15 aprile 2013
Il violino, ben si sa, non è uno strumento facile, nessuno strumento lo è, ma il violino presenta fin da subito difficoltà di intonazione e di emissione del suono tali, che la musica e l’interpretazione rappresentano un aspetto di “secondo piano” che si potranno sviluppare una volta acquisita una tecnica sufficiente. Da qui la necessità di concepire metodi di studio che permettano agli allievi di non tralasciare nessuno aspetto della tecnica violinista e della musica, e che l’esercizio quotidiano non sia mero esercizio fisico. Da qui nasce questa interessante opera del giovane Luigi Rago: “25 Duetti Violinistici – per principianti, di autori classici elaborati in forma di studietti melodici speciali”.

Una delle esperienze più belle per un principiante è quella di poter suonare insieme al proprio maestro una melodia ben conosciuta, in questo modo l’allievo “dimentica” le difficoltà insite nello strumento e si concentra sulla musica in modo spontaneo e senza forzature. Ricordo che su questi principi è fondato anche il metodo Suzuki, il quale fin dall’inizio propone ai giovani aspiranti violinisti un repertorio impegnativo ma reso “digeribile” attraverso una oculata revisione dei testi musicali.
Si parte dal repertorio Barocco di Bach, si percorre il Romanticismo di Beethoven e Schumann, senza trascurare alcuni brani del repertorio lirico di Wagner e Mozart. Se da una parte l’allievo violinista troverà brani di facili esecuzione da esguire in prima posizione, dall’altra colui che si accinge a questa sorta di rielaborazioni del repertorio musicale classica, deve affrontare difficoltà inaudite, perchè la “ricomposizione” delle grandi opere non può essere fatta banalizzandone il contenuto, ma cercando sempre di rispettarne lo spirito.
Non ho le capacità per giudicare l’opera di Luigi Rago dal punto di vista musicale, però l’ho trovata gradevole e divertente, senz’altro da tenere presente anche in occasione di saggi ed incontri musicali di vario genere.
L’opera è disponibile presso Amazon