La Musica è finita?

28 luglio 2008

Ricevo sempre più spesso messaggi di protesta da parte di musicisti professionisti che non riescono più a fare il loro lavoro se non a condizioni a dir poco disagiate. Dopo la chiusura di alcune tra le più importanti orchestre italiane, stiamo assistendo anche alla scomparsa dei musicisti?
Qui di seguito pubblico la mail di “Marco” (nome fittizio onde evitare possibili ritorsioni), che ci racconta la sua esperienza in campo musicale/orchestrale. Come sempre ne discuteremo nel forum.

Scrivo per raccontare la situazione dei musicisti in Italia ai giorni d’oggi.
Sempre più spesso capita di trovarsi fra colleghi in orchestre varie, e di sentire le solite lamentele. Trattamenti economici scandalosi, trattamenti di vitto e alloggio (per tourneè, ecc.) ai limiti dell’umano.

Oggi come oggi, un orchestrale (di fila) guadagna 60 euro al giorno (quando è fortunato) e quasi sempre dopo 60 giorni dall’ultima recita (per non parlare dei colleghi in causa con avvocati per non aver ricevuto mai il proprio compenso). Le ore di prova in orchestra mediamente sono di 6 ore, quindi facendo un calcolo il guadagno è di 10 euro per ora; una donna delle pulizie ne guadagna circa 8.

La situazione in Italia sta andando sempre di più a gambe all’aria. Le orchestre stanno morendo, e quelle ancora in vita pagano poco e trattano i propri musicisti come animali. Sempre più spesso accade che all’orchestra in trasferta  non venga dato niente da mangiare, quindi dei 60 euro guadagnati 20 ne partono per mangiare prazo e cena. Quindi alla fine  il guadagno netto è inferiore ai 50 euro giornalieri.

Poco fa mi sono trovato in una situazione simile; ho cercato di spronare l’orchestra a protestare, facendo saltare la recita; ho trovato un branco di pecore che non ha avuto il coraggio di far niente. Eravamo in giro dalla mattina, l’organizzazione non aveva pensato a niente, e l’orchestra stava letteralmente a pezzi. Nonostante questo la recita c’è stata, per paura di conseguenze legali.
Ora mi chiedo: ma la musica è veramente diventato un hobby per ricchi? possibile che non ci si riesca a vivere?

E poi ancora: possibile che ci sono sempre più musicisti che si adattano a queste situazioni insensate? Tutti hanno bisogno di guadagnare, (me compreso) ma così non c’è più dignità per il musicista. Dopo aver studiato tutta una vita, non si riesce ad arrivare a guadagnare 1000 euro al mese, per colpa dei soliti ‘noti’ che nelle organizzazioni mangiano il guadagno dei poveri musicisti, costretti sempre di più a cambiare lavoro.
E anche per colpa dei musicisti che si adattano, non protestano per paura di perdere il contatto con l’orchestra.

Siamo ridotti male qui in Italia. La musica è solo un ricordo (ormai in orchestra si fa una prova, e si preparano programmi mostruosi) così risparmiano, tanto l’importante è fare solo le note.. tutto il resto non conta più.