“Il diamante dei ferraresi”

06 novembre 2006

Saranno presentate a Ferrara venerdì 24 novembre le registrazioni Rai del violinista Aldo Ferraresi (1902-1978), già ricordato nell’ambito del memorial a lui dedicato nel 2002.

A seguito di quelle giornate una lapide in marmo campeggia ora sulla facciata della sua casa natale in via Vittoria 21, nel ghetto di Ferrara, e la Biblioteca Ariostea conserva in dono il calco in gesso della mano destra.
“Ferraresi pioniere e grande interprete di Paganini. Ferraresi il longevo e il curioso. Ferraresi l’eclettico. Ferraresi non più dimenticato”. Così Alberto Cantù, autore di edizioni critiche dei Capricci e dei concerti di Paganini e recentemente di una magnifica biografia dedicata a Yehudi Menuhin, “L’Orfeo tragico”, presenterà al Circolo dei Negozianti la collezione dei CD dedicati al violinista estense.
Allievo del sommo Eugène Ysaye, anzi l’allievo prediletto. Si dice che giovane, alla sua scuola, ebbe dal maestro in affidamento uno Stradivari e, nella incoscienza della sua giovane età, per qualche misteriosa ragione gli si sedette sopra sfasciandolo. Presentatosi a Ysaye per informarlo e scusarsi del disastro compiuto, si sentì (solo) rispondere: “Et tu est un grand con!” ma Ysaye non gli tolse amicizia e protezione e anzi gli fu più che mai affezionato, tanto da rendere geloso il proprio figlio.
Come promesso nelle giornate per Aldo Ferraresi del 2002, l’edizione completa delle sue famose interpretazioni RAI è stata ora realizzata. Ci ha pensato il “Comitato per i Grandi Maestri”, soggetto privato costituito su iniziativa di Gianluca La Villa, che ha già al suo attivo nel 2005 i memorials dedicati a Vasa Prihoda (1900-1960) (conferenza nell’Università e volume biografico commemorativo); a Ferenc Vecsey (1893-1935) (concerti a Venezia e Ferrara e il compact Hungaroton “Vecsey, Caprice fantastique” inciso da Vilmos Szabadi); ai 110 anni della Liuteria Carletti (due concerti a Ferrara, un volume storico su questa celebre bottega liutaria e un compact di composizioni suonate su strumenti originali).
Il cofanetto dedicato ad Aldo Ferraresi si compone di 9 CD in tecnologia Sony, con inedite interpretazioni del repertorio migliore per violino tratte dalle Teche RAI ad evidenziare la cifra eccelsa dell’arte di Aldo Ferraresi, cui bene fu dedicata nel 2002 la iscrizione nell’Auditorium del Conservatorio cittadino, destinato, come ora le incisioni del Maestro, a risorgere a nuova vita.

Nei cofanetti troviamo i concerti di Elgar, di Mozart, di Sostakovic e di William Walton. Il Concerto di Mario Guarino, oggetto di una “rentrée” di Ferraresi alla Scala nel 1948 con Cluytens, è qui diretto da Ferruccio Scaglia, che domina una bellissima orchestra della RAI. Il Concerto di Aram Kachaturian, diretto dal compositore, il Concerto di Ciacovski e il Concerto n. 1 di Paganini. I Concerti n. 4 di Paganini e di Bazzini. Non mancano composizioni violinistiche rare, come le Sonate di Franco Alfano, Mario Guarino, Karl Holler, Salvatore Allegra, due brani del folklore andaluso di Joaquin Turina, il Capriccio dei Capricci di Franco Mannino per orchestra di virtuosi, la Sonata drammatica di Jachino. Le Sonate di Fauré, Richard Strauss e la “Kreutzer” di Beethoven, e quattro magnifici brani di Ysaye, compreso un rarissimo concerto per violino e orchestra, completano la raccolta, con il bonus di alcune preziose incisioni in ’78 giri: La “Ridda dei folletti”, il “Rosenkavalierwaltz” di Prihoda e “le Streghe” di Paganini nella difficilissima versione di Kreisler.

Appuntamento per venerdì 24 novembre, presso il Circolo Negozianti di Corso Giovecca 47, alle ore 21, per il vernissage pubblico della collezione e un primo ascolto dei suoi brani più eloquenti. Il cofanetto “Aldo Ferraresi, il Gigli del violino” si troverà poi in commercio nei negozi di musica classica.

a cura di Susanna Persichilli