migliorare l'intonazione

[and29]

Haaaa, complimentoni a Ciri che ha espresso in modo perfetto chi e che cosa è un tunzettaro!!, gente da evitare come la peste quella ha ha!!!

[andrea69]

ciri la tua affermazione mi fa venire in mente quando mi sono trovato a cena per la prima volta con due coniugi miei amici, lui di Taiwan, lei giapponese. Quando mi sono ritrovato a maneggiare in modo maldestro le bacchette in bambù, loro mi guardavano e se la ridevano alla grande e mi dicevano che anche loro quando erano stati bambini avevano impiegato circa 3 o 4 anni per imparare...

anche quando andai a Tokio dai genitori della mia ex fidanzata dovetti subire "l'esame" delle bacchette ma me la cavai egregiamente, tanto che mi chiesero se ero già stato in Giappone...

la mia prima insegnante suonava e suona ancora con la mano totalmente "volante", ossia con solo la punta del pollice sinistro appoggiata sotto il manico e le altre dita ben aldisopra della tastiera. Molto bello a vedersi, anch'io l'ho usato per qualche tempo ma avevo problemi perchè mi costringeva a tenere il gomito del braccio sinistro troppo all'interno. Cmq mi sembrava una posizione che consentisse una maggiore libertà e agilità della mano sinistra, al confronto di quella ormai considerata tradizionale, in cui la mano sembra percorrere "un binario" e dal quale si discosta molto difficilmente.

Suonavo anch'io così anni fa...per fortuna ho cambiato. Questo modo è molto faticoso e molto "datato" . Oggi giorno si tende a suonare appoggiando il manico sulla seconda falange del pollice e appoggiango le dita sul polpastrello (Spivakov docet!), permette di "dosare" esattamente il peso delle dita sulle corde e di rendere l'intonazione molto più precisa.
SOTTOLINEO che l'intonazione è data solo da un buon orecchio che costringe le dita ad andare al posto giusto...

[and29]

Andrea, sono 'accordo con te!, l'orecchio è fondamentale!!, ma in passaggi molto veloci (Paganini, Yesaye, Viotti), le dita devono essere abili ed allenate, con l'aiuto primario dell'orecchio!, poichè tendini ed articolazioni in questi fraseggi, hanno un ruolo fondamentale secondo me!, ma di suonare certe cose, non è ancora il mio caso, e forse mai lo sarà!

[andrea69]

mai disperare, importante è comunque STUDIARE LENTAMENTE E SUPERCONCENTRATI minimizzando i movimenti inutili e le tensioni superflue.

[ciri]

Perché andrea (and29) dici che suonare certe cose non è il caso e forse non lo sarà mai? Devi puntare in alto, con umiltà e senza strafare certo. Se uno si prefigge di arrivare a 7 perché il 10 è troppo arriverà al 5 non sapendo che sarebbe potuto arrivare ad 8 se avesse puntato più in alto...
D'altra parte è sempre meglio provarci per non avere rimpianti

[and29]

grazie dell'incoraggiamento Ciri!!, solo che a volte..... mi sento cosi' lontano ed impotente di fronte alle grandissime difficoltà che il violino presenta in questi fraseggi, che non mi sembra quasi possibile arrivare!, ma non demorderò mai!!! 10? e 10 sia! (ma 8 va bene lo stesso he he) grazie!

[Manu]

"appoggiando il manico sulla seconda falange del pollice e appoggiango le dita sul polpastrello"
Andrea scusa, mi spiegheresti meglio questo passaggio?non capisco...
grazie!

[andrea69]

se hai presente come Perlman usa la mano sinistra, hai un idea esatta.
Si tratta di tenere il manico più all'interno della mano in modo che le dita posino sulle corde sul polpastrello e non sulle punte.

[Giva]

Suonavo anch'io così anni fa...per fortuna ho cambiato. Questo modo è molto faticoso e molto "datato" . Oggi giorno si tende a suonare appoggiando il manico sulla seconda falange del pollice e appoggiango le dita sul polpastrello (Spivakov docet!), permette di "dosare" esattamente il peso delle dita sulle corde e di rendere l'intonazione molto più precisa.
SOTTOLINEO che l'intonazione è data solo da un buon orecchio che costringe le dita ad andare al posto giusto...

anche a io ho cominciato con il pollice da autostopista per poi scendere un pò più giù.... cavoli, la prima falange del pollice fa troppo attrito quando mi sposto di posizione (di più quando torno verso la prima)
che bello! allora la mia maestra ha ragione(cmq non ne dubitavo ) quando mi dice che sono fortunato perchè ho le manone con relativi polpastrelloni annessi
posso concedermi una provacazione (tanto so già che negherete):
<provocazione>
beati che sapete vibrare e potete essere più liberi...
pensate a noi poveri studenti ancora così legati all'intonazione della nota pura e semplice...
</provocazione>

antendo gioioso (quasi... ) la replica delle sign. Vostre

[licuti]

<provocazione>
beati che sapete vibrare e potete essere più liberi...
pensate a noi poveri studenti ancora così legati all'intonazione della nota pura e semplice...
</provocazione>

Azz... l'hai detta grossa! Ora sentirai che botto...






PS: e se fosse vero???

[Giva]

PS: e se fosse vero???

[Manu]

se hai presente come Perlman usa la mano sinistra, hai un idea esatta.
Si tratta di tenere il manico più all'interno della mano in modo che le dita posino sulle corde sul polpastrello e non sulle punte.

Chiarissimo. Grazie mille!

[and29]

Per Giva..... ho cominciato a vibrare molto molto presto!!! (perchè sono testardo e poi mi piaceva farlo!), ma non ho mai avuto problemoni di intonazione!!!, a parte quando studio le scale (sempre a note sciolte SENZA VIBRATO ASSOLUTAMENTE), VIBRA VIBRA che ti diverti e hai piu' soddisfazione

[and29]

Per Manu..... ciao cara.... ha presente come suonava Zigeti?, con la mano sinistra, sembrava quasi che impugnasse il manico!, permettendo alle dita di avere piu' superfice di appoggio sui polpastrelli.... effettivamente funziona!

[Manu]

Per Manu..... ciao cara.... ha presente come suonava Zigeti?, con la mano sinistra, sembrava quasi che impugnasse il manico!, permettendo alle dita di avere piu' superfice di appoggio sui polpastrelli.... effettivamente funziona!

sinceramente no .... ma è un'occasione per documentarmi! appena lo scruterò, ti faccio sapere cosa ne penso.
Intanto, grazie mille del consiglio!