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violino7
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Messaggio da violino7 »

gianlucaissor ha scritto:grazie per il consiglio....provvederò a studiare i forum in questione. :lol:
Gianlucaissor, puoi procedere per gradi ricercando solo quelle che sono le tue incognite a secondo del programma di restauro che hai scelto, così hai tutto il tempo per studiarti con calma le problematiche.

Credo di averti illustrato tutte le possibilità di intervento sul tuo violino, se vuoi procedere devi soltanto scegliere!

Se hai deciso di rifare la nocetta integralmente come riferimento documentato hai sempre quello che ho fatto io sul Menegozzo!

A questo punto, qualsiasi sia la tua scelta, penso tu avrai, però, un problema di manualità, e questo lo avresti avuto anche con l'assistenza di qualcuno del forum:
devi obbligatoriamente cimentarti da solo nel lavoro di ricostruzione, senza averlo fatto prima e senza neanche averlo visto fare da qualcun altro! (se non altro chi frequenta una bottega vede fare, impara ed imita!)
Ti trovi davanti ad un passo obbligato, da fare da solo e lo sarebbe stato in ogni caso!


Il risultato finale dipenderà dalle tue conoscenze, dalla tua manualità - intesa anche come sensibilità con gli attrezzi -, dal tuo grado di prudenza.... e tante altre cose.

Provare è solo il primo passo di una lunga esperienza.
Molti, compreso me, hanno fatto così, magari incominciando da lavori di base e procedendo per gradi, non con cose così difficili.

Buon lavoro! :wink:
Ultima modifica di violino7 il domenica 6 settembre 2009, 16:07, modificato 2 volte in totale.
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- Lino Santoro -
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gianlucaissor
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Messaggio da gianlucaissor »

una domanda semplice quanto fondamentale (per me), volendo riparare la nocetta "rifoderandola"internamente e mantenendo esternamente il pezzo originale assottigliato nello spessore e successivamente incollato è fondamentale utilizzare il legno d'acero? Mi occorre un pezzo davvero piccolo 5x5x0,5 cm ed al momento ho difficoltà a reperire questa essenza. se posso utilizzare altro, cosa? Grazie a chi risponderà :lol:
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violino7
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Messaggio da violino7 »

gianlucaissor ha scritto:una domanda semplice quanto fondamentale (per me), volendo riparare la nocetta "rifoderandola"internamente e mantenendo esternamente il pezzo originale assottigliato nello spessore e successivamente incollato è fondamentale utilizzare il legno d'acero? Mi occorre un pezzo davvero piccolo 5x5x0,5 cm ed al momento ho difficoltà a reperire questa essenza. se posso utilizzare altro, cosa? Grazie a chi risponderà :lol:
Forse servirebbe anche più largo di 5 cm, diciamo 6 o 7! Più largo è e meglio aderirebbe al resto del fondo, dipende dall'inclinazione del taglio che gli si riesce a dare.

Parliamo di legni per liuteria, quindi dovrebbe essere obbligatorio parlare di acero "marezzato",...... sarebbe meglio per una questione di porosità e quindi per un'ottimale aderenza.
Non ti saprei consigliare altro, anche per una questione deontologica: è scontato a priori che bisogna utilizzare sempre lo stesso legno, addirittura lo si va a ricercare "stagionato" ad hoc, possibilmente! Ma nel tuo caso, penso tu ti possa concedere una eccezione. :)
A me viene in mente solo del legno similare come durezza: pero selvatico, che è anche molto ben lavorabile alla sgorbia, e faggio, che però è comunque abbastanza venato.

Non so tu dove abiti, ma sarebbe meglio se ti rivolgessi materialmente ad un liutaio nella tua zona in quanto normalmente per queste operazioni si utilizzano legni di scarto delle lavorazioni precedenti.

Per le tue domande, comunque, sono il primo ad essere disponibile! Se posso ti rispondo.

Saluti.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da gianlucaissor »

signori che che rapporto usate tra colla e acqua? Tempo fa acquistai 1 kg di colla da falegname in granuli in una mesticheria specializzata, adesso sto cercando di arrivare ad un buon compromesso tra fluidità e tempo di essiccazione della colla.....ma è dura :lol: ....grazie
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edo
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Messaggio da edo »

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Messaggio da gianlucaissor »

grazie per la puntuale risposta edo....avevo già guardato quel sito molto interessante ma ho notato che parla unicamente di "ricoprire" i granuli con acqua fredda e far riposare, io pensavo ci fosse una proporzione....o comunque un rapporto acqua-colla anche perchè ho letto che è sconsigliato aggiungere altro liquido in cottura. :hum:
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Messaggio da violino7 »

gianlucaissor ha scritto:grazie per la puntuale risposta edo....avevo già guardato quel sito molto interessante ma ho notato che parla unicamente di "ricoprire" i granuli con acqua fredda e far riposare, io pensavo ci fosse una proporzione....o comunque un rapporto acqua-colla anche perchè ho letto che è sconsigliato aggiungere altro liquido in cottura. :hum:
Io uso la colla animale a perline per restauro (la Zurigo) in rapporto 1 a 3 di acqua, lasciata per 12 ore a gonfiare.

Messa a bagnomaria, quando è calda e liquefatta è perfetta!

Ma diciamo che ti puoi facilmente rendere conto della sua consistenza mettendone una piccola goccia tra i polpastrelli di due dita. Aspettando che si asciughi potrai così materialmente saggiare la sua tenuta.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da edo »

gianlucaissor ha scritto:grazie per la puntuale risposta edo....avevo già guardato quel sito molto interessante ma ho notato che parla unicamente di "ricoprire" i granuli con acqua fredda e far riposare, io pensavo ci fosse una proporzione....o comunque un rapporto acqua-colla anche perchè ho letto che è sconsigliato aggiungere altro liquido in cottura. :hum:
le proporzioni esatte non le so, ma so che in liuteria molte volte la matematica è meglio lasciarla perdere :lol:

mettere acqua fino a ricoprire la colla è già un indicazione molto precisa; quando poi la scalderai falla cadere dal pennello e vedi come cola, in quel sito ci sono le indicazioni anche per questo, e poi decidi se aggiungere acqua o no. Io quando serve l'acqua la aggiungo, ad esempio se utilizzo la colla dopo un giorno la trovo sempre addensata e devo aggiungere acqua per ottenere la diluizione giusta. Poi dipende anche da cosa devi incollare, se devi incollare l'incastro del manico ti servirà una colla bella forte, cioè densa, se devi incollare la tavola sul contorno fasce usala quasi come acqua, (esagero ma è per rendere l'idea)

ciao

edo
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gianlucaissor
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Messaggio da gianlucaissor »

Signori....tanto di cappello per la vostra attenzione e i vostri consigli preziosi :figo:
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Messaggio da Atomino »

gianlucaissor ha scritto:una domanda semplice quanto fondamentale (per me), volendo riparare la nocetta "rifoderandola"internamente e mantenendo esternamente il pezzo originale assottigliato nello spessore e successivamente incollato è fondamentale utilizzare il legno d'acero? Mi occorre un pezzo davvero piccolo 5x5x0,5 cm ed al momento ho difficoltà a reperire questa essenza. se posso utilizzare altro, cosa? Grazie a chi risponderà :lol:
Direi che a questo punto, vista la mancanza di marezzatura del fondo, potresti orientarti su un tipo qualsiasi di acero. Se non trovi dalle tue parti un falegname che ti regali un pezzo di cortame, fammi sapere che ti spedisco io dell'acero che potrai urtilizzare per la riparazione.
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gianlucaissor
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Messaggio da gianlucaissor »

Atomino grazie per la disponibilità :ciao2: vedrò di stanare questo maledetto acero......ovunque si nasconda....a costo di segare di notte la culla foppapedretti del bambino affianco e rimediare con il faggio! :lol:
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Messaggio da gianlucaissor »

:lol: allora cari amici......dopo aver capito che la tavola da scollare era quella armonica e non quella di fondo... 8O ...visto che c'ero ho scollato entrambe lasciando fasce, controfasce e manico. Ho notato che erano assenti i cunei probabilmente perchè il tutto è stato ricavato da una forma esterna e quindi....economico per economico meglio risparmiare :lol:
a questo punto l'insana idea di fare i cunei, non tanto per rinforzare quanto per eliminare quei fastidiosi spigoli nella cassa armonica ( che non giovano al suono)
Immagine
potete notare che non c'è l'innesto con le controfasce, questo perchè nei due superiori queste si andavano a "baciare" nell'angolo mentre in quelle inferiori erano state tagliate.
Immagine
e adesso viene la magagna :oops: perchè i cunei inferiori li ho ricavati da un listello di abete......ma quelli superiori
(alla vostra destra) da una tavoletta di balsa dello spessore di 1 cm che da tempo mi capitava sotto al naso, adesso senza pietà, che faccio li scollo e li rifaccio in abete o lascio così?
Immagine
Ultima modifica di gianlucaissor il lunedì 7 settembre 2009, 14:16, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Atomino »

Per quanto ne so io, tavola e fondo non dovrebbero mai essere scollati insieme pena la perdita dell'allineamento, ma ormai......
Quanto alla balsa per gli zocchetti superiori, visto che il lavoro sarà di ispirazione "patchwork" e per nulla necessario seguire la filologia essendo essi assenti nell'originale non mi darei pena più di tanto a cambiarli. Tuttalpiù bisognerebbe valutare l'equivalenza delle controfasce originariamente poste in vece degli zocchetti nell'allineamento per l'incollaggio.
N° 1 ridurre un pò le dimensioni delle immagini.
- Alberto Soccini -
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gianlucaissor
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Messaggio da gianlucaissor »

"Tuttalpiù bisognerebbe valutare l'equivalenza delle controfasce originariamente poste in vece degli zocchetti nell'allineamento per l'incollaggio."
8O :hum:
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Messaggio da Atomino »

Nelle punte superiori le controfasce entrano nella punta stessa. In quelle inferiori gli zocchetti sono sostituiti da due listelli (in altri casi da un prolungamento delle controfasce stesse). Bisogna verificare che il posizionamento degli zocchetti non abbia in qualche modo deformato le punte e di conseguenza alterato il profilo dello strumento. Se non sbaglio nelle punte hai rimosso anche le controfasce. La sagoma degli zocchetti l'hai fatta dopo aver scollato sia la tavola che il fondo?
- Alberto Soccini -
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