Si avvicina la data del centenario della nascita di Antonio Janigro che ricorrerà il 21 gennaio 2018 e il mondo del violoncello è in fermento per i preparativi di un evento musicale storico che vedrà riuniti nella città di Zagabria musicisti provenienti da ogni parte del mondo.
Per rinnovare il ricordo e commemorare la nascita del Maestro Janigro, l’associazione a lui dedicata (AJA: Antonio Janigro Association con sede in Zagabria, presidente Dobrila Berković Magdalenić, allieva e assistente di Janigro), promuove un mega concerto che sarà ospitato nella sala più prestigiosa e rappresentativa della città, la “Vatroslav Lisinski”, proprio nella giornata del 21 gennaio.
Con lo spirito partecipativo che ha sempre contraddistinto le attività di Antonio Janigro, il concerto vedrà l’avvicendarsi di due ensemble, una composta da oltre 160 violoncellisti e l’altra più contenuta formata dai primi violoncelli delle orchestre slovene e croate fra cui spiccano i solisti Thomas Demenga, Andrej Petrač, Julius Berger, Michael Flaksman, Giovanni Ricciardi, Thomas Buric, Monika Leskovar.
Fra le teste di serie spicca Giovanni Ricciardi, violoncellista italiano impegnato da 30 anni nell’approfondimento e nella divulgazione della tecnica Janigro nel mondo assieme a Michael Flaksman, designato da Janigro stesso come erede della sua didattica (fu suo assistente al Mozarteum di Salisburgo).
L’ evento che verrà trasmesso dai media nazionali ha come partner I Solisti di Zagabria, la città di Zagabria, la Croatian String Teacher Association e la storica azienda Thomastik-Infeld di Vienna. La carriera artistica di Antonio Janigro è intimamente intrecciata al patrimonio musicale della ex Jugoslavia: alla fine dell’estate del 1939, il violoncellista di origine milanese ancora ventenne – ma già considerato musicista completo e interprete apprezzato per la sua raffinata espressività – si trovava in vacanza in Croazia e, a causa dello scoppio della guerra, vi rimase facendone il centro delle sue numerose attività.
Il conservatorio di Zagabria gli offrì la cattedra di violoncello e musica da camera: da quel momento le opportunità di approfondimento della didattica, lo portarono a fondare la scuola di violoncello Jugoslava e l’orchestra sinfonica della Radio e Televisione di Zagabria.
Formò l’ensemble “I Solisti di Zagabria”, una delle più prestigiose orchestre di musica da camera di tutti i tempi.
In seguito fu protagonista di concerti e manifestazioni che lo portarono ad esibirsi, ad insegnare, a dirigere, a registrare in tutto il mondo.
Il virtuosismo umano e musicale, il metodo didattico innovativo, la capacità espressiva, il risoluto spirito di ricerca insieme al convinto desiderio di utilizzare la musica per abbattere le barriere sociali e politiche in un periodo storico caratterizzato da distruzione ed eventi bellici mondiali, hanno fatto di Antonio Janigro un grande didatta, una figura fondamentale per la formazione di generazioni di violoncellisti.
Tra i suoi allievi ne ricordiamo solo alcuni: Enrico Dindo, Julius Berger, Antonio Meneses, Giovanni Sollima, Mario Brunello, Michael Flaksman.
Fu direttore del Mozarteum di Salisburgo dove tenne anche masterclass di perfezionamento.
Grazia Rondini www.lachiavediviolino.net