
Il Festival Rovigo Cello City, sotto la direzione artistica del violoncellista Luigi Puxeddu, giunge quest’anno alla sua sesta edizione (31 agosto – 8 settembre 2019) . Il Festival, nato dall’esigenza di valorizzare una realtà musicale di eccellenza della città di Rovigo e del territorio rodigino, riunisce alcuni tra i migliori interpreti di fama internazionale, offrendo ai giovani talenti emergenti non solo l’opportunità di ascoltare concerti e seguire lezioni, ma anche di “fare musica” insieme a grandi solisti. Anche per quest’anno la rassegna si presenta densa di appuntamenti che guideranno il pubblico nel mondo del violoncello e lungo un itinerario di luoghi di interesse della città.
Come nelle precedenti edizioni, ai concerti ed agli altri eventi aperti al pubblico, si affiancheranno masterclass per i giovani violoncellisti che avranno l’opportunità di confrontarsi e imparare dai grandi maestri ospiti del Festival. Oltre a Peter Somodari, Giovanni Gnocchi e Francesco Dillon, saranno ospiti quest’anno anche il primo violoncello del Teatro alla Scala Sandro Laffranchini, i primi violoncelli del Teatro Comunale di Bologna Francesco Parazzoli e del Teatro Comunale di Firenze Patrizio Serino, in una speciale iniziativa di training per i giovani che aspirano a lavorare in orchestra.
Sabato 31 agosto, serata di inaugurazione del festival, il primo violoncello dei Wiener Philarmoniker, Peter Somodari, suonerà presso il Tempio della Rotonda insieme ai mezzosoprano Marina De Liso e Paola Gardina, al giovane flautista rodigino Damiano Rizzato e all’ensemble “I Violoncelli di Rovigo Cello City”, sotto la direzione di Gerardo Felisatti. Il programma sarà dedicato all’Opera, con grandi classici ed arie famose, rielaborate per l’ensemble da Luigi Bedin.
Doppio appuntamento per domenica 1 settembre: alle 17 la Gelateria Godot, partner di Rovigo Cello City 2019, presenterà il gelato al gusto Violoncello, creato appositamente per l’occasione e che sarà offerto al pubblico al termine di un intervento musicale di un quartetto di violoncelli. Mentre, alle ore 21 presso la Chiesetta del Cristo, appuntamento col violoncellista Giovanni Gnocchi che, assieme al pianista Andrea Dindo, presenterà un programma dedicato alle Variazioni su temi celebri.
Spazio alle parole lunedì 2 settembre alle ore 18.30, presso l’Accademia dei Concordi, dove la scrittrice, nonché violoncellista del Teatro alla Scala, Alice Cappagli, presenterà il suo ultimo romanzo, “Niente Caffè per Spinoza”, edito da Einaudi. Dialogherà con l’autrice il presidente dell’Accademia Giovanni Boniolo.
Mercoledì 4 settembre alle ore 21, presso la Chiesetta del Cristo, sarà di scena un insolito quartetto formato dai violoncellisti Luca Simoncini, Luigi Puxeddu, Giovanni Gnocchi e dal pianista Davide Furlanetto. In programma alcune tra le più note musiche di Sibelius, Schumann, Dvořák, Gluck, Rimskij-Korsakov, Bizet, trascritte appositamente per l’ensemble da David Vicentini.
Giovedì 5 settembre, alle ore 18.30, presso la Chiesetta del Cristo, i ragazzi di Rovigo Cello City si cimenteranno nell’esecuzione del Quintetto op.44 di Robert Schumann. Sarà con loro Massmo Contiero, che guiderà il pubblico all’ascolto.
Tra i grandi solisti ospiti di Rovigo Cello City sarà presente Mario Brunello, in un originale recital con il Coro del Friuli Venezia Giulia, che si terrà venerdì 6 settembre ore 21 presso il Tempio della Rotonda, con un programma musicale caratterizzato da originali contaminazioni.
Appuntamento sabato 7 settembre per un concerto all’aperto a cui farà da cornice la suggestiva Fabbrica dello Zucchero: il violoncellista Francesco Dillon e l’ensemble I Violoncelli di Rovigo Cello City, insieme alla compagnia di danza Fabula Saltica e ai due giovani chitarristi Enrico Dellamorte e Siegfried Pegoraro, daranno vita ad una performance di musica e danza basata sull’improvvisazione, con un programma che spazierà da Vivaldi ai nostri giorni.
A conclusione del Festival, la giornata di domenica 8 settembre si aprirà alle ore 9.30, presso il Salone del Conservatorio, con Rossini con Brio(ches): Pietro Scimemi e Emilio Maria Colpi, i giovani premiati del concorso nazionale “Premio delle Arti”, indetto dal ministero e svoltosi in giugno a Rovigo, eseguiranno il noto Duetto di Rossini per violoncello e contrabbasso. Al termine saranno offerti al pubblico brioches, caffè e the caldo per fare colazione tutti insieme nel giardino del Conservatorio. Nel pomeriggio, i piccoli violoncellisti del Conservatorio Venezze e della Scuola Suzuki del Veneto, si esibiranno in concerto alle ore 17.30 presso la Chiesetta del Cristo e a fine concerto sarà distribuito ai più piccoli, fino ad esaurimento scorte, il gelato al gusto Violoncello.
Per maggiori informazioni consultare il sito: www.rovigocellocity.it
Grazia Rondini