Proviamo a verniciare

Suonare e costruire i violini
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edo
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Proviamo a verniciare

Messaggio da edo »

Prima di verniciare l'ultimo violino vorrei fare una prova generale su uno dei primi strumenti che ho costruito e che ho sverniciato per l'occasione.
Sottolineo che questo non vuole essere un tutorial per chi non ha mai verniciato, ma piuttosto un'occasione per discutere assieme una procedura tra le tante possibili, e magari strada facendo correggere gli eventuali errori.

Prima di tutto i materiali per cominciare:
vernice
tripoli
pezzuole di cotone
carta tipo scottex, ma possibilmente più robusta
spatoline da pittore
pennellino piatto con setole dure (o accorciate)
lo strumento

Come preparazione ho utilizzato gelatina al 5% circa. Tre mani sulla tavola e due sul resto dello strumento.

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Preparo tripoli e vernice in uguale quantità (in volume)

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Mescolo il tutto

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Comincio dal riccio con la pezzuole e aiutandomi con il pennellino dove la pezzuola non arriva

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Passo alle fasce

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Passo al fondo

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Tolgo con la carta l'ecceso di tripoli e vernice in modo da asportare tutto quello che non è penetrato nel legno perchè in questa fase non devo creare spessore di vernice.

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Stesse operazioni per la tavola

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Questo è il risultato per il fondo

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E questa è la tavola

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La tavola, non si vede molto bene, ma non è venuta bene, si sono formate alcune macchie.
Credo che le cause siano state due: la vernice che ho preparato è troppo scura e perciò è più facile macchiare, poi ho fatto l'errore di dare qualche colpetto di rasiera dopo aver dato la gelatina che probabilmente è stata rimossa, i pori si sono aperti e la vernice è penetrata troppo.
Bisogna rifare la tavola.
Riporto la tavola a legno, tanto in questo strumento c'è n'è parecchio, (in uno strumento finito non bisognerebbe farlo perchè andremmo a variare gli spessori stabiliti ) e applico tre mani di gelatina.
La foto è tagliata perchè è stata fatta con l'autoscatto e non avevo preso bene le misure :D

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Ricomincio come prima con tripoli e vernice, però stavolta ho utilizzato una vernice dello stesso tipo ma più chiara.

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Comincio a togliere l'eccesso con la carta

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Siccome ci vuole una certa energia per togliere la vernice in eccesso in questi punti bisogna stare attenti!

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Stavolta ci siamo

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E ora dentro la UVbox

Segue
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claudio
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Messaggio da claudio »

secondo me utilizzare la pezzuolina di cotone per l'applicazione è cosa discutibile perchè lascia una miriade di pelucchi che compariranno magicamente nelle mani successive. Stendila a mani nude oppure diluiscila e vai con il pennello, si rischia meno. La consistenza della vernice+tripoli dovrebbe essere più fluida, penso si dovrebbe usare un pò meno tripoli, anche tenendo conto dell'effetto sigillante della vernice stessa.
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Messaggio da edo »

claudio ha scritto:secondo me utilizzare la pezzuolina di cotone per l'applicazione è cosa discutibile perchè lascia una miriade di pelucchi che compariranno magicamente nelle mani successive. Stendila a mani nude oppure diluiscila e vai con il pennello, si rischia meno.
E' vero, proverò con le mani la prossima volta.

Prima mano di vernice
Preparo 2,5 cc di vernice ed aggiungo il 5% di siccativo. In questo caso è un siccativo della Hammerle ed io mi sono attenuto alle loro indicazioni, magari con altri tipi di agenti siccativi le percentuali potrebbero essere diverse.

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Parto sempre dal riccio aiutandomi con il pennello dove le dita non arrivano

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Poi le fasce

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Poi il fondo

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E per finire la tavola

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Di questa fase non c'è molto da dire, le foto parlano da sole, se non che per me è la parte più facile e più veloce e non mi ha mai creato problemi.
A questa seguirà una leggera carteggiatura con Micromesh 3600 e poi seconda mano di trasparente che non illustrerò perchè sostanzialmente uguale a quella appena descritta.
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edomarch
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Messaggio da edomarch »

Grazie Edo Per questo bellissimo tutorial :D

Se non sbaglio ad oggi questo è il primo così dettagliato.
:chrs:
Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti. [Paolo Conte]
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milko
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Messaggio da milko »

Sono sempre goloso e in agguato di queste "leccornie"..... :D :D :D :D
Grazie :!:
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Messaggio da famar »

Interessantissimo, prima o poi ci arriverò anche ia a questa fase.
Posso sapere che vernice usi? Alcool o olio?
Avevo letto che all'inizio si danno 2 o 3 mani di acqua di colla o albumina poi si passa alla vernice base. Il mix che hai fatto di vernice e tripoli funge da turapori?
Grazie e buon proseguimento
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Messaggio da edo »

famar ha scritto:Interessantissimo, prima o poi ci arriverò anche ia a questa fase.
Posso sapere che vernice usi? Alcool o olio?
Avevo letto che all'inizio si danno 2 o 3 mani di acqua di colla o albumina poi si passa alla vernice base. Il mix che hai fatto di vernice e tripoli funge da turapori?
Grazie e buon proseguimento
La vernice è ad olio autoprodotta, se fosse ad alcool non la potresti stendere con le dita.
Come preparazione in questo caso ho usato una soluzione di gelatina al 5%, 2 mani su tutto lo strumento più una terza sulla tavola, ma puo andare ugualmente bene l'acqua di colla o l'albumina.
L'applicazione di vernice e tripoli possiamo chiamarlo turapori.

ciao
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Messaggio da Manfio »

Bravo Edo!
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Messaggio da Alfredo »

Claudio, è questa più o meno la velatura che fai tu?

Mi sembra che venga molto bene, mi chiedevo se forse l'acero non fosse troppo isolato, mi sembra che la marezzatura sia un po' poco profonda. (anche se so bene che viene più fuori con più strati di vernice)
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claudio
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Messaggio da claudio »

Alfredo, la velatura in quanto tale si applica al colore, quella che ha illustrato Edo è niente altro che un'applicazione di una mano di vernice incolore. Su questa verrà poi stesa la velatura di colore, oppure uno strato di vernice colorata.

Notavo anch'io che la marezzatura sia poco profonda, si tratta pur sempre di un violino riverniciato e probabilmente qualche cosa è andata storta nella fase della stesura della prima o della seconda preparazione del legno.
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Messaggio da edo »

claudio ha scritto:
Notavo anch'io che la marezzatura sia poco profonda, si tratta pur sempre di un violino riverniciato e probabilmente qualche cosa è andata storta nella fase della stesura della prima o della seconda preparazione del legno.
Non mi ricordo nemmeno come ho preparato il legno la prima volta. Certo che è vero che la marezzatura non fa quell'effetto che prometteva: il legno nudo era veramente bello, poi anche con la prima verniciatura ad alcool il contrasto e le luminosità si sono spenti.
Certo che era un pezzo di legno particolare: difficilissimo da lavorare, si muoveva molto ed era facilissimo strapparlo anche passando delicatamente la rasiera per cui ho dovuto fare uso intenso di carta abrasiva e questo potrebbe essere il motivo della opacità.

Ora provo a stendere il colore:

preparo i colori. Nella foto si vede il barattolone della vernice, un barattolino piccolo con l'asfalto siriano sciolto in trementina e filtrato e l'alizarina in olio di Kremer (proprio come Manfio!)

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Asfalto + pochissima alizarina in olio, qualche goccia di vernice e qualche goccia di petrolio bianco fino a trovare la giusta densità.
Qual'è la giusta densità? Quella che provando e riprovando ti permette di stendere il colore con la massima uniformità e facilità possibile: non è possibile spiegarlo, bisogna solo provare.

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Per avere una vaga idea di come sarà il colore preparato se ne può stendere un velo su un foglietto di plastica trasparente e sovrapporlo al violino.

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In questo caso comincio dalle fasce

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Poi il riccio

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In questo caso per distribuire uniformemente il colore mi sono servito di un pennello morbido più grande, senza intingerlo nel colore, solo per aiutarmi a distribuirlo fino ai bordi dopo averlo deposto con le dita.

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Il fondo

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E la tavola

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A questo punto direi che non c'è altro da descrivere.
Dopo lo strato di colore io non carteggio, è troppo alto il rischio di tirarne via troppo e fare così macchie chiare.
Il prossimo passo sara un'altra mano di trasparente, carteggiatura leggerissima e poi un'altra di colore e via così fino al raggiungimento della tonalità desiderata, per dirla alla "prof. Piselli" il nostro "color violino".
Naturalmente si finirà con una o due mani di trasparente per poi passare alla levigatura finale, la quale si può fare in vari modi.
Penso che proverò a levigare con calce di vienna e olio di lino, è un metodo che permette un discreto controllo di quello che si sta facendo e lascia una superficie non troppo lucida.

Ciao
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Messaggio da famar »

Dio che bella la verniciatura col dito! Sto quasi convincendomi a cambiare dall'alcool all'olio. Fra una mano e l'altra quanto occorre per essiccare? Bastano 24 ore?
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Messaggio da edo »

famar ha scritto:Dio che bella la verniciatura col dito! Sto quasi convincendomi a cambiare dall'alcool all'olio. Fra una mano e l'altra quanto occorre per essiccare? Bastano 24 ore?
Dipende.
Dal tipo di vernice, la vernice OldWood essica benissimo in 24 ore senza l'aggiunta di siccativi, quella che ho fatto io necessita di siccativo e, anche se 24 ore sarebbero sufficienti io la lascio 48 ore prima di metterci le mani per carteggiarla.
Si parla sempre di esposizioni ai raggi UV, in uvbox oppure al sole. Senza uv non essica, l'anno scorso ho dato la vernice ad un pezzo di prova e dopo 15 giorni al buio era quasi come appena stesa solo appena indurita ma non ancora fuori polvere.
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Messaggio da edomarch »

Cosa si usa per colorare l'interno della cassa dei piroli e i bordi delle effe?
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Messaggio da edo »

edomarch ha scritto:Cosa si usa per colorare l'interno della cassa dei piroli e i bordi delle effe?
Se li vuoi scuri puoi usare un colore acrilico 'terra d'ombra'. Si possono anche verniciare con la stessa vernice del violino ma a me non è mai riuscito bene, ne con quella ad alcool ne con quella ad olio: veniva sempre a macchie, ma è sicuramente un mio limite perchè c'è chi lo fa benissimo.
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