Gocce d'Ambra

Suonare e costruire i violini
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famar
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Messaggio da famar »

Grazie Claudio è un test che farò oggi stesso.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Riprendo la discussione per postarvi foto in alta risoluzione di altri saggi su cui è stata usata la vernice all'ambra.

I riflessi servono per avere un'idea della superficie e della consistenza della vernice, la quale risulta perfettamente essiccata a maneggiabile già dopo qualche giorno dall'ultima esposizione ai raggi UV. La vernice è nel suo colore naturale, senza aggiunta di pigmenti.

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andante con fuoco
gutty
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Messaggio da gutty »

la vernice è bella...ma il tappo :hum:
non è che hai fatto festa visti i risultati? :alc:
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claudio
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Messaggio da claudio »

non ti sfugge proprio nulla a te!
Uso i tappi in sughero per proteggere le punte e le lame degli utensili da taglio.

ps
tu indica la luna e qualcuno si ferma al dito.... :roll: :lol:
Ultima modifica di claudio il martedì 27 settembre 2011, 13:57, modificato 1 volta in totale.
andante con fuoco
gutty
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Messaggio da gutty »

ecco....vedi... lo sproloquiare della mia linguaccia a volte dà buoni frutti:
non ci avevo mai pensato che per riparare i ferri da taglio si possono usare i tappi di sughero! bene, metterò in pratica, grazie :D
famar
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Messaggio da famar »

Adnunzio vobis.... l'olio di lino dopo quasi 4 giorni è praticamente secco.
Ho anche visto la marca dell'olio di lino, è la Maimeri che è una ditta di colori molto apprezzata.
Riproverò ora a stendere sulla finestra la vernice vera e propria il cui colore sembra come quello di Claudio.
Vi informerò.
gutty
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Messaggio da gutty »

Famar la Maimeri è molto diffusa ma non così apprezzata fra gli artisti, diciamo che è un prodotto di fascia media che si fa rispettare
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claudio
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Messaggio da claudio »

Maimeri produce ottimi colori che si usano anche nel restauro, ma non garantisco per l'olio di lino. Quello usato in pittura è oltremodo liquido e soprattutto una volta secco rimane molto appiccicoso, quindi è a lunghissima essiccazione. Meglio un buon olio di lino crudo, magari industriale o addirittura commestibile che viene venduto in erboristeria. Io uso quello industriale, si trova nelle migliori ferramenta, ma meglio ancora nei negozi specializzati per il restauro e la pittura, che dovrebbero avere vari tipi di olio.
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Messaggio da michelegeppetto »

Bellissima sta vernice all'ambra,mi sa che un giorno la mestichero'...
prima,pero', vorrei provare con le resine che ho in casa acquistate quest'estate.
Della Maimeri, uso l'essenza di trementina,come olio di lino cotto utilizzo quello nella latta blu da 1L,mi sono accorto che quello mio è tendente al rosso,invece quello della Maimeri(che ho visto in foto) tende al paglierino.
A proposito di resine,qualcuno ha mai provato a resinare un pino?
ci ho provato la settimana scorsa,utilizzando la tecnica a spina di pesce,ma devo andare ancora a controllare se la resina è uscita dall'albero......
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

CIao Claudio, direi che stai facendo un gran bell'"esperimento".
I risultati mi sembrano particolarmente incoraggianti. La vernice è molto bella anche come lucentezza. Il campione è ottenuto mediante l'applicazione di una o più mani?
- Alberto Soccini -
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claudio
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Messaggio da claudio »

Alberto, i campioni sono stati trattati con un paio di mani di acqua di colla e 6 mani di vernice applicati a mano, quindi strati sottilissimi.
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gutty
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Messaggio da gutty »

riguardo all'olio di lino maimeri io lo usavo per dipingere su tela come medium agli albori (piu di 30 anni fa) e notai (si vede tuttora) un ingiallimento nel tempo quando lo usavo con bianchi puri
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claudio
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Messaggio da claudio »

l'ingiallimento dell'olio, purtroppo dico io, non è esclusiva dell'olio di lino Maimeri. L'olio di lino, di tutti i tipi e di tutte le marche, è condannato all'ingiallimento. Ed il peggio era quando in antico si usava aggiungere il litargirio (sale di piombo), per farlo essiccare più velocemente, in quel caso i bianchi diventano non solo tossici, ma anche di un colorito grigiastro. Tuttavia l'ingiallimento in liuteria è ricercato, quindi non ci sono problemi. In pittura invece si ricorre spesso all'olio di noce o di papavero, che nell'ossidazione ingialliscono meno.
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Messaggio da Atomino »

Ho acquistato dell'ambra pirogenata da Cremonatools e dell'olio di noce della Kremer (che ho usato per impregnare un tagliere :oops: ). A parte l'ingiallimento minore, quali caratteristiche lo differenziano dall'olio di lino? Anche un suggerimento bibliografico potrebbe andare bene.....
- Alberto Soccini -
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claudio
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Messaggio da claudio »

Atomino ha scritto:Ho acquistato dell'ambra pirogenata da Cremonatools e dell'olio di noce della Kremer (che ho usato per impregnare un tagliere :oops: ). A parte l'ingiallimento minore, quali caratteristiche lo differenziano dall'olio di lino? Anche un suggerimento bibliografico potrebbe andare bene.....
L'olio di noce non lo userei, ma solo per il motivo che lo conosco meno dell'olio di lino e che ingiallisce meno. Per il resto è molto fluido e credo contribuisca a dare una vernice all'olio meno "gommosa" (se paragonata a quella con olio di lino cotto). Credo anche che sia meno veloce ad essiccare, ma devi fare un prova con una goccia su un vetro di una finestra perchè i risultati con questi prodotti naturali cambiano. Da considerare comunque che nella vernice si debba aggiungere qualche goccia di essiccativo, non è pensabile fare senza, a meno di aspettare molto tempo per vedere attenuata una certa accentuata termoplasticità (tendenza spiccata a prendere impronte).
Come bibliografia suggerirei il De Mayerne, che cita molte ricette all'ambra, ma comunque le concentrazioni non cambiano molto dalle vernici alla colofonia e alla sandracca.
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