Una pericolosa crepa...

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Il lavoro di bottega di oggi:

avevo detto che ricominciavo, così è stato! Ma mi sono limitato a levigare le parti del riccio che sono da pareggiare per la presenza della colla epossidica e per l'eccesso di vernice in alcuni punti.

In sostanza sto cercando di migliorare a forza di rasiera l'aspetto complessivo del riccio e cassetta.
Vi farò vedere le foto a lavoro completato, in corso d'opera la cosa non ha senso!

Poi sono stato preso da altre problematiche della routine giornaliera, non sempre posso dedicarmi alla liuteria: tra l'altro ho fatto volentieri anche del giardinaggio.

Tenete presente che lavori veramente importanti prima della sosta di un mese per la "camera a gas" a violoncello smontato (tra non molto) non sono rimasti molti. Prevedo:

-- l'intaglio dell'incasso a coda di rondine, la base principale senza la forzatura finale, ovviamente;

-- un lavoro preparatorio sulla superficie esterna della tavola, necessaria per eliminare per quanto possibile i vari segni delle crepe e migliorare l'appoggio dei piedini del ponticello.

Questo per dire che credo di trovarmi a buon punto con il lavoro.

D'altro canto l'accordo con Clairdelune è stato di prendersi tutto il tempo necessario, anche compatibilmente con altre mie esigenze. Penso, anzi, di essere andato molto avanti, spinto dalla passione del lavoro in corso!

Abbiate pazienza anche voi e vedrete che il risultato non mancherà!

Ma io comunque cerco di non lasciarvi senza raccontarvi nulla di liuteria, ho sempre un arretrato da parte! :wink:
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- Lino Santoro -
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edo
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Messaggio da edo »

Bene bene....ma hai già pensato ad organizzare qualcosa quando il Menegozzo sarà tornato a far sentire la sua voce.
A questo punto mi sembra d'obbligo :D

ciao

edo
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Grazie per il "mago della sgorbia", certamente titolo immeritato, ed a proposito di "sgorbie" voglio raccontarvi quanto mi è successo, sempre durante i lavori sul Menegozzo.

Parto da una foto che vi ho già fatto vedere, per farvi notare particolari di altra natura:

Immagine

Questa volta vi voglio parlare del pollice della mia mano sinistra!
In questa foto lo si vede casualmente quando vi illustravo la colla epossidica.

Fateci caso: su di esso sono presenti due belle cicatrici!

Vi voglio raccontare i miei incidenti di mestiere sul campo perchè rappresentano comunque un'esperienza da divulgare affinchè si possa fare "prevenzione" il più possibile, ed in più questa volta ne è uscito fuori un insegnamento vero e proprio per quanti vanno a scuola di violino! (Qualcuno dirà: che c'entra!? :hum:)

La prima cicatrice (quella sulla falange centrale) è di circa un anno fa. Mi è scappata la sgorbia ed avevo la mano davanti. :cry3:
Non so se vi ricordate che già avevo invocato un monito ai neofiti di "tenere sempre le mani dietro la sgorbia"
lo dicevo a ragion veduta e memore di tutto il "sangue buttato". Ricordatevi sempre che le sgorbie sono taglienti :( (Lapalisse insegna), lo sto dicendo sempre ai neofiti. :)!

Non è la prima volta che nel forum parlo di sangue (ricordate "Il violino rosso"?) e qualcuno mi potrebbe tacciare di prediligere questo argomento non proprio confortante! Ma la ragione vera del perchè ho introdotto l'argomento è insita nel secondo incidente di mestiere.

Circa un mese fa mi è scappato un coltello di liuteria, non si è trattato questa volta di una sgorbia! Questi incidenti succedono sempre quando si va di fretta e non si pensa a sufficienza dove va a finire la lama (di sgorbia o coltello) dopo che ha finito di incidere e continua la sua corsa! Anche per questo io raccomando sempre di lavorare con calma.
La punta del coltello mi ha tagliato prima dell'unghia, ha continuato sull'unghia ed è uscita lesionando parte del polpastrello alla destra dell'unghia ! :cry2: :cry2: Non vi dico il dolore ed il sangue traboccante!
Impressionati? Fatevi forza, è una storiella a lieto fine! :lol:

Naturalmente ho avuto il ditone dolorante per parecchi giorni in quanto non lo potevo piegare minimamente ed ero anche preoccupato di non poter suonare il mio violino. Ciò nonostante mi sono prodigato quanto meno a portare avanti i normali esercizi quotidiani.

Ho visto che comunque riuscivo con mia sorpresa ad adattare la mano sinistra al manico del violino senza minimamente piegare il pollice (ho sempre avuto una tendenza a stringere il pollice sul lato sinistro della tastiera!), anzi mi è sembrato di aver avuto un miglioramento dal modificato assetto della mano e del braccio. Il dito istintivamente voleva piegarsi, quando suonavo, ma proprio doveva rimanere eretto al suo posto per il dolore!

Ho raccontato questa cosa al mio maestro la prima volta che sono andato a lezione, dicendogli anche delle mie impressioni positive, e lui prontamente mi dice:

" Leopold Auer diceva che ogni violinista dovrebbe tagliarsi il pollice della mano sinistra! "

Leopold Auer, ungherese, è stato un grande didatta del violino, fondatore della scuola russa di fine '800 dalla quale sono usciti grandi solisti (Elman, Zimbalist, Heifetz, Milstein).

Questa cosa che discende da quanto forzatamente è successo a me è importante: evidentemente il pollice deve solo essere di riferimento per il migliore equilibrio nella tenuta del violino, lui partecipa soltanto, insieme ad altri elementi del corpo, ed è controproducente se va a pressare.
E' il resto del corpo che deve poi coordinare il giusto equilibrio.

Ragazzi, mi raccomando, non fate come me, tenete le mani dietro gli arnesi che stanno tagliando! :lol: E, naturalmente, non prendete alla lettera quello che dice Auer, ma fate comunque tesoro del suo insegnamento!

Vi garantisco che ho imparato la lezione di violino e ne ho trovato un beneficio effettivo! :wink: (Anzi, il ditone ancora mi fa un po' male, quindi continuo a prodigarmi per migliorarmi, quasi ne fossi privilegiato! :roll:)

Per concludere, posso dire anche, senza tema di smentita, che per il Menegozzo "ho dato il sangue"! :cry:

Ciao.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

edo ha scritto:Bene bene....ma hai già pensato ad organizzare qualcosa quando il Menegozzo sarà tornato a far sentire la sua voce.
A questo punto mi sembra d'obbligo :D

ciao

edo
No, non ci ho pensato!

Ma....mi sembra che Clairdelune abbia in mente qualcosa.

Vedremo in seguito come fare a far arrivare la voce del Menegozzo rinato a tutti gli utenti del forum. Sarebbe una bella soddisfazione anche per me!

Ciao.

Lino.
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- Lino Santoro -
famar
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Messaggio da famar »

Senz'altro nell'occasione di quelle lesioni avrai versato sangue....di drago!
Avevo notato il segno sull'unghia ma avevo ipotizzato un'acciaccatura (non di tipo musicale) fra gli stipiti di una porta invece è un taglio. Terribile! Le unghi hanno una sensibilità tremenda e non parliamo del sottounghia. I torturatori di tutte le epoche lo sanno bene. Sono contento però che col tuo spirito positivo sia riuscito a trarre qualcosa di buono anche da un evento traumatico.
Ti aspettiamo!
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Messaggio da _Ale_ »

@violino: forse è una domanda banale(ma non mi so rispondere).
l'operazione con le camera a gas, dove si effettua??
oppure bisogna solo ''soffocare''(in un sacco ad esempio)il violoncello con il gas??
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
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violino7
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Messaggio da violino7 »

_Ale_ ha scritto:@violino: forse è una domanda banale(ma non mi so rispondere).
l'operazione con le camera a gas, dove si effettua??
oppure bisogna solo ''soffocare''(in un sacco ad esempio)il violoncello con il gas??
E' una camera a gas vera e propria, cioè un "ambiente" nel quale l'aria che si respira (o la mancanza di ossigeno) è letale per chi ci sta dentro.
In questo caso l'ambiente sarà un sacco di plastica completamente a tenuta stagna: dentro ci sarà il violoncello a pezzi e l'aria sarà fatale per ogni animaletto che eventualmente si trovi lì! :)

Se vai in ricerca se ne è parlato diffusamente!
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violino7
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Messaggio da violino7 »

famar ha scritto:Senz'altro nell'occasione di quelle lesioni avrai versato sangue....di drago!
Avevo notato il segno sull'unghia ma avevo ipotizzato un'acciaccatura (non di tipo musicale) fra gli stipiti di una porta invece è un taglio. Terribile! Le unghie hanno una sensibilità tremenda e non parliamo del sottounghia. I torturatori di tutte le epoche lo sanno bene. Sono contento però che col tuo spirito positivo sia riuscito a trarre qualcosa di buono anche da un evento traumatico.
Ti aspettiamo!
Famar, grazie della comprensione!

Tengo a puntualizzare che quel qualcosa di buono è sequenziale all'evento traumatico, non sono andato a cercarlo e me lo sono automaticamente ritrovato in positivo quasi in contraccambio.

La filosofia di quello che ho scritto è questa. La scoperta di un qualcosa di positivo nella negatività ha generalmente il sapore della casualità, ma in questo caso a me sembra quasi della fatalità!
Voglio dire che ho dato il mio sangue per il Menegozzo, ma sono stato contraccambiato imparando a suonare meglio il violino, ti sembra poco?

Io ne ho tratto vantaggio veramente! :)

Ciao
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

violino7 ha scritto:
Mi sembra che Clairdelune abbia in mente qualcosa.

Vedremo in seguito come fare a far arrivare la voce del Menegozzo rinato a tutti gli utenti del forum. Sarebbe una bella soddisfazione anche per me!

Ti sembra bene, infatti :D

Ma tutto a tempo debito e soprattutto la pelle dell'orso vendiamocela più in là, con altre certezze :wink:

Come tutti pensiamo, il percorso del Menegozzo è già di per sè un successo, non foss'altro per la quantità di discussioni che ha saputo generare. Il suono è un'altra cosa, ne parleremo a tempo e a modo
Che ne pensi, Lino?



Clair*
In origine, fu la vibrazione.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Clairdelune ha scritto:
...................
Ma tutto a tempo debito e soprattutto la pelle dell'orso vendiamocela più in là, con altre certezze :wink:

...................
Clair, d'accordissimo con te.

Sono il primo a dirlo!

Ciao.
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Messaggio da sir90 »

sir90 ha scritto:anche il mio violino presenta qualche punta danneggiata. come posso ricustruirla senza aprire la cassa armonica ??
se ricostrissi le parti mancanti delle punte con la pasta di legno ???
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neuma
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Messaggio da neuma »

La pasta di legno non ha resistenza sufficiente per essere usata in parti a rischio urto e rottura (come nel caso delle punte). In sostanza, altro non è che farina di legno mista a collante (in genere di tipo vinilico), e come tale può essere usata per colmare e nascomdere fessure, crepe e piccoli danni, ma pur sempre in aree sottostanti il livello del pezzo. In alternativa alla pasta di legno giò pronta, comunque, io preferisco farmela da me con colla vinilica e segatura minuta (del legno in questione) se l'area da colmare è relativamente ampia, oppure un goccio di attak seguito da vigorosa carteggiatura che produca polvere, nel caso di fessure minime.

Maggiore resistenza che quella della pasta di legno la puoi ottenere dal mastice epossidico debitamente portato in tinta con l'aggiunta di terre, ma sinceramente l'idea delle punte ricostruite col mastice la trovo un po' da rabbrividire 8O ... io mi terrei le mie punte un po' lese, su uno strumento d'epoca non c'è nulla di così vergognoso
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violino7
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Messaggio da violino7 »

sir90 ha scritto:
sir90 ha scritto:anche il mio violino presenta qualche punta danneggiata. come posso ricustruirla senza aprire la cassa armonica ??
se ricostrissi le parti mancanti delle punte con la pasta di legno ???
Io credo che si vedrebbe benissimo la ricostruzione.

Il sistema più ovvio e sicuro dovrebbe essere quello di rimettere altro legno similare e poi usare la stessa vernice del violino (possibilmente) riproducendo alla base prima la stessa tonalità di colore ed uniformare poi con una mano di vernice trasparente!

Ma mi rendo conto che si tratta di cosa difficilissima.
Poi bisogna vedere di che violino stiamo parlando: io, ad esempio, penso che forse per me sia più facile ritoccare un violino antico di liuteria che non uno moderno di fabbrica, proprio perchè ho più dimistichezza con le vernici fatte in casa.

Ma se metti la pasta di legno penso che si noti di più la differenza e non ti convenga. La pasta di legno è già colorata e non ha venature, si noterebbe l'aggiunta posticcia.

Perchè non ci fai vedere una foto del danno alla punta?
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sir90
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Messaggio da sir90 »

le due punte in questione sono quelle dell piano armonico al lato dell'anima, cmq è una ricostruzione di 2 mm al max.

appena posso metto le foto ! !
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sir90
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Messaggio da sir90 »

eccovi il link https://www.claudiorampini.com/cpg/displ ... at=0&pos=0

il violino in questione è un boemo di fine ottocento.
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