Missione Impossibile?
- Giovane_Liutaia
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Missione Impossibile?
Ciao a tutti, volevo mostrarvi le foto di uno strumento che mi è stato portato in riparazione su cui qualcuno precedentemente ha già messo mani.
Finora mi era capitato di vedere qualche caso di interventi diciamo "bizzarri", ma questo finora è il caso più assurdo che ho incontrato e onestamente mi è sembrato degno di essere pubblicato, così per cultura generale e per sapere se a qualcun'altro è capitato un caso simile.
Innanzitutto la tavola armonica è completamente filata lungo la fibra in vari punti (e fin qui..) e in uno di questi, si nota una applicazione di un pezzo di abete con la fibra larga il doppio di quella originale. Oltre al fatto che poi in tutta quella zona la vernice non è stata nè ripristinata, nè tantomeno si è ritenuto opportuno applicare uno strato trasparente protettivo (legno vivo insomma). Inoltre su tutte le punte vi erano dei perni inseriti nei blocchetti (ecco spiegati i buchini).
Ma il pezzo forte è stato l'interno.
Premesso che mi è stato chiesto se fosse possibile ripararlo senza aprirlo [.... ....] quando l'ho aperto ecco cosa ho trovato: ben due catene! Una (quella canonica diciamo così) ricavata dallo stesso legno della tavola, l'altra .. boh? Forse chi l'ha riparato, pensava che quel pezzo di legno servisse a fortificare la rottura.(particolare).
Non mi dilungo sui rattoppamenti vari.
Ho iniziato la mia missione impossibile, vedremo un po'.
Allora, che ne pensate?
Finora mi era capitato di vedere qualche caso di interventi diciamo "bizzarri", ma questo finora è il caso più assurdo che ho incontrato e onestamente mi è sembrato degno di essere pubblicato, così per cultura generale e per sapere se a qualcun'altro è capitato un caso simile.
Innanzitutto la tavola armonica è completamente filata lungo la fibra in vari punti (e fin qui..) e in uno di questi, si nota una applicazione di un pezzo di abete con la fibra larga il doppio di quella originale. Oltre al fatto che poi in tutta quella zona la vernice non è stata nè ripristinata, nè tantomeno si è ritenuto opportuno applicare uno strato trasparente protettivo (legno vivo insomma). Inoltre su tutte le punte vi erano dei perni inseriti nei blocchetti (ecco spiegati i buchini).
Ma il pezzo forte è stato l'interno.
Premesso che mi è stato chiesto se fosse possibile ripararlo senza aprirlo [.... ....] quando l'ho aperto ecco cosa ho trovato: ben due catene! Una (quella canonica diciamo così) ricavata dallo stesso legno della tavola, l'altra .. boh? Forse chi l'ha riparato, pensava che quel pezzo di legno servisse a fortificare la rottura.(particolare).
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Ho iniziato la mia missione impossibile, vedremo un po'.
Allora, che ne pensate?
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
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Re: Missione Impossibile?
Giovane_Liutaia ha scritto:Ciao a tutti, volevo mostrarvi le foto di uno strumento che mi è stato portato in riparazione su cui qualcuno precedentemente ha già messo mani.
Finora mi era capitato di vedere qualche caso di interventi diciamo "bizzarri", ma questo finora è il caso più assurdo che ho incontrato e onestamente mi è sembrato degno di essere pubblicato, così per cultura generale e per sapere se a qualcun'altro è capitato un caso simile.
Innanzitutto la tavola armonica è completamente filata lungo la fibra in vari punti (e fin qui..) e in uno di questi, si nota una applicazione di un pezzo di abete con la fibra larga il doppio di quella originale. Oltre al fatto che poi in tutta quella zona la vernice non è stata nè ripristinata, nè tantomeno si è ritenuto opportuno applicare uno strato trasparente protettivo (legno vivo insomma). Inoltre su tutte le punte vi erano dei perni inseriti nei blocchetti (ecco spiegati i buchini).
Ma il pezzo forte è stato l'interno.
Premesso che mi è stato chiesto se fosse possibile ripararlo senza aprirlo [.... ....] quando l'ho aperto ecco cosa ho trovato: ben due catene! Una (quella canonica diciamo così) ricavata dallo stesso legno della tavola, l'altra .. boh? Forse chi l'ha riparato, pensava che quel pezzo di legno servisse a fortificare la rottura.(particolare).
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Allora, che ne pensate?
accidenti..almeno suonava?
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Tremendo e la tavola pare fosse inchiodata agli zocchetti! O sbaglio? Di esemplari con due catene ne avevo già sentito parlare, quindi è un abominio non nuovo ma di tavola inchiodata è la prima volta
Che dire? Sicuramente per te sarà un'ottima esperienza Ma se non fosse per questo non so se converrebbe metterci le mani. In ogni caso Buon lavoro Ornella!
Che dire? Sicuramente per te sarà un'ottima esperienza Ma se non fosse per questo non so se converrebbe metterci le mani. In ogni caso Buon lavoro Ornella!
- Giovane_Liutaia
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Grazie!!!edi ha scritto:se non fosse per questo non so se converrebbe metterci le mani. In ogni caso Buon lavoro Ornella!
In effetti io avrei proprio costruito una nuova tavola su modello di quella (che francamente è davvero impossibile che torni a suonare, troppo rovinata, le vibrazioni sono ormai compromesse)... diciamo che è un occasione per farmi un po' di ossa sul restauro.
Se volete vi posto le foto a lavoro finito...
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- Giovane_Liutaia
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Dici? Mi conforta questa considerazione, vedremo che succede!claudio ha scritto:non vorrei sembrar troppo ottimista, ma la tavola originale seppure malridotta ed appartenente ad un violino di basso costo, mostra ampi spazi di manovra per un recupero ottimale. Può essere un'ottima palestra per il restauratore alle prime armi.
In ogni caso le tavole troppo filate (in questo caso in ben cinque punti) comunque non vibrano come se fossero integre, questo è innegabile. Poi questa è talmente piena di avvallamenti; e non ho molto gioco nel livellarla in quanto nelle parti superiore e inferiore ha spessori da un minimo di 1.2 a un massimo di 1.6 ... solo al centro (tra le effe) è 3.
Vedremo che nota dà dopo il rinforzo degli spessori e con nuova catena e come vibra in risposta alle frequenze del pianoforte.
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