziamenti che vanno a riempire le tasche dei soliti noti, ma di fare una vera e propria politica per la musica e il mondo musicale.
Se proprio si vuole fare un paragone si provi ad andare ad un concerto di Vasco Rossi o di Laura Pausini (oh my god!), i prezzi dei biglietti in questi casi non sono cari: sono assurdi.
Esteban86 ha scritto:claudio ha scritto:Non si può fare di tutta un'erba un fascio, ci sono le costosissime opere liriche con costosissimi allestimenti i cui biglietti sono altrettanto costosissimi. Ma anche qui ci sono le eccezioni perchè se ci si accontenta di posti lontani dal palco, le cifre diventano accessibili. Per la stragrande maggioranza di concerti che ho frequentato, i costi erano ampiamente accessibili ed era testimoniato dal fatto che le sale erano piene. Sì perchè le sale, contrariamente a quello che si può pensare, almeno qui tra Livorno e Firenze, sono sempre ben frequentate.
Certamente lo Stato potrebbe fare molto per favorire la musica i concerti e i musicisti, ma purtroppo sembra che attualmente questo sia solo appannaggio di pochi favoriti privilegiati (la stragrande maggioranza dei direttori artistici in primis), che nonostante la torta dei finanziamenti diminuisca, continuano a prosperare alle spese di chi lavora veramente.
Non si tratta di elargire finanziamenti che vanno a riempire le tasche dei soliti noti, ma di fare una vera e propria politica per la musica e il mondo musicale.
Se proprio si vuole fare un paragone si provi ad andare ad un concerto di Vasco Rossi o di Laura Pausini (oh my god!), i prezzi dei biglietti in questi casi non sono cari: sono assurdi.
Claudio quando dicevo che i concerti costano una cifra assurda non mi riferivo al costo del biglietto, ma al costo che deve sostenere l'organizzazione......basti pensare ad un orchestra.....se ci sono una cinquantina di elementi e devi pagarli tutti è normale che per organizzare un concerto si spende abbastanza....stavo rispondendo a chi ha detto che secondo lui i concerti di classica dovrebbero esser gratis....
i biglietti per quanto ne so costano poco comunque......io domenica vado a sentire Krylov che suona il concerto di Tchaicovsky per violino e orchestra (non capita tutti i giorni di sentire un concerto del genere....) ed il biglietto? costa solamente 13 euro.....una cifra irrisoria....
Esteban86 ha scritto:ma come fa lo Stato a finanziare tutti i concerti che si fanno in un anno? sicuramente ci sarebbero molti meno concerti di ora!
il LUSSO? non penso che costi tantissimo un concerto di classica sicuramente molto meno della feccia che ascoltano i giovani oggi e pagano fior di quattrini per andare a sentire!
Porthos ha scritto:hehe...
Però nella musica popolare siciliana ci sono litanie (proprio quelle del rosario) musicalmente gustosissime.
-______- Stato=governo centrale + istituzioni locali (comuni, province & regioni)Esteban86 ha scritto:ma come fa lo Stato a finanziare tutti i concerti che si fanno in un anno? sicuramente ci sarebbero molti meno concerti di ora!
il LUSSO? non penso che costi tantissimo un concerto di classica sicuramente molto meno della feccia che ascoltano i giovani oggi e pagano fior di quattrini per andare a sentire!
A me anche la prospettiva della "sovvenzione" non convince troppo, ci sono già troppe cose sovvenzionate su cui fanno la lotta gli squali e che riguarda il cinema, il teatro, la musica e le arti espressive in genere.RE_NER0 ha scritto:
-______- Stato=governo centrale + istituzioni locali (comuni, province & regioni)
Il che vuol dire: Finanziare localmente i concerti e qualsiasi altra attività culturale in modo che da una parte coloro che vi lavorano siano ragionevolmente pagati e dall'altra parte le persone, che non hanno la possibilità, possano anche godersi qualcosa di diverso dal grande fratello e da porta a porta!
Comunque la mia era una provocazione! (una cosa del genere in Italia non avverrà MAI) E per quanto riguarda il lusso... beh secondo te una famiglia che non arriva neanche alla terza settimana del mese ha la possibilità di andare a spendere soldi per un concerto? Altro che musica classica, il lusso in quel caso è rappresentato dal non mangiare pane e cicoria!
Peo ha scritto:Non vorrei scatenare un putiferio, ma il fatto che le famiglie scelgano di andare a vedere un concerto di Ramazzotti piuttosto che uno di musica classica, dipende dal tipo di educazione che hanno ricevuto.
Non ci sono molte opportunità di conoscere fin da piccoli altro genere di musica, a meno che non vi sia una base all'interno della propria famiglia e, per quella che è la mia esperienza, chi conosce la musica classica e va a concerti, teatro e similari, viene da famiglie agiate.
Ovviamente questa è soltanto la mia opinione ...