Amati: un CD per evento speciale.

29 gennaio 2008

Lodevole iniziativa della Fondazione Stradivari di Cremona a beneficio di tutti gli appassionati di liuteria e di musica classica: la possibilità di poter ascoltare la voce di alcuni tra i più belli degli strumenti nati dalle mani degli Amati.

 

Nel 1505 (secondo le più accreditare ricerche storiche) nasceva a Cremona Andrea Amati, il primo dei grandi liutai cremonesi. Capostipite di una dinastia di liutai che, per quattro generazioni ed oltre due secoli, rappresentò il punto di riferimenro mondiale per chi cercava violini di qualità eccelsa, Andrea fu colui che canonizzò tecniche costruttive, forme e proporzioni degli strumenti ad arco, che sono rimaste sostanzialmente invariate fino ad oggi. La sua fama fu tale che già intorno alla metà del ‘500 egli costruiva interi gruppi di strumenti ad arco per le corti di Francia e Spagna, strumenti che, per questa destinazione regale, venivano splendidamente decorati dagli ottimi “dipintori”, in quel secolo molto attivi a Cremona. Nella bottega degli Amati si formarono molti liutai, tra cui certamente Andrea Guarneri e con tutta probabilità anche Antonio Stradivari. Per rutti questi motivi I’Enre Triennale ha deciso di dedicare ad Andrea Amati un ciclo di celebrazioni, dal 2005 al 2007, con convegni, studi scientifici e approfondire ricerche sugli strumenti, e con tre grandi mostre:
– Un corpo alla ricerca dell’anima -Andrea Amati e la nascita del violino (2005);
– Il DNA degli Amati: una dinastia di liutai a Cremona (2006);
– Andrea Amati Opera Omnia: “Les VioLons du Roi”(2007).
Nell’occasione dell’ultima mostra si è voluto celebrare il maestro anche con un concerto straordinario, in cui tre dei suoi strumenti (un violino, una viola e un violoncello) sono stati suonati sia in forma solistica che in ensemble da illustri interpreri, con l’accompagnamento di un pianista di assoluto valore. Se non è facile ascoltare il suono di uno strumento con quasi 500 anni vita, sentirne tre contemporaneamente in concerro è qualcosa di assolutamente raro e che probabilmente solo a Cremona poteva avvenire. La splendida cornice del Teatro Ponchielli ha dato il suo importante contributo. Per questo motivo siamo lieti di poter offrire agli appassionati di musica e di liuteria questo CD, a ricordo del momento in cui tutti i 21 strumenti ancora esistenti di Andrea Amati, sono tornati insieme nella città che li ha visti nascere, forgiati dalle abili mani del maestro. L’ascolto di questi strumenti è grado di farci ritornare con la mente ai fasti della corte di Francia ai tempi di Carlo IX e di Caterina dei Medici, sua madre. Lasciamoci dunque immergere in queste atmosfere e incantare dalla bellezza estetica e armonica degli strumenti del grande Andrea.

Paolo Bodini Presidente Virginia Villa Direttore

Si coglie l’occasione per ringraziare tutti i curatori e i componenti dei Comitati Scientifici che hanno collaborato nei tre anni del progetto Andrea Amati: Charles Beare, Fausto Cacciatori, Maria Caraci Vela, Bruce Carlson, Carlo Chiesa, Elena Ferrari Barassi. Don Andrea Foglia. Renato Meucci, Andrea Mosconi, Giorgio Politi, Chris Reuning. Duane Rosengard, Marco Tanzi.

Robert Schumann, dalla Sonata n.2 per violino e pianoforte, Op. 121
1° Ziemlich langsam – lebhaft

Robert Schumann, da ‘Marchenbilder’ per viola e pianoforte, Op. 113
2° Langsam, mit rnelancholichem Ausdruck

Robert Schumann, da ‘Funf Stucke in Volkston’, per violoncello e pianoforte, Op. 102
3° Langsam

Johannes Brahms, Quartetto in do minore, Op. 60

4° Allegro non troppo
5° Scherzo: Allegro
6° Andante
7° Finale: Allegro comodo

Marco Rizzi, violino – Christoph Schiller, viola
Julius Berger, violoncello – Edoardo Strabbioli, pianoforte

Registrazione live del concerto presso il Teatro Ponchielli di Cremona, i129 Settembre 2007
Registrazione, editing e grafìca: Diego Cannlupi Studio Syntagma, Cremona
Informazioni: info@fondazionestradivari.it