Mercoledì 19 luglio Rinaldo Alessandrini, con il suo ensemble Concerto Italiano – uno dei più prestigiosi gruppi di musica antica del panorama internazionale – presenta un concerto dedicato a Claudio Monteverdi (Cremona, 1567 – Venezia, 1643) nell’ambito di Entroterre Festival.
L’appuntamento è fissato alle ore 21.15 nella Chiesa della Madonna del Popolo a Forlimpopoli.
Un’occasione unica, promossa da Entroterre Festival, per celebrare un artista che “nell’anno del 450esimo anniversario della sua nascita, sembra essere stato in gran parte dimenticato dall’Italia”, come ha dichiarato Alessandrini, ma anche per dare spazio al gruppo italiano e all’interprete che più hanno valorizzato il compositore cremonese nel mondo.
Dopo aver calcato le scene di teatri come l’Opéra di Parigi, La Scala di Milano, oltre a sale da concerto a Barcellona, New York, Siviglia, Milano, Napoli, Lugo, Tokio, Adelaide, Concerto Italiano dopo il concerto di Forlimpopoli, partirà per fare tappa in alcuni dei più importanti festival di musica antica in Italia: accanto ai madrigali del VII Libro, in programma le musiche vocali del suo grande contemporaneo Frescobaldi e due brani strumentali di Kapsberger, in un avvincente confronto tra la libertà espressiva del primo e la più composta, ma non meno emozionante, carica comunicativa degli altri due compositori.
Concerto Italiano è tra i gruppi italiani che hanno rivoluzionato i criteri d’esecuzione della musica antica, a partire dal repertorio madrigalistico e monteverdiano, fino a quello orchestrale e operistico per il repertorio settecentesco. Sulla scena della musica antica da 20 anni, l’ensemble è stato impegnato nella trilogia monteverdiana alla Scala, che ha debuttato a settembre 2009 con l’Orfeo, poi ripresa nel 2014 all’Opera Garnier di Parigi. Oggi le incisioni discografiche di Concerto Italiano sono considerate versioni di riferimento da critica e pubblico, a testimonianza del rinnovato interesse verso un repertorio rivisitato attraverso la sensibilità mediterranea.
Rinaldo Alessandrini è fondatore e direttore di Concerto Italiano: clavicembalista, organista e fortepianista, privilegia nelle scelte del repertorio la produzione italiana, attribuendo alle esecuzioni le caratteristiche di cantabilità e mobile espressività proprie dello stile italiano del XVII e XVIII secolo.
Oltre a curare l’attività di Concerto Italiano, conduce un’intensa attività solistica, è ospite di festival internazionali (in USA, Canada, Giappone, Europa), ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica discografica. Nel 2003 è stato nominato Chevalier dans l’ordre des Artes et des Lettres dal Ministro francese della Cultura. Oggi è accademico dell’Accademia Filarmonica Romana e registra in esclusiva per Naive. Recentemente ha diretto Semele di Handel (Toronto) e Il ritorno di Ulisse in Patria di Monteverdi (Torino)
Grazia Rondini www.lachiavediviolino.net