eh, ci avevo già pensato, ma purtroppo è un filino fuori porta per i miei normali spostamenti, vorrà dire che mi procurerò il tomo e attenderò il momento in cui passerò da quelle parti, cercando di non dimenticarlo a casa!chiavedisol ha scritto:... mhmmm li vai a trovare col libro?
l'ho ordinato ieri, esprimero' la mia impressione il prima possibile.
Consiglio libro: Il violinista
- OldFossil
- Utente Esperto I
- Messaggi: 572
- Iscritto il: giovedì 19 marzo 2009, 0:00
- Località: Vigevano (PV)
- Contatta:
Se il Bonacchi si decidesse potrebbe fare un pò di presentazioni in giro per l'Italia, alle quali potrei partecipare anch'io in qualcuna di queste per una piccola conferenza di liuteria. In questo si avrebbero i libri adeguatamente presentati e firmati.OldFossil ha scritto:Senz'ombra di dubbio, non volevo assolutamente mancare di rispetto all'autore o porti in una condizione di imbarazzo, sorry, ma quindi a questo punto come si potrebbe fare per averlo con entrambe le firme?claudio ha scritto:il postfattore sarebbe contento di autografare, ma credo che l'onore spetti all'autore del libro.
Bonacchi, se ci sei batti un colpo.
andante con fuoco
- edo
- Utente Esperto II
- Messaggi: 1915
- Iscritto il: martedì 21 giugno 2005, 0:00
- Località: Schio (VI)
- Contatta:
Dopo aver visto la presentazione del libro di Bonacchi gli ho scritto una mail:
Ieri sul Portale de Violino un utente ha postato un link alla presentazione del suo libro, che sicuramente acquisterò, e arrivato a pagina 10 credevo di aver finalmente risolto un dubbio che mi attanaglia da sempre.
Nel disegno che raffigura le parti del violino trovo scritto "pìrolo" ed ho provato un senso di profondo sollievo e soddisfazione: finalmente ho risolto questo annoso dubbio e potrò d'ora in avanti pronunciare con sicumera il pirolo con l'accento sulla I.
Purtroppo nella pagina dopo trovo l'amara smentita:
nella tabella trovo "piròli". Anche a pagina 13 trovo "piròli".
A questo punto, 2 contro 1 mi rassegnerò a pronunciare l'accento sulla O.
Ma la sorpresa finale arriva dalla nota 6 dove trovo ancora "pìroli".
Adesso siamo 2 a 2 e non so più cosa fare.
La mia speranza è di trovare la risposta definitiva quando leggerò il libro, nel frattempo li chiamerò "bìscheri" accompagnando la parola con un bel sorriso se sarò al cospetto di un toscano; non vorrei mai mi fraintendesse.
Questa è la risposta:
la sua osservazione è più che giusta.
Di fatto l'invito alla lettura si riferisce alla prima edizione (mea culpa che non l'ho aggiornata) dove non mancavano refusi e piccole correzioni da fare e che ho provveduto ad effettuare per la seconda edizione dove il termine piròlo è più omogeneamente utilizzato in tutto il libro (salvo nuove disattenzioni) e pìrolo si trova solo nella nota 8 di pagina 15 come possibile alternativa insieme a: bischeri, chiavette, chiavi, caviglie, cavicchi, pometti, ganasce (piòli per la prossima ristampa). Macchina, meccanica o giuoco solo nel contrabbasso.
La scelta di piròlo è dettata dalla sua maggiore diffusione nei vari dizionari della lingua italiana (non ultimo il Devoto Oli di tuscanica radice) quand'anche l'Accademia della Crusa lo proponga con l'accento sulla "i". Ricerche etimologiche e semantiche più approfondite lo accostano ad oggetti torniti e affusolati nonché al movimento rotatorio (indispensabile per l'uso dello stesso); l'etimo riporta quasi sempre ad espressioni dialettali per la descrizione della forma in relazione all'organo genitale maschile (e qui mi vien da pensare che Freud a suo tempo avesse in qualche modo scritto giusto che infiliamo il sesso dappertutto!).
Lungi da me il voler definire l'assoluto, ho tentato di mettere un po' di ordine in diversi argomenti prima d'ora non codificati o in qualche modo non definiti e sicuramente sparpagliati; a dire il vero qualche dubbio ancora mi resta per l'accento del cavicchio-piroluto, concordo quindi con lei e bìschero va bene anche per me, sia per la chiave, sia per il toscanaccio che risponde alla sua mail. A Pistoia in particolare trova spazio il termine pìro, con lo stesso duplice significato musicale e antropologico!
posto qui con il consenso dell'autore per sottilineare il fatto che, se la cura con cui è stato redatto il libro è pari a quella riservata al vocabolo in questione, credo proprio che il libro meriti di essere letto.
ciao
edo
Ieri sul Portale de Violino un utente ha postato un link alla presentazione del suo libro, che sicuramente acquisterò, e arrivato a pagina 10 credevo di aver finalmente risolto un dubbio che mi attanaglia da sempre.
Nel disegno che raffigura le parti del violino trovo scritto "pìrolo" ed ho provato un senso di profondo sollievo e soddisfazione: finalmente ho risolto questo annoso dubbio e potrò d'ora in avanti pronunciare con sicumera il pirolo con l'accento sulla I.
Purtroppo nella pagina dopo trovo l'amara smentita:
nella tabella trovo "piròli". Anche a pagina 13 trovo "piròli".
A questo punto, 2 contro 1 mi rassegnerò a pronunciare l'accento sulla O.
Ma la sorpresa finale arriva dalla nota 6 dove trovo ancora "pìroli".
Adesso siamo 2 a 2 e non so più cosa fare.
La mia speranza è di trovare la risposta definitiva quando leggerò il libro, nel frattempo li chiamerò "bìscheri" accompagnando la parola con un bel sorriso se sarò al cospetto di un toscano; non vorrei mai mi fraintendesse.
Questa è la risposta:
la sua osservazione è più che giusta.
Di fatto l'invito alla lettura si riferisce alla prima edizione (mea culpa che non l'ho aggiornata) dove non mancavano refusi e piccole correzioni da fare e che ho provveduto ad effettuare per la seconda edizione dove il termine piròlo è più omogeneamente utilizzato in tutto il libro (salvo nuove disattenzioni) e pìrolo si trova solo nella nota 8 di pagina 15 come possibile alternativa insieme a: bischeri, chiavette, chiavi, caviglie, cavicchi, pometti, ganasce (piòli per la prossima ristampa). Macchina, meccanica o giuoco solo nel contrabbasso.
La scelta di piròlo è dettata dalla sua maggiore diffusione nei vari dizionari della lingua italiana (non ultimo il Devoto Oli di tuscanica radice) quand'anche l'Accademia della Crusa lo proponga con l'accento sulla "i". Ricerche etimologiche e semantiche più approfondite lo accostano ad oggetti torniti e affusolati nonché al movimento rotatorio (indispensabile per l'uso dello stesso); l'etimo riporta quasi sempre ad espressioni dialettali per la descrizione della forma in relazione all'organo genitale maschile (e qui mi vien da pensare che Freud a suo tempo avesse in qualche modo scritto giusto che infiliamo il sesso dappertutto!).
Lungi da me il voler definire l'assoluto, ho tentato di mettere un po' di ordine in diversi argomenti prima d'ora non codificati o in qualche modo non definiti e sicuramente sparpagliati; a dire il vero qualche dubbio ancora mi resta per l'accento del cavicchio-piroluto, concordo quindi con lei e bìschero va bene anche per me, sia per la chiave, sia per il toscanaccio che risponde alla sua mail. A Pistoia in particolare trova spazio il termine pìro, con lo stesso duplice significato musicale e antropologico!
posto qui con il consenso dell'autore per sottilineare il fatto che, se la cura con cui è stato redatto il libro è pari a quella riservata al vocabolo in questione, credo proprio che il libro meriti di essere letto.
ciao
edo
Ciao a tutti,
sullo stesso sito ho trovato questi due codici
http://www.libreriauniversitaria.it/lav ... 8875880583
http://www.libreriauniversitaria.it/vio ... 8863951196
si tratta di due edizioni dello stesso libro o sono due libri diversi (vista anche la differenza di prezzo)?
Grazie
sullo stesso sito ho trovato questi due codici
http://www.libreriauniversitaria.it/lav ... 8875880583
http://www.libreriauniversitaria.it/vio ... 8863951196
si tratta di due edizioni dello stesso libro o sono due libri diversi (vista anche la differenza di prezzo)?
Grazie
-
- Utente Registrato
- Messaggi: 24
- Iscritto il: martedì 3 aprile 2012, 0:00
- Località: Lecco
Sono due libri diversi.Anche se la foto pubblicata in riferimento alla copertina del libro e' la stessa. Per errore pero', perche' la foto si riferisce giust'appunto al libro oggetto di questo post( il secondo della tua lista)Penso che l'uso, suppongo per errore, della stessa foto faccia solo confondere le idee!!
-
- Utente Registrato
- Messaggi: 7
- Iscritto il: domenica 13 giugno 2004, 0:00
- Località: Pistoia
- Contatta:
No, è lo stesso libro.chiavedisol ha scritto:Sono due libri diversi.Anche se la foto pubblicata in riferimento alla copertina del libro e' la stessa. Per errore pero', perche' la foto si riferisce giust'appunto al libro oggetto di questo post( il secondo della tua lista)Penso che l'uso, suppongo per errore, della stessa foto faccia solo confondere le idee!!
La prima edizione con Petite Plaisance (col violino orizzontale in copertina, che ho chiamato Edizione Beta ed a cui sono molto legato) è esaurita ed oramai fuori catalogo come segnalato anche sul sito dell'Amico editore Carmine (cui sono particolarmente grato). Anche se venisse ordinato non possono spedirlo perché non ce ne sono più (diventerà un po' come il Gronchi rosa, per chi ce l'ha?!)
Il secondo, (con in copertina il violino in verticale sulla sinistra) è l'edizione in corso, con l'Editore CURCI (che ringrazio per la fiducia).
Questo è senza alcun dubbio disponibile!
La diversità di prezzo è presto detta: stampare libri costa. Più se ne stampano e meno costano singolarmente. Nella prima tiratura si è dovuto dividere i costi per un numero limitato di volumi, il prezzo di vendita che ne usciva si avvicinava così tanto al 23 (è il "mio numero") che l'ho interpretato di buon auspicio!
Nell'edizione in corso, con CURCI (che ha le spalle grosse) è stato fatto di tutto (e devo di nuovo ringraziare) per riuscire a proporlo sotto i 20 Euro nonostante la foliazione sia maggiore (224 pagine), la copertina presenti le bandelle (che più in tecnichese si chiamerebbero alette), le immagini siano tutte a colori (oltre 360 tra cui anche le preziose foto che "il Rampini" mi ha fornito) e la carta sia di ottima qualità.
Sono stato un po' prolisso, mi si perdoni l'entusiasmo: un libro è un po' come un figlio, come un liutaio che sente suonare un suo violino. Se poi quel violino lo vede e lo sente magari in un concerto da solista... O che non si emoziona?!?
-
- Utente Registrato
- Messaggi: 7
- Iscritto il: domenica 13 giugno 2004, 0:00
- Località: Pistoia
- Contatta:
Tump!claudio ha scritto:Se il Bonacchi si decidesse potrebbe fare un pò di presentazioni in giro per l'Italia, alle quali potrei partecipare anch'io in qualcuna di queste per una piccola conferenza di liuteria. In questo si avrebbero i libri adeguatamente presentati e firmati.OldFossil ha scritto:Senz'ombra di dubbio, non volevo assolutamente mancare di rispetto all'autore o porti in una condizione di imbarazzo, sorry, ma quindi a questo punto come si potrebbe fare per averlo con entrambe le firme?claudio ha scritto:il postfattore sarebbe contento di autografare, ma credo che l'onore spetti all'autore del libro.
Bonacchi, se ci sei batti un colpo.
L'idea è a dir poco entusiasmante! Mi attivo per darle concretezza!!
-
- Utente Registrato
- Messaggi: 24
- Iscritto il: martedì 3 aprile 2012, 0:00
- Località: Lecco
- kalte-sterne
- Utente Attivo
- Messaggi: 152
- Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2011, 0:00
- Località: Castiglione delle Stiviere (MN)
- Contatta:
- OldFossil
- Utente Esperto I
- Messaggi: 572
- Iscritto il: giovedì 19 marzo 2009, 0:00
- Località: Vigevano (PV)
- Contatta:
L'ho comprato l'altro ieri a Milano.
Sarà la mia lettura dell'estate ed un punto di riferimento in più per risolvere dubbi ed approfondire conoscenze.
Per ora sto finendo un altro libro, ma non ho resistito alla tentazione di dare una sbirciata a qualche pagina...prevedo che sarà una lettura molto piacevole e divertente, lo stile Bonacchiano è proprio forte.
Quest'autunno proverò a parlare del libro in istituto musicale, chissà che non ne possa scaturire qualche iniziativa ipotizzata nei post precedenti...
Sarà la mia lettura dell'estate ed un punto di riferimento in più per risolvere dubbi ed approfondire conoscenze.
Per ora sto finendo un altro libro, ma non ho resistito alla tentazione di dare una sbirciata a qualche pagina...prevedo che sarà una lettura molto piacevole e divertente, lo stile Bonacchiano è proprio forte.
Quest'autunno proverò a parlare del libro in istituto musicale, chissà che non ne possa scaturire qualche iniziativa ipotizzata nei post precedenti...
Intervista all'autore del libro sul libro:
parte 1: http://www.youtube.com/watch?v=EflgrdJo_yQ
parte 2 : http://www.youtube.com/watch?v=b4rfDIJmU-4
parte 1: http://www.youtube.com/watch?v=EflgrdJo_yQ
parte 2 : http://www.youtube.com/watch?v=b4rfDIJmU-4
- path72
- Utente Registrato
- Messaggi: 9
- Iscritto il: mercoledì 18 maggio 2016, 0:00
- Località: Milano
- Contatta:
Re: Consiglio libro: Il violinista
Aggiorno tardivamente questo thread, aggiungendo il libro del Bonacchi "Il Violinista".