La mia seconda chance

Dedicato a chi si avvicina per la prima volta agli strumenti ad arco.
maurizio23
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La mia seconda chance

Messaggio da maurizio23 »

Tanto, ma tanto tempo fa, avevo cominciato a suonare il violino con una maestra diplomata al conservatorio. Pretendeva da me, che lo facevo non certo per diventare un concertista, la stessa dedizione di un allievo di conservatorio. Scale a non finire e se sbagliavo si arrabbiava da matti, sostenendo che il violino o lo si suona per bene o per niente. Non che avesse torto ma siccome, come si dice dalle mie parti,anche io avevo ragione, dopo un paio d'anni lasciai.
Da qualche mese, tutt'altro che giovane, ho ripreso il mio strumento. Un minimo di impostazione credo di averla raggiunta e, memore della vecchia maestra, ho deciso di poterne fare a meno.
Metto una sonata registrata di Paganini (la prima parte per es. di quella in sol maggiore per violino e chitarra) e cerco di suonarci sopra.
Lo faccio per decine e decine di volte e, devo dire, qualcosa ne sta uscendo fuori. Immagino che di questa mia "tecnica" penserete tutto il male del mondo. Ma ricominciare con solfeggi e scale non me la sento e, alla mia età, che senso avrebbe?
Che ne pensate? Mi aspetto molte critiche ma anche qualche incoraggiamento da parte di qualche "audace". :oops:
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Ananasso
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Messaggio da Ananasso »

Audace non lo sono, ma attempato sì.
Non sarò un allievo modello, ma considero il fatto di avere una insegnante una grande opportunità.
Io ti consiglierei di riprendere con le lezioni.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Devi trovare un insegnante che non ti faccia odiare il violino, ci sono molte possibilità di approccio allo strumento, sicuramente ce n'è una che fa la caso tuo e ti permetterà di studiare e fare progressi con entusiasmo.
andante con fuoco
CristinaV
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Messaggio da CristinaV »

Ciao Maurizio,

anche io ti consiglio di riprendere le lezioni... insegnanti bravi ce ne sono un sacco! Io studio con una bravissima insegnante di violino. E' abituata ad avere come allievi bambini, quindi ha molta pazienza :) ed è della "scuola" del: "meglio un rinforzo positivo e un bravo in più, che non arrabbiarsi per un errore". L'errore te lo spiega in modo da correggerlo, e loda tantissimo ogni minimo miglioramento. Ti dà la voglia di continuare e suonare :)
Dovresti cercare un insegnante così...
Mastromimmo
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Messaggio da Mastromimmo »

Anche io ti consiglio un maestro,ed eviterei il suonicchiare sopra il disco,te lo dico perchè anche io in età adulta ho cominciato a suonare un pò il violino ed è stato fondamentale trovare una persona che mi ha fatto letteralmente innamorare dello strumento.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Ciao! E' lodevole la tua perseveranza, ma io a questo punto ti consiglierei di avere un minimo di "metodo"!
Perchè riprendere con Paganini? Incomincia con motivetti facili-facili e poi progredisci in avanti di volta in volta. Avrai certamente così anche la concreta sensazione dei tuoi progressi. Hai anche bisogno di prendere la mano, come si suol dire, cioè abituare gradualmente i tuoi automatismi alla difficoltà del pezzo, non è possibile ricomincare di botto dopo tutto quel tempo!

Sempre se non decidi di affidarti ad un insegnante! :wink:
.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Altra cosa!
Quella maestra ti faceva fare "scale a non finire"......vuol dire che non eri molto avanti con lo studio del violino?
Ora pensi di poter doppiare una sonata di Paganini senza neanche avere davanti lo spartito, ma solo ad orecchio?
E' così? Se è così credo che il tuo compito sia davvero arduo, quasi impossibile! :(

Ma spiegaci meglio, io spero di sbagliarmi. In ogni caso il violino offre gratificazione immensa a qualsiasi grado di difficoltà e dunque credo valga sempre la pena di ricominciare indipendentemente dal livello da te raggiunto tanto tempo fa. Ma bisogna necessariamente fare sempre il passo secondo la gamba! :D
.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Re: La mia seconda chance

Messaggio da violino7 »

maurizio23 ha scritto: ..................................................
Ma ricominciare con solfeggi e scale non me la sento e, alla mia età, che senso avrebbe?
..................................................
Ancora una considerazione!
Certamente non devi ora incominciare la tua carriera da violinista, ma...... c'è forse una età specifica per essere "gratificati" dal suonare la buona musica? :roll:
.
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- Lino Santoro -
cold
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Re: La mia seconda chance

Messaggio da cold »

maurizio23 ha scritto:Tanto, ma tanto tempo fa, avevo cominciato a suonare il violino con una maestra diplomata al conservatorio. Pretendeva da me, che lo facevo non certo per diventare un concertista, la stessa dedizione di un allievo di conservatorio. Scale a non finire e se sbagliavo si arrabbiava da matti, sostenendo che il violino o lo si suona per bene o per niente. Non che avesse torto ma siccome, come si dice dalle mie parti,anche io avevo ragione, dopo un paio d'anni lasciai.
Da qualche mese, tutt'altro che giovane, ho ripreso il mio strumento. Un minimo di impostazione credo di averla raggiunta e, memore della vecchia maestra, ho deciso di poterne fare a meno.
Metto una sonata registrata di Paganini (la prima parte per es. di quella in sol maggiore per violino e chitarra) e cerco di suonarci sopra.
Lo faccio per decine e decine di volte e, devo dire, qualcosa ne sta uscendo fuori. Immagino che di questa mia "tecnica" penserete tutto il male del mondo. Ma ricominciare con solfeggi e scale non me la sento e, alla mia età, che senso avrebbe?
Che ne pensate? Mi aspetto molte critiche ma anche qualche incoraggiamento da parte di qualche "audace". :oops:
Ciao, credo che studiare con un insegnante sia fondamentale. Non solo ti dà la giusta impostazione, ma ti aiuta a riconoscere e correggere gli errori nel modo a te più adatto e soprattutto ha molta esperienza didattica e musicale dalla sua, qualcosa di insostituibile :)

Dopodiché, credo sia importante trovarsi a proprio agio con l'insegnante, ognuno è fatto a modo suo (ci sono sicuramente persone che possono progredire facendo scale di tutti i tipi e che ottengono più correzione da un rimprovero che da "bravo" non detto); se con l'insegnante che hai trovato non ti trovi bene - indipendentemente dalla sua preparazione -, non sei certo obbligato a tenerlo o smettere di studiare :)

Perciò, ti è tornata la curiosità, approfittane! Non te ne pentirai 8)

Un'ultima nota: spesso ci sono esercizi noiosi, ma hanno una grande valenza didattica. Penso che come studenti adulti possiamo essere più consapevoli riguardo questi aspetti (per contro, ad esempio, un ragazzo può stufarsi presto se non si diverte) e capire che a volte per raggiungere l'obiettivo bisogna sopportare anche qualcosa che non ci piace :wink:
Giovanni16
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Messaggio da Giovanni16 »

Sono nella stessa condizione, ho iniziato il violino, pur essendo già pianista, al liceo e ora ho ripreso. Senza le lezioni non sarei andato da nessuna parte, questo nonostante io sia già un musicista professionista di mio in un altro ramo.
maurizio23
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Messaggio da maurizio23 »

Grazie per le risposte e gli incoraggiamenti.
Qualche precisazione: sarei di una presunzione inaccettabile se dicessi che "suono Paganini". Figuriamoci, al livello a cui sono... ho detto che "tento" e, ovviamente, solo i movimenti piu' lenti e con note lunghe.
E' vero, la presenza di un insegnante sarebbe indispensabile. Chissà quanti errori commetto nel tirare l'archetto, nella digitazione delle note, nello stesso tenere il violino tra spalla e mento.... errori che per un giovane sarebbe poi impossibile rimediare.
Ed è questo il punto: io non ho niente da perdere. Alla mia età non posso avere la benchè minima velleità artistica. La mia è solo una scommessa con me stesso, senza la pretesa di farmi ascoltare da chicchessia. Voglio vedere, registrandomi di volta in volta, se riesco a fare progressi (ho un buon orecchio e l'intonazione, almeno quella, non mi sfugge....).
Devo dire che qualcosa sta' venendo fuori, sia pure con tante incertezze tante difficoltà.
Dovrei trovare un insegnante molto comprensivo, che accetti questo mio modo di vedere. Per adesso ho trovate solo persone intransigenti che piu' o meno mi hanno detto "non importa che tu diventi un concertista o che intenda suonare il violino al chiuso della tua mansarda: per imparare a suonare il violino c'è un solo metodo, fatto di scale, solfeggi, ecc..."
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Ananasso
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Messaggio da Ananasso »

maurizio23 ha scritto: ... Per adesso ho trovate solo persone intransigenti che piu' o meno mi hanno detto "non importa che tu diventi un concertista o che intenda suonare il violino al chiuso della tua mansarda: per imparare a suonare il violino c'è un solo metodo, fatto di scale, solfeggi, ecc..."
Per quanto ho capito io, hanno ragione 'loro'.
E questo vale per ogni strumento, non solo il violino.
Ho quarant'anni di chitarra alle spalle da autodidatta, e la netta sensazione di aver sprecato un po' di tempo.
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Messaggio da Alex78 »

maurizio23 ha scritto: Per adesso ho trovate solo persone intransigenti che piu' o meno mi hanno detto "non importa che tu diventi un concertista o che intenda suonare il violino al chiuso della tua mansarda: per imparare a suonare il violino c'è un solo metodo, fatto di scale, solfeggi, ecc..."
Che altro metodo c'è per suonare DECENTEMENTE qualsiasi strumento? Autodidatta o no, c'è un solo modo per fare qualcosa di buono, ed è quello: scale, accordi, armonia, solfeggi per andare a tempo etc...questa è la musica, il resto è fuffa.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

maurizio23 ha scritto: ...............
Dovrei trovare un insegnante molto comprensivo, che accetti questo mio modo di vedere. Per adesso ho trovate solo persone intransigenti che piu' o meno mi hanno detto "non importa che tu diventi un concertista o che intenda suonare il violino al chiuso della tua mansarda: per imparare a suonare il violino c'è un solo metodo, fatto di scale, solfeggi, ecc..."

Io aggiungerei anche altre considerazioni sul metodo:

c'è una sola maniera per imparare, impostare lo studio non solo sulla quantità ma specialmente sulla qualità.
Puoi anche avere un buon orecchio, ma l'intonazione se è giusta o no te lo dovrebbe dire qualcun'altro perchè il tuo orecchio potrebbe abituarsi a credere giusti dei suoni che invece non lo sono! :( A questo punto, se sei solo con te stesso, hai imboccato una strada sbagliata senza saperlo e spesso è necessario poi ritornare indietro per recuperare.

maurizio23 ha scritto: ............................... sostenendo che il violino o lo si suona per bene o per niente. Non che avesse torto ma siccome, come si dice dalle mie parti,anche io avevo ragione,................................
In questa tua affermazione iniziale c'è una contraddizione di base! Si tratta di capire se aveva ragione la tua maestra o te, non potete avere ragione tutte e due.
Certamente la tua voleva essere una battuta, ma la potremmo anche considerare una contraddittoria affermazione di valore sostanziale, una presa di coscienza da cui ripartire.
Io l'espressione "Il violino o lo si suona bene o per niente" la trovo di grande valore programmatico e penso valga la pena di meditarci sopra, diversamente immagino sia abbastanza arduo giungere a traguardi decenti.

Detto tra di noi, in alternativa, che senso avrebbe "suonare male il violino" se ciò non porta da nessuna parte? :roll:

E' vero, non devi diventare un concertista, ma le cose più semplici che riuscirai a realizzare devono comunque essere di buona qualità espressiva. Credimi, io sono praticamente nella tua stessa condizione e ti posso assicurare che così facendo anche i piccoli risultati sono molto gratificanti.
.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da cold »

maurizio23 ha scritto:Dovrei trovare un insegnante molto comprensivo, che accetti questo mio modo di vedere. Per adesso ho trovate solo persone intransigenti che piu' o meno mi hanno detto "non importa che tu diventi un concertista o che intenda suonare il violino al chiuso della tua mansarda: per imparare a suonare il violino c'è un solo metodo, fatto di scale, solfeggi, ecc..."
Solo una precisazione: è chiaro, come ti hanno indicato gli altri meglio di me, che il metodo è quello, soprattutto dopo un certo livello.
Quello che intendo è che ci sono diversi modi di imparare: uno conto è ripetere le stesse scale tutti i giorni quasi come una macchinetta, un altro è intervallarle con esercizi meno ripetitivi, oppure qualche brano etc.
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