Questa era stata l'ultima "ingessatura" del piede del collo del manico alla nocetta.
Notate che sulla destra è venuto fuori un foro di tarlo, dal quale a manico capovolto ho visto uscire molta polvere di legno (se vi ricordate, questo era un punto molto disastrato dai tarli; esso si era sbriciolato all'uscita del cuneo di faggio a vite, che ho messo di rinforzo dall'alto).
Non per niente il restauratore aveva lavorato molto in quella zona usando lo stucco rosso a chiudere i fori che vedete sul lato sinistro:
Ho levigato, per finire, con rasiera:
Da quello che vedo, devo dire che su questa superficie
non ci sono tracce di colla epossidica (che pure ho adoperato prima della levigatura a pareggiare con la nocetta; se dovesse esserci in minima quantità, ritengo sia ininfluente per quello che sto dicendo). Per la precisione c'è quasi tutto legno, molto stucco e due piccoli vuoti da riempire!
E' importante che l'epossidica non ci sia perchè
l'incollaggio ad L alla nocetta è fondamentale per la tenuta del manico: lo effettuerò con colla a caldo e sappiamo che
colla animale a caldo e colla epossidica non legano tra di loro. (Al riguardo ho fatto una prova specifica di verifica!)
Questo è anche il motivo per cui non ritengo opportuno saturare quel foro di tarlo con colla epossidica, certamente l'ideale suo riempitivo!
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -