Suoniamo con il cervello

14 novembre 2006

Renate Klöppel
Training mentale per il musicista
Curci EC 11524 euro 19,00

Le edizioni Curci, particolarmente attente a diversi aspetti del fare musica (come l’apprendimento musicale e la didattica dei primi anni), pubblicano un interessante volume scritto da Renate Klöppel nel 2003 sul lavoro mentale del musicista. Nel volume emerge con chiarezza l’importanza dello studio mentale della musica, portato avanti con il cervello e con la massima concentrazione.
di Susanna Persichilli

Renate Klöppel
Training mentale per il musicista
Curci EC 11524 euro 19,00

Le edizioni Curci, particolarmente attente a diversi aspetti del fare musica (come l’apprendimento musicale e la didattica dei primi anni), pubblicano un interessante volume scritto da Renate Klöppel nel 2003 sul lavoro mentale del musicista. Nel volume emerge con chiarezza l’importanza dello studio mentale della musica, portato avanti con il cervello e con la massima concentrazione, non solo meccanico e ripetitivo.
La rappresentazione mentale della musica è molto più importante di quello che si possa immaginare e la lettura di questo volume aiuta a prenderne coscienza; mentre chi ascolta “Fra’ Martino” sente solo dei suoni e le parole della famosa canzone, un musicista ha ormai assimilato le note do-re-mi-do. Un esempio lampante è l’episodio legato al Miserere a nove voci di Gregorio Allegri che Mozart ascoltò nella Cappella Sistina e trascrisse subito dopo. Il grande compositore aveva compreso perfettamente la struttura della composizione proprio perché ne aveva l’esatta conoscenza mentale. Per quale motivo allora non lavorare anche con lo strumento in questa direzione invece di trascorrere un numero eccessivo di ore con esercizi talvolta deleteri se fatti magari leggendo il giornale?
Il volume è diviso in quattro capitoli: il primo sulla spiegazione del training mentale; il secondo su come applicarlo allo studio della musica; il terzo al metodo Orloff-Tschekorsky e il quarto alla paura del pubblico. Tatjana Orloff Tschekorsky, scomparsa prima della pubblicazione del volume, era docente alla Scuola Superiore di Musica di Trossingen. Il metodo della Tschekorsky, il training mentale nella formazione musicale (MTMA, Mentale Training in der Musicalischen Ausbildung), viene per la prima volta descritto in un libro. Il volume analizza con attenzione tutti gli aspetti correlati al suonare, dal rilassamento (RMP, rilassamento muscolare progressivo) alla coscienza dei movimenti del musicista, fino alla paura del pubblico, affrontata dal punto di vista fisico, mentale-emotivo e comportamentale. Delle vignette divertenti mostrano un omino che alla fine viene schiacciato da un enorme mattone della paura! L’autrice descrive anche i farmaci impiegati per combattere in modo artificiale la paura, dagli ansiolitici ai betabloccanti, con consigli preziosi e intelligenti.
www.edizionicurci.it

di Susanna Persichilli