Gocce d'Ambra

Suonare e costruire i violini
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Non sarebbe necessario il greto del Po, ma andrebbe bene anche il Piave, il Sele, l'Arno, il Tevere, il Liri .......insomma all'aperto.
<div>......chi va dietro altrui mai non gli passa innanzi.....(Michelagnolo Bonarroto fiorentino)</div><br>
famar
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Messaggio da famar »

Michele, grazie ma mi arrendo anche perchè non ho più ambra.
Però mi chiedo come sia possibile che la mia ambra non si sia fusa.
Io so che la fiamma del fornello sviluppa circa 650 gradi, il pentolino è stato sul fuoco per mezz'ora, possibile che quei 300 gradi non siano stati raggiunti? Nel mio caso anche dopo altri 20 minuti di cottura con l'olio che friggeva e puzzava i granuli d'ambra, anche se bruniti, sono tutti lì in forma granulare.
Misteri della fede....
Comunque come apprendista stregone sono peggio di Topolino nel film Fantasia.
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edo
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Messaggio da edo »

famar ha scritto: i granuli d'ambra, anche se bruniti, sono tutti lì in forma granulare.
Non è che magari si sono carbonizzati?
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claudio
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Messaggio da claudio »

famar ha scritto:Michele, grazie ma mi arrendo anche perchè non ho più ambra.
Però mi chiedo come sia possibile che la mia ambra non si sia fusa.
Io so che la fiamma del fornello sviluppa circa 650 gradi, il pentolino è stato sul fuoco per mezz'ora, possibile che quei 300 gradi non siano stati raggiunti? Nel mio caso anche dopo altri 20 minuti di cottura con l'olio che friggeva e puzzava i granuli d'ambra, anche se bruniti, sono tutti lì in forma granulare.
Misteri della fede....
Comunque come apprendista stregone sono peggio di Topolino nel film Fantasia.
Ho provato solo una volta a cuocere l'ambra, si trattava di un piccolo quantitativo e l'ho fatto all'aperto. Naturalmente il risultato è stato un insuccesso. Nel tuo caso, se fosse bastato prendere la nostra ambra e metterla in un pentolino e quindi cuocerla mezzora, ci saremmo arrivati tutti, non credi? il fatto è che l'ambra si pirogenizza al limite della carbonizzazione ed è pronta quando è più o meno ridotta al 60% del peso originale (ma li leggi i miei messaggi?). Non so quanto tempo sia necessario perchè l'ambra si riduca di peso, ma credo che mezz'ora sia appena l'inizio della cottura. Il mistero è capire come tu abbia potuto procedere in modo così improvvisato senza documentarti un minimo. :mrgreen:
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violino7
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Messaggio da violino7 »

famar ha scritto: ...................
Però mi chiedo come sia possibile che la mia ambra non si sia fusa.
..................
Scusa, è semplice il ragionamento!

Se l'ambra fonde a 300 e passa gradi e l'olio di lino bolle a 100 e rotti gradi, la temperatura non è mai arrivata a fondere l'ambra perchè prima l'olio di lino andato in fumo ha offuscato e impuzzolentito il tuo appartamento! :( Mi sembra tutto chiaro.

Dovevi insistere! Dovevi mettere la maschera a gas ed aspettare che la temperatura del fornello salisse! :roll:

Così mascherato ti avrebbero sorpreso i pompieri entrati dalla finestra! :P :P :P :P :P
.
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- Lino Santoro -
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claudio
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Messaggio da claudio »

Immagine

Qui la stessa foto con gli stessi pezzi di legno illuminati dal sole pomeridiano. La fibra si accende e sembra d'oro. Va detto però che quando si aggiunge il pigmento l'effetto di diffrazione tende ad attenuarsi, molto dipende dal pigmento usato. Con le alizarine e le lacche in generale la diffrazione della luce continua ad essere di grado abbastanza elevato.

Lino, l'olio di lino bolle a circa 300°C e non a 100°C, ma per far sì che l'ambra si sciolga nell'olio bisogna che questa sia prima adeguatamente pirogenata da sola. Solo dopo il trattamento termico potrà essere sciolta con successo nell'olio caldo, anche a temperature di gran lunga inferiori a 300°C.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Famar, a parte le battute, io so che la difficoltà della pirogenazione sta proprio nel fatto che occorre portare l'ambra a quella altissima temperatura di fusione ed in quel momento specifico mischiarla poi con l'essenza di trementina portata anch'essa ad alta temperatura. Se l'esperimento lo si tenti di fare dentro le mura domestiche invece che in un laboratorio attrezzato, penso che sia davvero improponibile oltre che sconsigliato.

Cioè sono due concomitanze difficili da raggiungere, perchè se la temperatura dell'essenza di trementina non è adeguata a quella dell'ambra si rischia moltissimo! (non so se il rischio sia di scoppio come per la colofonia o se la questione si limita al semplice insuccesso senza danni materiali allo sperimentatore!:cry:)

Io la so così, e tanto mi è bastato sapere, e non mi sono assolutamento fatto balenare l'idea di provare! :(

Motivo per cui a suo tempo, volento provare una metodica adeguata per produrre una vernice all'olio di lino ho optato per quella studiata da Michelman, che appunto ha il pregio di elaborare il procedimento "a freddo".

Hai percepito il concetto? La differenza sta nella "sicurezza fisica", dicendola terra-terra. Non ne vale la pena! :?
.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da edo »

In questo libro, da pag. 165 si parla di una fornace per liquefare la coppale. Più avanti parla anche dell'ambra e suggerisce la stessa apparecchiatura.
Non ho capito se in questo caso "liquefare" possa avere lo stesso scopo/significato di pirogenare, ma visto che suggerisce di posizionare dell'olio di lino bollente sotto alla fornace e di farci cadere dentro le gocce di coppale liquefatta per produrre una vernice, penso di sì.

http://tinyurl.com/4xcgknq

Mi sembra di capire che la pirogenazione/liquefazione venga fatta in assenza, o almeno in carenza di ossigeno, sarà questo il motivo che i tentativi di pirogenazione in un crogiolo esposto all'aria non sono andati a buon fine?

ciao

edo
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claudio
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Messaggio da claudio »

edo ha scritto:In questo libro, da pag. 165 si parla di una fornace per liquefare la coppale. Più avanti parla anche dell'ambra e suggerisce la stessa apparecchiatura.
E' proprio l'aggeggio che permette all'ambra di essere fusa con successo, mi sembra di ricordare che venisse usato anche in tempi più antichi.
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Messaggio da famar »

Dimenticavo, una domanda al buon Rampini. Ma quando hai acquistato l'ambra pirogenata che cosa ti hanno inviato? Granuli? Liquido? Polvere?
Insomma che aspetto aveva il prodotto?
Buoni lavori.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Dal sito di Cremonatools, l'ambra pirogenata:

Immagine
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Messaggio da enzuccio »

Anch'io tempo fa fui colto dalla febbre dell'ambra. Il mio stato febbrile mi condusse alla scoperta del sito della I.R.O.R. in cui sono citati alcuni testi medievali che trattano il tema tanto caro a liutai e pittori. Vi è in particolare un articolo sulla preparazione della vernice all'ambra, correlato di immagini delle apparecchiature necessarie al raggiungimento dello scopo.
Per chi abbia voglia di improvvisarsi alchimista - io stesso ero intenzionato a riprodurre il marchingegno utilizzando tra le altre cose un filtro per caffettiera 8O - ecco il link: http://www.iror.it/articoli/zahn.htm
famar
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Messaggio da famar »

Grazie Claudio, se quello è il prodotto io ero ben lungi dall'arrivare a quel risultato. Quando ho visto che l'ambra era divenuta color crem caramel ho pensato di fermarmi ed ho sbagliato. Il tuo prodotto tende quasi al nero.
Vabbè magari quando rimedio un altro tocco d'ambra....
Certo che vedendo le attrezzature usate dagli antichi mi passa la voglia. Meglio Cremonatools.
Buone resine a tutti
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Messaggio da 1972pianoman »

E' certamente meglio cremonatools, non per fare pubblicità, ma perchè il risultato è garantito. Anche a me piacerebbe riuscire a pirogenare se non l'ambra anche solo la coppale. Purtroppo le informazioni ed i metodi per ottenere tale procedimento sono un po'confusionari, allora bisogna provare fino allo sfinimento con conseguente dispendio economico. Vi assicuro che ci sono liutai e pittori che sono riusciti nell'impresa nei propri laboratori (o al massimo in cortile). Io stesso ho un vasetto di vernice alla coppale, del tutto simile a quella all'ambra, fatta da un liutaio locale.
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Messaggio da 1972pianoman »

Fabio hai per caso alcune informazioni in merito alla pirogenazione dell'ambra in seguito alla tua esperienza sul greto del Po?
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