Una pericolosa crepa...

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

edi ha scritto:
Clairdelune ha scritto: Fabbricone sarà lei!!
:lol: :lol: :lol: :lol:

Clair*
No, non era riferito al tuo! ma a quelli con la catena ricavata nello spessore della tavola.
:lol: :lol: :lol: :lol:
A parte gli scherzi, mi riferivo a quelli, non al tuo, anche se di fabbrica almeno ha la catena incollata :)
... ne sei proprio sicuro...???
:roll: :roll: :roll: :roll:


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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

edi ha scritto:Io non volevo assolutamente essere offensivo nei confrinti del violoncello dii Claire, assolutamente! Anzi dopo tante parole mi sono affezionato pure io :) a questo violoncello che sta dando informazioni interessantissime per tutti grazie alla documentazione che tu metti a disposizione. E devo dirti che ci ho anche pensato su prima di usare quelle parole, ma poi ho deciso di usarle perché non le ritengo offensive, il violoncello era già stato definito anche da te (mi pare) di fabbrica, di serie e di fascia bassa e soprattutto i termini che ho usato non erano rivolti a questo violoncello in particolare, ma era solo un accostamento. Non avevo neppure capito che la catena fosse di quelle ricavate nella tavola (come puoi leggere sopra). Quindi mi dispiace molto se ti sei (indirettamente) sentito offeso, non era assolutamente mia intenzione ed eventualmente me ne scuso.
Per quanto riguarda la catena che, appunto, avevo nominato solo per analogia con lo zocchetto superiore ricavato dal manico, senza sapere che fosse proprio di quel tipo, non credo di saperne più di te, sapevo che esistessero, ne avevo vista una e tempo fa ne aveva parlato Claudio spiegando bene le ragioni per le quali una catena incollata non è la stessa cosa di una ricavata nella tavola. Volevo inserire il link a quella discussione, ma non sono riuscito a trovarla, quindi credo che sarebbe più corretto nei confronti di Claudio aspettare che sia lui a spiegare di nuovo la questione e soprattutto lo farebbe in maniera molto più chiara ed esauriente di come potrei farlo io :)

Mi scuso ancora con te e con Claire per l'equivoco e spero che mi perdoniate :)

Edi caro, ti prego...
ho tanti difetti, ma ti assicuro che sono STRACOLMA di sense of humor!!
:D :D
Non scusarti, assolutamente.
Il buon violoncellino ha una storia lunga e di alterne fortune e non è un caso che chiunque ha che fare con questo strumento se ne affezioni. Detto ciò, l'unica cosa veramente preziosa è il lavoro certosino che Lino sta facendo per tentare di recuperarlo, illustrandocelo punto per punto.
Tutto il resto?
Chiamiamolo anche "fabbricone", se serve...

:wink:


Clair*
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Edi, pensavo che tu avessi capito cosa intendevo con quell' "estirparla"!

Comunque vale la pena di seguire come questi Prussiani hanno realizzata la catena!
Quando hanno incominciato lo scavo interno della tavola armonica hanno segnato due strisce parallele, cioè hanno disegnato la zona corrispondente alla catena.
Hanno provveduto poi allo scavo interno senza minimamente toccare quella fascia!

Nella foto che ho postato ieri si vede la riga poggiata sulla catena (lo spessimetro è messo là solo per reggere dritta la riga metallica) a testimonianza che essa non è neanche sagomata! E' perfettamente in linea con la orizzontalità dei bordi di tutta la tavola.
Tant'è che ne ho dedotto che, misurando con lo spessimetro sopra la catena a comprendere tutto, avrei misurato perfettamente la curvatura esterna (solo in corrispondenza di essa, ovviamente!), giusto per avere un parametro di riferimento della bombatura.

Quindi si tratta di una catena inglobata alla tavola!

Ho trovato altre immagini:

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Questa catena, non avendo sagomatura superiore alcuna, parte praticamente dalla prossimità del bordo fino ad arrivare all'altro quindi è lunga teoricamente quanta tutta la tavola.

Ho rilevato anche il suo non perfetto posizionamento.
Ultima modifica di violino7 il venerdì 13 marzo 2009, 0:36, modificato 2 volte in totale.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Una delle prime cose che ho fatto è stato di estirparla.

Naturalmente ho trovato dei fori.
Devo dire che complessivamente i tarli apprezzano maggiormente il sapore del faggio piuttosto che quello dell'abete:

Immagine

Immagine

Immagine

Avevo detto che non avrei toccato gli spessori, ma per il posizionamento della nuova catena devo provvedere a livellare adeguatamente in alcuni punti in quanto esiste dislivello tra destra e sinistra rispetto alla traccia chiara (troppo spessa è la zona che ho segnalato posta tra l'asse di simmetria e catena).

Al momento del posizionamento della nuova catena ho bisogno di qualche consiglio, visto che essa deve essere ben diversa dalla prima! In che maniera ne verrà influenzato il suono, considerando spessori così elevati?

Ciao.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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claudio
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Messaggio da claudio »

Gli spessori non sono esagerati, penso che con una catena nuova e più "cristiana", lo strumento suonerà meglio. Mi pare che non si sia ancora parlato di come tappare i fori lasciati dei tarli, o sbaglio?
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Messaggio da edi »

violino7 ha scritto: Non credo che la tua affermazione abbia creato dei risentimenti concreti e per quanto riguarda le mie risposte, ti posso dire che tendevano a capire la realtà effettiva ed avere elementi validi di esame per un unico scopo:

io e Clair vogliamo tanto bene a questo violoncellino che vorremmo poterlo migliorare, per quanto possibile, entro certi limiti! :dho:

Non è che stiamo a guardare il suo pedigree, la nobiltà non c'entra niente!
Esso è ricoverato in ospedale, noi siamo i suoi medici ed i medici devono avere una etica deontologica, a prescindere!
Bene, mi fa piacere sentire questo, corrisponde esattamente al mio pensiero e ti garantisco che dopo tanto parlarne e pensare (purtroppo solo sulle foto :) ) a questo violoncello, voglio bene anche io :) di questo dovete esserne certi, altrimenti non ne avrei parlato così a lungo :)
E sono certo che dopo le cure (l'avevo detto fin dall'inizio) suonerà meglio di prima, considerati tutti i problemi che aveva e soprattutto la scienza e la cosienza del medico curante, non può essere diversamente :)

Chiarito questo, c'è il problema della catena, non avevo capito che con "estirpare" intendevi questo, non avevo afferrato il significato profondo del termine :) E' chiaro che lì dovrai lavorare necessariamente sugli spessori, credo che per il posizionamento della nuova catena io non sia la persona giusta per consiglarti, è una questione piuttosto delicata e la mia preparazione è soprattutto teorica, ti prego di scusarmi, ma non mi sento all'altezza di dare un consiglio su questo, mentre invece Claudio è la persona più indicata per dartene ed anche per dare quella spiegazione che diede tempo fa sulle catene ricavate dalla tavola, non è che voglio fargli perdere tempo, ma la sua spiegazione su una parte così delicata sarebbe più utile, efficace ed esaustiva (come sempre :) ).
Dalle nuove foto ciò che continua a spaventarmi sono i fori e le crepe.
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Messaggio da edi »

Clairdelune ha scritto:
edi ha scritto: No, non era riferito al tuo! ma a quelli con la catena ricavata nello spessore della tavola.
:lol: :lol: :lol: :lol:
A parte gli scherzi, mi riferivo a quelli, non al tuo, anche se di fabbrica almeno ha la catena incollata :)
... ne sei proprio sicuro...???
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Sì, quando ho scritto quelle parole credevo che la catena fosse incollata, ma in fondo questo dimostra che lo strumento è stato costruito con tecniche "industriali" sì, ma con intelligenza ed uniformità di criterio e questo per uno strumento di fabbrica non è certo un difetto :)
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Messaggio da edi »

Clairdelune ha scritto: Edi caro, ti prego...
ho tanti difetti, ma ti assicuro che sono STRACOLMA di sense of humor!!
:D :D
Non scusarti, assolutamente.
Il buon violoncellino ha una storia lunga e di alterne fortune e non è un caso che chiunque ha che fare con questo strumento se ne affezioni. Detto ciò, l'unica cosa veramente preziosa è il lavoro certosino che Lino sta facendo per tentare di recuperarlo, illustrandocelo punto per punto.
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:wink:


Clair*
Clair, non avevo dubbi sul tuo senso dello humor :D ne ho invece sul fatto che tu "abbia molti difetti" :)
A parte questo, però, ti garantisco che il "fabbricore" (che comunque non è un'offesa :) ) non si riferiva al tuo violoncello e rileggendo attentamente puoi facilmente capirlo. Guarda che mi sono affezionato pure io :) ma a questo punto non esserne gelosa :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Vedrai che con il coscienzioso ed impeccabile lavoro di Lino suonerà meglio dii prima :) Ma non c'è bisogno che te lo dica io, lo sai già :)
Ultima modifica di edi il venerdì 13 marzo 2009, 11:34, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da edo »

Lino, le crepe della tavola le hai riparate tu o lo hai trovato così?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Per "fabbricone" si intendono tutti gli strumenti economici di fabbrica (costruiti con criteri seriali) di fascia alta, media e bassa, ed è un termine comunemente usato nel mondo della liuteria per capire subito di cosa si sta parlanda senza troppi dubbi o giri di parole. Quindi questo violoncello è veramente il principe dei fabbriconi a cui però il nostro Lino sta restituendo una certa dignità. :)
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Messaggio da edi »

claudio ha scritto:Per "fabbricone" si intendono tutti gli strumenti economici di fabbrica (costruiti con criteri seriali) di fascia alta, media e bassa, ed è un termine comunemente usato nel mondo della liuteria per capire subito di cosa si sta parlanda senza troppi dubbi o giri di parole. Quindi questo violoncello è veramente il principe dei fabbriconi a cui però il nostro Lino sta restituendo una certa dignità. :)
Menomale che hai chiarito che non si tratta né di un'offesa né di un insulto verso uno strumento a cui ci stiamo affezionando in molti :D
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Messaggio da violino7 »

edi ha scritto:
claudio ha scritto:Per "fabbricone" si intendono tutti gli strumenti economici di fabbrica (costruiti con criteri seriali) di fascia alta, media e bassa, ed è un termine comunemente usato nel mondo della liuteria per capire subito di cosa si sta parlando senza troppi dubbi o giri di parole. Quindi questo violoncello è veramente il principe dei fabbriconi a cui però il nostro Lino sta restituendo una certa dignità. :)
Menomale che hai chiarito che non si tratta né di un'offesa né di un insulto verso uno strumento a cui ci stiamo affezionando in molti :D
Edi, che non si trattava di un'offesa lo avevo capito, come avevo capito il significato recondito! Però ti avevo chiesto di specificare meglio il suo significato da "addetto ai lavori" perchè noi profani magari potevamo averne una valutazione distorta dedotta dal termine sentito per la prima volta, senza sapere esattamente i parametri del contesto di riferimento.
La chiarezza non guasta mai!
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Messaggio da edi »

violino7 ha scritto: Edi, che non si trattava di un'offesa lo avevo capito, come avevo capito il significato recondito! Però ti avevo chiesto di specificare meglio il suo significato da "addetto ai lavori" perchè noi profani magari potevamo averne una valutazione distorta dedotta dal termine sentito per la prima volta, senza sapere esattamente i parametri del contesto di riferimento.
La chiarezza non guasta mai!
Lino, non capisco, pensavo avessimo chiarito la questione del termine, no? E poi, chi è "profano" e chi "addetto ai lavori"? Io penso che tu sia molto più "addetto ai lavori" di me e dal momento che frequenti questo forum molto più spesso di me non puoi dire che "fabbricone", che non è certo un termine tecnico, sia un termine che hai "sentito per la prima volta", dato che viene usato spessissimo in varie discussioni (oltre 230 per l'esattezza), come potevo quindi immaginare che a tuo avviso ci sarebbe stato bisogno di chiarire un termine tanto comune qui? :)
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Messaggio da violino7 »

Si tratta di intendersi!

Io sono "addetto ai lavori" sul violoncello in riparazione, ma è la prima volta che lo faccio.

Altri sono "addetti ai lavori" di restauro di strumenti antichi, lo fanno di mestiere (che poi di massima è il mestiere di liutaio), sanno tutto su questi strumenti, ne hanno visto a decine e decine, ne conoscono le varie tipologie, le varie scuole distribuite nel tempo, ecc...sono dei veri specialisti del settore!
Questo intendevo, e pensavo tu potessi dirci qualcosa di più! Non perchè tu sia sicuramente appartenente a quella categoria! Non so neanche, ma immagino di sì, se tu sia un liutaio professionista, ma certo ne sai più di me..... ma l'ho dedotto perchè hai usato quel termine che sentivo per la prima volta!

A me ogni tanto mi si accendono delle lampadine! :roll:
Ultima modifica di violino7 il venerdì 13 marzo 2009, 16:28, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da violino7 »

edo ha scritto:Lino, le crepe della tavola le hai riparate tu o lo hai trovato così?
Le crepe della tavola le ho trovate così!

Io ho solo aggiunto due diamantini per bloccare la crepa che si è creata in corrispondenza di una effe, evidenziata anche da Edi, ed un'altro diamantino per un'altra piccola frattura allo stato iniziale che tendeva ad allargarsi in prossimità dello zocchetto nella parte bassa. In tutto tre diamantini, ma mi sembra che molte delle foto sono precedenti ai miei piccoli interventi!

Se vedi i diamantini apposti in precedenza sono anche approssimati come fattura! L'importante è che abbiano tenuto.
Ho spiegato che sicuramente la cassa è stata aperta un'altra volta per delle grosse riparazioni in concomitanza della bonifica dei tarli!
Dico questo perchè ho la certezza le la bonifica è stata fatta a cassa aperta, ne ho la prova (la colla di reincollaggio trovata nei cunicoli sulla fascia e controfascia nella zona di adesione alla tavola- vi ho fatto vedere la foto, se vi ricordate!)

In quell'occasione io credo che abbiano messo mano a riparazioni vari, quindi io ipotizzo che in cantina abbiano trovato uno strumento tarlato ma anche mal ridotto, abbastanza danneggiato, quindi lo hanno aperto e fatto quello che hanno potuto, anche se potevano anche cambiare le controfasce tarlate e non lo hanno fatto!

Per quanto riguarda il fondo, lo ritengo in ottime condizioni esternamente (ve lo farò vedere integralmente fra poco). Internamente non vi sono fratture, solo palesemente è stata innestata una linea continua di diamantini su tutto l'asse di simmetria.
Qui le ipotesi sono due: io fino a ieri avevo ipotizzato che lo strumento ritrovato tra i vari acciacchi dimostrasse anche segni di indebolimento o distacco delle due sezioni del fondo, per cui se ne era resa necessario il rafforzamento su tutto il fronte, ma mi è stato detto che è stato riscontrato che alcuni strumenti di fabbrica nascevano volutamente in questa maniera, a garanzia di una migliore tenuta. Io propendo per la prima ipotesi, vista la abbondante spennellatura di colla su tutta la linea centrale e la non perfetta aderenza all'esame esterno:

Immagine

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Vorrei farvi notare sulla prima foto i segni lasciati per la piegatura delle fasce. E' stata effettuata con ferro molto caldo, a fuoco direi!
Ultima modifica di violino7 il venerdì 13 marzo 2009, 23:14, modificato 2 volte in totale.
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