06 giugno 2015
Bellissimo concerto ieri al Parco della Musica per celebrare il 300° anniversario del leggendario violino di Antonio Stradivari costruito nel 1715 e su cui si sono scritte tra le più belle pagine del repertorio classico. Grazie alla giovane e bella Anastasiya Petryshak abbiamo potuto apprezzare l’incredibile forma sonora e artistica di questo strumento, che è stato uno dei primi ad entrare nella collezione della città di Cremona grazie ai buoni uffici di Fernando Sacconi, il liutaio romano trasferitosi negli USA negli anni ’30 del 1900 e divenuto una figura di riferimento per i liutai e i musicisti di tutto il mondo.
Quando hai occasione di ascoltare la voce di un violino simile capisci subito che è “la voce”, un po’ come succede oggi quando si ascolta Maria Callas in “Casta Diva” o Frank Sinatra in “Strangers in the night”, una gamma di sfumature sonore infinite e una dinamica che consentono a questo strumento di poter affrontare qualsiasi tipo di musica senza mai incertezze o esitazioni, al tempo stesso mai aggressivo o sgraziato, riesce a pervarderti con i suoi bassi incantati e coloriti ed acuti di incredibile finezza e dolcezza.
Nota: Altre foto in alta risoluzione della serata a questo indirizzo:
Il Cremonese a Roma.