FESTIVAL MUSICA IN ETRURIA 2008

25 aprile 2008

Da martedì 29 aprile fino a sabato 3 maggio riprende per il sesto anno il festival Musica in Etruria, dedicato alla memoria di un grande amico e sostenitore della Scuola che, per quasi tre lustri, è stato nostro Presidente: Vittorio E. Rimbotti. Con il fondamentale apporto della Comunità Montana del Cetona, il Comune di Sarteano -grazie all’attivismo di tutta la giunta Comunale a partire dal Sindaco, Roberto Burani, ma non si può non ricordare l’Assessore alla Cultura, Sergio Bologni, – fin dal 2003 ha creduto all’importanza del legame culturale con la Scuola di Fiesole. Il felice esito delle prime cinque edizioni ha fatto sì che la presenza dei gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana continui a allargarsi a tutto il territorio.
Un caloroso ringraziamento all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che sostiene l’attività dell’Orchestra Giovanile Italiana e ha reso possibile il restauro del Teatro Comunale degli Arrischianti di Sarteano, senza il quale non sarebbe stato pensabile il Festival Musica in Etruria.

Dove: Sarteano, Castiglioncello del Trinoro, Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni. Quando: da martedì 29 aprile a sabato 3 maggio I Protagonisti: I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Italiana.

Sarteano si trova in una delle più belle zone della Toscana tra la Valdichiana e l’incontaminata Val d’Orcia. Il paese è dominato dalla severa mole del Castello quattrocentesco, costruito sull’acropoli del paese, un tempo possesso dei conti Manenti e la cui prima attestazione documentaria risale al 1038, oggi circondato da un bel parco di lecci secolari. Il territorio conserva notevoli testimonianze di grotte preistoriche e necropoli etrusche. Fiore all’occhiello è una tomba detta “della Quadriga Infernale” rinvenuta nel 2003, affrescata con figure dai colori vivacissimi. La scoperta di Sarteano ha un carattere eccezionale anche per l’unicità delle scene rappresentate databili alla seconda metà del IV sec. a. C. Soprattutto è singolare la figura di demone che conduce su un carro una quadriga formata da due leoni e due grifoni, rivolto verso l’esterno della tomba, dopo aver lasciato il defunto al limite dell’Ade. Un demone con tali caratteristiche e raffigurato alla conduzione di una quadriga non si ritrova su nessuna raffigurazione parietale o ceramica. Si tratta probabilmente di una versione del tutto innovativa di Charun, il demone psicopompo dell’immaginario funerario etrusco. All’interno della tomba è stato rinvenuto anche un imponente sarcofago di alabastro grigio con il defunto disteso sul coperchio, sicuramente del proprietario della tomba. Il sarcofago, così come le ceramiche, ora in corso di restauro, confermano la cronologia agli ultimi decenni del IV – inizio del III sec. a. C. La tomba è aperta al pubblico ogni sabato su prenotazione. Il centro storico di Sarteano è ricco di veri gioielli architettonici fra cui il teatro settecentesco degli Arrischianti, protagonista di un recente restauro finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ha restituito a questo gioiello lo splendore originale. Sarteano rappresenta anche un’attrattiva per gli amanti dei percorsi enogastronomici con la sua vasta scelta di prodotti locali di alta qualità tra cui spicca la produzione di olio extra vergine di oliva.

Il 29 aprile alle ore 18.00 a Castiglioncello del Trinoro nella bella Chiesa di Sant’Andrea si inaugura la rassegna con due formazioni quartettistiche che interpreteranno Quartetto op. 125 in Mi bemolle Maggiore op. 125 di Franz Schubert e il Quartetto k 458 in si bemolle maggiore di W.A. Mozart. Alle 21.00 a Cetona nella Ex Chiesa della Santissima Annunziata sarà sempre protagonista una composizione di Franz Schubert: il celeberrimo Quartetto Rosamunde in la minore e il Quartetto in Mi bemolle Maggiore op. 12 di Felix Mendelssohn Bartholdy.

Il 30 aprile alle ore 18.00 a Palazzo Ricci -sede dell’Accademia Europea di Musica e Arte di Montepulciano- si esibiranno un quartetto, che eseguirà l’opera 59 n. 1 in Fa Maggiore di Ludwig van Beethoven e un trio con pianoforte che si cimenterà con l’opera 67 in mi minore di Šostacovič. Alle 21.00 nella Cattedrale di San Secondiano a Chiusi verranno proposti il Quartetto con pianoforte in sol minore Kv 478 di Wolfgan Amadeus Mozart e quello per archi detto Rosamunda di Franz Schubert assieme al Concerto Brandeburghese n. 3 in Sol Maggiore di Johann Sebastian Bach.

Il 1° maggio alle 18.00 a S. Casciano dei Bagni nel Teatro dei Georgofili Accalorati sarà la volta di altre due quartetti il Kv 421 in re minore di Wolfgang Amadeus Mozart e l’opera 18 n. 6 in Si bemolle Maggiore di Ludwig van Beethoven. Alle 21 ma nel Teatro Comunale degli Arrischianti di Sarteano saranno protagonisti gli ensemble più ampi dell’Orchestra Giovanile Italiana alla cui direzione si alterneranno Guido Corti e Renato Rivolta con la Sonata Pian e Forte e la Sacra Sinfonia di Giovanni Gabrieli, la Passacaglia di Anton Webern il Giardino Zoofonico 13 di Matteo Malavasi e il Gran Sonetto op. 31 di Luis Spohr.

Il 2 maggio alle ore 18.00 nella Sala Fellini del Parco Acquasanta Terme di Chianciano gli ensemble si riducono numericamente per affrontare le Sonata a Quattro n. 1 e n. 3 di Gioachino Rossini, il Quartetto in Mi bemolle Maggiore op. 12 di Felix Mendelssohn Bartholdy, Lagsamersatz di Anton Webern e concludere con il Quintetto in Sol Maggiore per due violini due viole e un violoncello di Johannes Brahms, che vede la partecipazione straordinaria di uno dei docenti dell’Orchestra Giovanile Italiana: Antonello Farulli. Alle 21.00 a Sarteano al Teatro Comunale degli Arrischianti sarà la volta di due Quartetti di Franz Joseph Haydn, l’Imperatore e l’opera 77 n. 1 in Sol Maggiore; completerà la serata la Suite in Si bemolle Maggiore op. 4 di Richard Strauss che verrà diretta da Guido Corti.

Il 3 maggio il festival si conclude con due nuovi appuntamenti. Alle 18 a Sarteano –sempre nel teatro degli Arrischianti- verrà interpretato il Divertimento n. 10 in Fa Maggiore Kv 247 di Wolfgang Amadeus Mozart, Weg di Alessandro Solbiati diretto da Renato Rivolta e il Sestetto op. 81/b in Mi bemolle Maggiore di Ludwig van Beethoven. Alle 21 si chiude il Festival Musica in Etruria, sempre a Sarteano, con l’Adagio di Samuel Barber il Quintetto per pianoforte e archi in La Maggiore op. 5 di Antonín Dvořák, la Serenata op. 20 di Edward Elgar e il Sestetto per quintetto di fiati e pianoforte di Francis Poulenc.

Ingresso libero a tutti i concerti

per informazioni: Comune di Sarteano tel. 0578/269217 cultura@comune.sarteano.siena.it Scuola di Musica di Fiesole: 055/597851 oppure www.scuolamusica.fiesole.fi.it