Violino Gagliano

Suonare e costruire i violini
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claudio
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Messaggio da claudio »

masa ha scritto:Colgo l’occasione per approfondire con i nostri liutai esperti quello che avevo chiesto.
Il riccio può essere autentico quando il manico e lungo come il violino moderno (senza innesto)? Cioè all'epoca di Gagliano si usava già il manico lungo? E chiederei a dom se il manico è lungo o no.
I manici barocchi erano generalmente più corti, ma dalla metà del 1700 in poi variando il repertorio musicale si iniziarono a praticare nuove strade anche in liuteria, che portarono appunto a strumenti con manici più lunghi, tastiere più lunghe, ponticelli più alti, ecc ecc. Il processo è però stato molto graduale, tanto che si può parlare di "strumenti di transizione", ossia strumenti che avevano solo un manico più lungo ed inclinato e una tastiera molto simile a quella moderna, conservando l'assetto tipicamente barocco della cassa.

Nel caso specifico è impossibile essere precisi, anche perchè i Gagliano furono una famiglia di liutai piuttosto numerosa e molto imitata da falsari e copisti di tutte le epoche.
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dom
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Gagliano

Messaggio da dom »

Aggiungo al precedente intervento la seguente informativa.
l laboratorio del CNR è disponibile a fare la datazione anche dalle foto.
Mi comunica anche che bisogna seguire la prassi burocratica (contratto, pagamento) ed in una decina di giorni si ha il risultato.
gustu
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Messaggio da gustu »

Capisco che sarà difficile controllare ma pare che quel Gagliano usasse dei filetti di legno di faggio e cartone.
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masa
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Messaggio da masa »

dom sta domandando se il violino corrisponde all'etichetta, allora bisogna sapere cosa c’è scritto sull’etichetta,

E’ scritto così?
Nicolaus Gagliano filius Alexander fecit … 17**
Quindi si presume che sia di Nicolò Gagliano (ca. 1695 – ca.1758)?
O Nicola Gagliano (figlio di Giovanni) 18**

In base al presunto autore e di anno di costruzione si potrebbe fare discorsi stilistici. Per esempio il riccio non mi sembra di Nicolò (troppo stretta la parte verso la tastiera e il primo giro della spirale si apre troppo). Ma non sono esperto, sto confrontando solo con le foto di un Nicolò Gagliano del 1755 (Da Stradivari ai giorni nostri – Cremona books)

La lunghezza del manico (violino moderno) è circa
http://imageshack.us/photo/my-images/32 ... intop.jpg/
gustu
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Messaggio da gustu »

Visto che non ha innesti sul manico, o nei pressi della cassetta, non dovrebbe essere del 700, perciò sarebbe Nicola figlio Di Giovanni, che avrebbe operato nella prima metà dell'800.
dom
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Messaggio da dom »

cari amici, colpa mia.
Bastava un pò di impegno una lampada una lente di ingrandimento ed...ecco la scritta esatta : Nicolaus Gagliano filius Alexadri fecit Neap 17....(le ultime due cifre proprio non si leggono ammenochè si adoperi un microscopio !!!). Scusate la mia superficialità ma forse è stata utile a tutti per conoscere meglio la famiglia Gagliano.
dom
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Messaggio da dom »

per quanto riguarda il riccio ho letto che la liuteria Napoletana del 700 dendeva a costruire il "bottone" della voluta non perfettamente al centro della voluta stessa ma leggermente più in basso e leggermente spostato in avanti.
Ho fatto le foto alla voluta del mio Gagliano, ho diviso geometricamente la voluta stessa e il risultato è appunto che il bottone centrale risulta posizionato leggermente più in basso e ed in avanti.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Capisco l'entusiasmo, ma fare considerazioni stilistiche a priori e basandosi su ciò che si legge in rete o su qualche libro è quantomeno rischioso. Questo violino non solo minaccia seriamente di non essere nemmeno italiano, ma sembra essere molto più giovane di uno strumento del '700.
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gagliano

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Cari amici,
certo il maestro Rampini cerca di riportarmi alla realtà e io lo ringrazio.
E' vero credo di stare ad esagerare. Vi assicuro, credetemi, la mia passione deriva escusivamente di aver conosciuto, tramite il mio Gagliano, il mondo dei violini e della Liuteria in particolare. Non penso minimanente all'autenticità per il valrere economico che essa può avere.
Scusatemi. Buona serata.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Non c'è bisogno di scusarsi, ognuno ha bisogno di imparare e con i violini davvero non si finisce mai, se possibile vogliamo alimentare le passioni, non spengerle. Attendiamo dunque i risultati della dendrocronologia.
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Gagliano

Messaggio da dom »

Caro Claudio , cari amici, buongiorno.
vi voglio informare circa lo stato della mia ricerca sull' autenticità o meno del violino Gagliano.
Qusta mattima mi è arrivata la valutazione di un liutaio residente nel nord Italia (per caità non facciamo nomi !!).
Mi informa che, viste le foto che gli ho inviato, è un violino " seriale tirolese, probabilmente del laboratorio di Neuner & Hornsteiner di Mittenwald e costruito all'inizio del XX secolo".
Spunto per "stidiare" questo periodo.
Come mia personale riflessione aggiungo,che fare le datazione, stimare la provenienza, la costruzione ecc. è argomento molto difficile. Sicuramente, come spesso ci ricorda il maestro Rampini, ci vogliono anni di di lavoro, di studio e.... un grande "sapere".
Mi sono interessato in passato di storia antica (etrusco-romana) e vi assicuro che riconoscre un "bucchero" falso da uno autentico è molto difficile.
Si può rapportare quanto sopra all'autenticità o meno dei violini.
Prossimo mio impegno sarà l'approfondimento del periodo "inizio xx secolo" e il particolare la scuola Tirolese. Voglio informarmi su questo periodo in quanto ho in "mano " il violino, propabilmente di quella scuola, e quindi posso osservare dal "vero" il manufatto. Secondo me un discorso è leggere o vedere le foto dai libri e altro , avere in mano il manufatto, toccarlo, "accarezzarlo" vedere i piccolissimi particolari e non vi dico le delle"vibrazioni" e le "emozion"i che può emanare.!!!.
Questo, credo, sia valido per ogni opera fatta dall'uomo.
Aspettando l'esame della datazione del legno del violino Gagliano, vi invio un cordiale saluto.
Scusate la mia lungaggine. Aspetto vostre osservazioni.
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