Il violino di Levin

Suonare e costruire i violini
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Levin
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inserisco una immagine più grende per rendere il disegno più leggibile.
Lev

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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Le larghezze superiore e inferiore sono un po' scarse, nell'originale sono rispettivamente 161 mm e 200 mm, ma forse puoi correggere la cosa in fase di costruzione della forma evitando di togliere il segno e controllando direttamente la misura durante la lavorazione.

Anche le altezze dei tasselli sono leggermente scarse, le originali sono 26 e 24 mm, ma i pochi decimi che ti mancano in questo caso sono decisamente trascurabili.

Nel tuo disegno manca la misura della larghezza minima delle CC che secondo me è la più importante, nell'originale 102 mm.

Davide
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Levin
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Messaggio da Levin »

Ciao Davide,
la misura della larghezza minima delle CC del mio disegno è 104,1.
Ho seguito il disegno della forma PG fatto con Geobra da Claudio e poi la spiegazione dell'esecuzione del disegno di Ananasso. Il mio disegno è stato realizzato con il CAD.
Ti metto uno schema delle principali misure del mio disegno e del modello di Claudio. Oltre a quello che mi hai consigliato credi siano necessari altri aggiustamenti?
Grazie mille
Lev
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

La larghezza minima delle CC di 104 mm mi sembra un po' troppo larga, aggiungendo 7 mm di fasce+bordi arriveresti a tavole minimo di 111 mm mentre gli stradivari fatti sulla PG di solito sono intorno ai 109 mm.

La misura della PG originale è 102 mm, anche la forma G che è la più larga di Stradivari misura 103 mm e anche gli strumenti fatti con questa forma raramente arrivano oltre i 110 mm di larghezza delle tavole e quando lo sono probabilmente la causa sta nelle fasce non proprio perfettamente aderenti alla forma e non a squadro perfetto (ad es. il Cremonese 1715 ha il fondo di 112 mm ela tavola di 110 mm ed è costruito sulla forma G che misura 103 mm).

La misura di 104 mm non è che non vada bene in assoluto (i violini larghi in questo punto possono anche funzionare molto bene) però se il riferimento è la forma PG è chiaramente diversa dall'originale.

Non capisco bene cosa intendi per "distanza tra le punte", se sono le larghezze della forma prese all'altezza dei punti F e G del tuo disegno quelle dell'originale sono rispettivamente 148,5 mm e 177,3 mm.
Se invece intendi le punte dei tasselli a me vengono 153 scarso e 178 scarso.


Davide
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Messaggio da Levin »

davidesora ha scritto: Non capisco bene cosa intendi per "distanza tra le punte", se sono le larghezze della forma prese all'altezza dei punti F e G del tuo disegno quelle dell'originale sono rispettivamente 148,5 mm e 177,3 mm.
Se invece intendi le punte dei tasselli a me vengono 153 scarso e 178 scarso.
Davide
Ciao Davide,
ecco una parte del disegno che chiarisce il discorso sulla distanza fra le punte.
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Cosa mi consigli di fare per le varie discrepanze fra le misure che mi hai dato tu e le mie?
Grazie davvero per la pazienza e l'aiuto! :-)
Levin
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claudio
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Messaggio da claudio »

Complimenti, mi sembra che tu abbia concluso felicemente il disegno della forma. Ora resta da fare qualche necessario ritocco. Se hai intenzione di fare una copia segui le correzioni indicate da Davide, se invece vuoi comunque ispirarti al lavoro stradivariano ed introdurre qualche variazione (con criterio), allora possiamo iniziare fin da ora a fare qualche osservazione. Per una ragione o per l'altra, il disegno della form, pur condotto con mezzi di grande precisione come Geogebra e Autocad, portano a risultati diversi, questo perchè la variabile è costituita dal "disegnatore", e non dai mezzi usati per il disegno. Quindi capita quasi sempre che il disegno finale abbia più o meno piccole variazioni rispetto alla forma originaria. Ma l'importante è non solo la ragione delle variazioni e se queste possono essere intese in modo utile e creative per il proprio lavoro.

Nel caso presente io apporterei la modifica della larghezza centralle delle CC a 103, come anche suggerito da David. Si può anche arrivare a 102, ma a mio parere non è necessario, già in questo modo si dovrebbe arrivare ad una "vita" più snella ed una forma più slanciata. Cmq il mm in più o in meno non comporta sostanziali modifiche dal punto di vista dell'usabilità dello strumento, nel senso che l'arco rimane ancora ampiamento libero di manovrare senza toccare le CC.

Per la larghezza max superiore ed inferiore lascerei stare, le eventuali deformazioni durante la piegatura delle fasce compenseranno ampiamente tali misure. Ma la cosa più importante è che tali misure sono state ottenute in rapporto alla seziona aurea della lunghezza della forma, ne consegue che siano leggermentte più strette di quanto lo siano nella forma reale, questo a mio parere è a tutto vantaggio della snellezza dello strumento e di un suono più facile da ottenere. Le forme abbondanti non sono facili per far suonare un violino, almeno per la mia esperienza.

Le curve inferiori degli zocchetti inferiori sono un pò troppo arcuate, bisognerebbe allargare un poco il raggio per avere così anche maggior facilità nel piegare le fasce in quel punto. Attenzione alle dimensioni dei blocchetti, in genere si usano dimensioni più abbondanti, quelli inferiori più larghi di quelli superiori (controlla le misure dei blocchetti originali sul Sacconi).

Controlla la curva superiore e quella inferiore che vanno a chiudere la forma, mi sembra che la prima sia di raggio troppo stretto e la seconda di raggio troppo largo, così che la forma appaia un pò troppo appuntita e troppo "seduta". Forse c'è ancora qualche problema con il punto E. Se non si vuole perdere troppo tempo a far calcoli si corregga pure aiutandosi con un curvilinee. Suggerisco a questo proposito di riportarsi il disegno su carta in modo da fissare bene nella mente procedure e misure, il disegno fatto a mano è anche più facile da correggere perchè la mano introduce tolleranze "naturali" impossibili da ottenere sullo schermo del pc.

Le distanze tra le punte dei tasselli sono ottimali e le lascerei stare, comunque nel caso tu le variassi, tieni conto che ogni minimo "movimento" in tal senso comporta spesso notevoli impatti sul risultato finale. Niente come la lunghezza delle punte ha un impatto sull'estetica dello strumento, per ora io starei molto vicino ai valori considerati come originali.

Infine, la forma mi sembra buona ed usabilissima, ovviamente per fare buoni violini bisogna "spremerla" a fondo e realizzarvi almeno una ventina di strumenti.
andante con fuoco
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Messaggio da davidesora »

Secondo me dovresti rispettare le larghezze della forma misurate all'altezza dei punti G e F del tuo disegno che adesso sono leggermente scarse ma coerenti con le larghezze max superiore e max inferiore, pure loro un po' scarse : portando queste ultime alla misure originali di 161 e 200 dovrebbero tornare anche le altre.

La misura alle punte dei tasselli è meno importante ai fini della forma perchè è solo una misura teorica modificabile facilmente in fase di tracciatura e lavorazione dei tasselli, ed è quella che permette di fare punte più lunghe o più corte a piacimento, caratteristica peculiare e artistica propria della forma interna.

Probabilmente la cosa più semplice sarebbe quella di usare il tuo disegno così come è e poi nella lavorazione togliere il segno delle CC e non togliere il segno delle parti superiore e inferiore, eccetto che per la lunghezza che è giusta, arrivando così più o meno alle misure giuste.

Ti renderai presto conto che fare una forma uguale al disegno non è cosa facile e presume un'ottima padronanza degli attrezzi e della tecnica di lavoro, quindi il consiglio è di provare a fare e vedere cosa ne esce, ed eventualmente modificare direttamente la vera forma in base alle misure che risulteranno sul violino finito.

Un processo a cui penso nessun liutaio sia sfuggito, Stradivari compreso :D .

Davide
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claudio
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Messaggio da claudio »

davidesora ha scritto:Secondo me dovresti rispettare le larghezze della forma misurate all'altezza dei punti G e F del tuo disegno che adesso sono leggermente scarse
Dici che sono scarse rispetto alla forma originale, oppure rispetto ad un modello moderno? Tieni conto che anche durante la fase di piegatura delle fasce e di adattamento, il tratto di curva da te indicato avrebbe un raccordo più dolce e più "dritto".
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Ciao a tutti,
leggendo le osservazioni di Cluadio e Davide ho iiziato a lavorare sugli aggiustamenti da fare al disegno. Una curiosità: dove si trova che la distanza fra le c è a 102? Anche il Sacconi nella tabella che ho verificato la da a 103.
Per quanto riguarda la misura degli zocchetti, ho riguardato il Sacconi (probabilmete male) ma non sono riuscito a travare l'indicazione delle midure degli zocchetti. Ho allora consultato il Quaderno di liuteria numero 13 e ho fatto una comparazione fra le misure degli zocchetti date dalla tabella del quaderno23 e dalle misure rilevate dalla stampa del violino geerico 4/4 e dallo stradivari 1869 (allegate al quaderno) confrontando il tutto con le mie misure. Per correggere le discrepanze, su quale di queste misure devo fare affidamento?
Grazie mille
Lev

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claudio
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sul Sacconi le misure degli zocchetti (ed altro) delle varie forme le trovi nell'appendice dedicata ai cimeli stradivariani.
andante con fuoco
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Le ho trovate! Grazie mille Claudio!
Adesso procedo con gli aggiustamenti e poi posterò il disegno messo a punto.

Grazie ancora
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claudio ha scritto:
davidesora ha scritto:Secondo me dovresti rispettare le larghezze della forma misurate all'altezza dei punti G e F del tuo disegno che adesso sono leggermente scarse
Dici che sono scarse rispetto alla forma originale, oppure rispetto ad un modello moderno? Tieni conto che anche durante la fase di piegatura delle fasce e di adattamento, il tratto di curva da te indicato avrebbe un raccordo più dolce e più "dritto".
Le misure a cui mi riferisco sono quelle della forma originale, prese sulla fotografia del libro di Pollens.

Le misure delle larghezze max superiore e inferiore e minima CC sono quelle indicate da Pollens e presumo misurate direttamente sull'originale, tutte le altre misure sono ricavate da me misurando la fotografia del libro.

http://img7.imageshack.us/img7/1170/misureformapg.jpg

Davide
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Ciao a tutti,
ho lavorato sul disegno seguendo le vostre indicazioni. Le linee verdi mostrano le correzioni effettuate.
Ho ricentrato nel punto E per le chiusure della forma (in effetti c'erano 2 decimi di scostamento, complimenti Claudio!!!) e ho ritracciato la linea. Ho poi ridisegnato il polmone inferiore per farlo arrivare a 200mm (1,55mm di differenza rispetto alla PG originale mi sembravano troppi) mentre non ho considerato significativo il mezzo millimetro mancante al polmone superiore.
Ho portato la distanza minima al punto C a 103, come da Sacconi; eventualmente lo porterò a 102.
Ho disegnato gli spazi per gli zocchetti della base e del manico come da Sacconi. Ho lasciato invariato lo zocchetto superiore visto che lo scostamento dal Sacconi era minimo mentre per lo zocchetto inferiore il discorso è diverso: per portare a 13mm la misura della base dello zocchetto rispetto ai 9,61 che verrebbero dal mio disegno avrei in verticale 24,68, leggermente sopra il punto di intersezione con la retta che parte dal punto D. Quindi per lo zocchetto inferiore mi consigliate di prendere le misure verdi o quelle rosse? Poi per fare entrare lo zocchetto della base e quello del manico devo diminuire la larghezza di un mm giusto?
Inoltre ho alleggerito la curva inferiore della punta inferiore.
Vi sembra che possa essere la base definitiva per realizzare la forma?
Grazie ancora per il vostro aiuto
Lev :-)

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claudio
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Messaggio da claudio »

Io lascerei stare a 103 la larghezza delle CC, altrimenti si rischia uno strozzamento. Cerca anche di correggere la curva inferiore degli zocchetti superiori, altrimenti ti rimarrà difficile piegare le fasce con un raggio così ridotto. Sempre che tu non voglia riferirti ad uno Stradivari Amatisè, che a mio parere sono bellissimi. Inoltre controlla l'angolo in cui appoggiano gli zocchetti delle punte, non deve essere a 90°, ma leggermente ottuso.

ps
Grazie Davide per la risposta.
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claudio ha scritto:Io lascerei stare a 103 la larghezza delle CC, altrimenti si rischia uno strozzamento. Cerca anche di correggere la curva inferiore degli zocchetti superiori, altrimenti ti rimarrà difficile piegare le fasce con un raggio così ridotto. Sempre che tu non voglia riferirti ad uno Stradivari Amatisè, che a mio parere sono bellissimi. Inoltre controlla l'angolo in cui appoggiano gli zocchetti delle punte, non deve essere a 90°, ma leggermente ottuso.
Ciao Claudio.
Ok, lascio la larghezza fra le CC a 103. Ho ritoccato un pochino la curva inferiore degli zocchetti superiori anched se i generale una curva del genere mi piace molto, spero che i problemi in fase di piegatura delle fasce non siano insormontabili.
Per quanto riguardo gli spazi per gli zocchetti, ho aperto leggermente gli angoli ma come dicevo nel precedente messaggio per lo zocchetto inferiore mi consigli di prendere le misure verdi o quelle rosse dell'ultima immagine? Per fare entrare lo zocchetto della base e quello del manico devo diminuire la larghezza di un mm giusto?
Ciao e grazie
Lev
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