Aiuto sacca di resina.

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
gpapale
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Messaggio da gpapale »

Richiesta di aiuto.
Approfitto del tema esposto relativo alla sacca di resina perforante: nello scorso dicembre ho acquistato un violoncello che presenta una sacca di resina, di circa 3 cm di lunghezza e 3 mm di spessore al ventre, confinata fra due venature di legno duro, collocata (il centro) ad 8 cm dal bordo superiore e sotto il bordo tastiera della quarta corda.
La presenza di resina nella sacca è palese (lo strumento dovrebbe avere una anzianità di circa 20 anni), ma non so come verificare che si tratti di sacca perforante e se la stessa può inficiare il suono dello strumento.
Grazie a chi avrà la cortesia di rispondermi ed un saluto a tutte le persone straordinarie che animano questo forum.
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OrzO
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Messaggio da OrzO »

Strano che non l'hanno chiusa prima della verniciatura.
Secondo me non dovrebbe influenzare più di tanto il suono.
Piuttosto io avrei avuto paura di lasciarla per il pericolo che una crepa si sviluppi lungo la sua traiettoria...
gpapale
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Messaggio da gpapale »

Grazie Orzo!
Chi avrebbe dovuto effettuare la chiusura, che sistema avrebbe potuto adottare? secondo te la sacca potrebbe mutarsi in crepa anche dopo tanti anni (lo strumento presenta segni di consunzione della vernice nella zona alta delle fasce, mano sinistra, che lascia supporre un uso intenso)?
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claudio
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Messaggio da claudio »

foto foto foto!!!
caricale su imageshack e poi posta i link in questa discussione
andante con fuoco
gpapale
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Messaggio da gpapale »

grazie grazie grazie
ci provo ci provo ci provo
(ma come si postano i link?)
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claudio
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Messaggio da claudio »

basta che fai copia/incolla
andante con fuoco
gpapale
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Messaggio da gpapale »

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famar
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Messaggio da famar »

Mi sembra un bello strumento, strano in effetti che non abbiano chiuso la sacca in fase di costruzione. E' anche vero che chi lo ha acquistato, quella fenditura avrebbe dovuto vederla. Certo, ora un intervento di chiusura si può fare ma è ben più complesso che in fase costruttiva, direi soprattutto per la ripresa del colore.
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

famar ha scritto:Mi sembra un bello strumento, strano in effetti che non abbiano chiuso la sacca in fase di costruzione. E' anche vero che chi lo ha acquistato, quella fenditura avrebbe dovuto vederla. Certo, ora un intervento di chiusura si può fare ma è ben più complesso che in fase costruttiva, direi soprattutto per la ripresa del colore.
A meno che non sia già stato fatto qualche cosa all'interno e lasciato l'esterno così, contando sul fatto che fosse meno visibile essendo sotto la tastiera. Un'occhiata attraverso il foro del puntale o uno specchietto potrebbero dire di più......
- Alberto Soccini -
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claudio
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Messaggio da claudio »

Bella forma "sostanziosa" questo violoncello. La sacca è sotto la tastiera, quindi non si vede, è lì da 20 anni e non si è mossa, non vedo ragioni di ulteriori timori.
andante con fuoco
gpapale
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Messaggio da gpapale »

a Famar:
lo strumento l'ho acquistato pur avendo visto la sacca. Per favore mi dici con quale tecnica si riparano questi difetti?

ad Atomino:
ipotesi interessante, può darsi che siano stati collocati dei diamantini ai vertici della sacca per evitare la diffusione della crepa? sul fondo dello strumento sono riuscito ad intravedere dei diamantini collocati sulla linea di giunzione ( 3 o 4 forse), ma all'esterno la linea sembra perfettemente chiusa e priva di interventi di apertura successiva alla costruzione originale. E' possibile che il liutaio li abbia posti in opera a fini di prevenzione?
Per verificare l'interno tavola credo che dovrei procurarmi attrezzi da esplorazione da liutaio.

a Claudio:
in effetti non temo ulteriori sviluppi della crepa, visto che lo strumento, come ho anticipato nella prima comunicazione, risulta usurato per utilizzo forse intenso nella vernice della fascia alta mano sinistra (è parecchio scolorita, se ti va ti invio ancora una foto)

Avete notato la lesione sul manico, che a me risulta incomprensibile? la foto è sfocata, potrei tentare di eseguirne di migliori.

Per favore potreste suggeririmi qual'è il sistema per rispondere, pubblicamente e singolarmente ad ognuno di voi?

Grazie di tutto
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

gpapale ha scritto:...Per favore potreste suggeririmi qual'è il sistema per rispondere, pubblicamente e singolarmente ad ognuno di voi?
In alto a destra del messaggio a cui vuoi rispondere c'è il tasto "riporta". Lo clicchi e ti apre il messaggio dal quale puoi estrapolare il testo a cui vuoi rispondere. Aggiungi la tua risposta e dai l'invio. Se vuoi rispondere a più messaggi, una volta completato il primo, invece di inviarlo, selezioni il testo e lo copi. Una volta copiato torni alla pagina precedente con le frecce del browser, clicchi "riporta" sull'altro messaggio, incolli quanto copiato in precedenza, rispondi alla seconda domanda e così via......
Spero di essere stato chiaro.
- Alberto Soccini -
famar
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Messaggio da famar »

La chiusura di una vena di resina tipo la tua si effettua mediante un vero e proprio intarsio. Prima di tutto si asporta tutta la resina con un bisturi o qualcosa di simile fino ad arrivare al legno. Poi bisogna reperire un pezzo di abete avente la parte di venatura estiva (è il tuo caso) larga almeno quanto il vuoto creato dalla pulitura. A questo punto lo si sagoma perfettamente in modo che entri riempiendo totalmente la ex sacca. Lo si incolla premendolo bene nella sua sede. Il difficile viene ora perchè si deve livellare col piano della tavola armonica e un po' di vernice originale va sempre via. Bisogna poi ridare la vernice fino al raggiungimento di un colore identico.
Come suggerisce Claudio, in considerazione che in 20 anni non si è mosso, lascerei tutto così anche perchè la resina sarà ormai carammellata. Buone note
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Messaggio da gpapale »

In alto a destra del messaggio a cui vuoi rispondere c'è il tasto "riporta".

Per Atomino: come vedi credo di non aver capito.
Per favore hai voglia di rispondermi sul tema dei diamantini? ho imparato da questo forum che la tecnica si applica nel caso di necessità di reincollaggio della tavola.
Ciao e grazie
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Messaggio da gpapale »

gpapale ha scritto:
famar ha scritto:La chiusura di una vena di resina tipo la tua si effettua mediante un vero e proprio intarsio. Prima di tutto si asporta tutta la resina con un bisturi o qualcosa di simile fino ad arrivare al legno. Poi bisogna reperire un pezzo di abete avente la parte di venatura estiva (è il tuo caso) larga almeno quanto il vuoto creato dalla pulitura. A questo punto lo si sagoma perfettamente in modo che entri riempiendo totalmente la ex sacca. Lo si incolla premendolo bene nella sua sede. Il difficile viene ora perchè si deve livellare col piano della tavola armonica e un po' di vernice originale va sempre via. Bisogna poi ridare la vernice fino al raggiungimento di un colore identico.
Come suggerisce Claudio, in considerazione che in 20 anni non si è mosso, lascerei tutto così anche perchè la resina sarà ormai carammellata. Buone note
La resina di fatto è indurita e pertanto accolgo il suggerimento tuo e di Claudio. La richiesta tendeva a capire se fosse utile un untervento cautelativo.
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